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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 20/10/05
Ora che ho un pò di tempo e nella mia vita non succede relativamente niente, ecco la seconda parte del mio personale viaggio all'interno della mia "identità"(anche se non è un cartellino impresso da qualche parte) sessuale^^. In questa puntata racconterò della mia relazione etero, non perdetevela! (ho seguito troppi cartoni jappo per non sapere la tiritera a memoria)07/09/03
CCXXII° giorno nella casa. Sono tornato! Sono a BellaVista! Stamattina sveglia alle 7 e mezza per iniziare il mini-trasloco: una faticaccia immane considerando 2 sole ore di sonno.
Come è strana la vita, quando ti sembra ormai di aver imboccato una strada che non sembrava più una scelta, quando cominci a pensare che si sia arrivati ad una chiara distinzione finita, ecco che la vita(proprio adesso che avevi rinunciato!) ti piglia con le sue dita e rimette tutto in gioco. Amo questa vita! Ah, già... volete sapere che è successo? Bhè...
Ieri c'è stato il compleanno di Fievel e si è deciso di andare allo JarabeDePalo; ovviamente c'era chi non era pronto a questa eventualità(es: io, indossavo una maglia invernale e sotto una canottiera). Eravamo ApeMaia, Mulder, Fievel, io, AmicaDellaMerla e la Merla quest'ultima (la migliore amica di Mulder) non la vedevo dai tempi della festa di CampiVerdi, ovvero da quando ci ho provato spudoratamente con lei(e sappiamo anche com'è andata a finire...). Non ci avevo neanche più pensato, ma allo stesso tempo era rimasto qualcosa nell'aria(che io ho ignorato, ma c'era)... per questo non ho neanche provato a fare il solito amicone, che sta sempre ad ascoltare interessato, facendo domande e avendo atteggiamenti in maniera tale da annullarmi per lasciar spazio a chi mi sta di fronte.
Credo fosse tutto iniziato con alcuni apprezzamenti sul mio "nuovo" aspetto fisico(il Lido e il "duro" lavoro hanno dato i loro frutti!), poi a mezzanotte passata siamo scesi nella disco(ndMe lo JarabeDePalo è un locale costituito principalmente da due piani, di cui uno interrato e che è la parte "discoteca") ed è stato lì che è scattato qualcosa.
Eravamo seduti sul divanetto, parlavamo di come nascessero "situazioni" fra due persone, che le parole in quei momenti non hanno alcun significato, che bisogna innanzitutto agire... ed è lì che ho detto di aver bisogno tramite le parole di una qualche conferma per muovermi, pur sapendo di sbagliare in questo pensiero. E lei rispose ancora che contano molto di più i segnali del corpo... e lì si è bloccata, aveva paura, paura per il suo rapporto con Mulder, per come ci sarebbe stato male se fosse avvenuto qualcosa fra noi. Naturalmente ho cercato di dissuaderla, senza risultati, così mi sono alzato per andare a ballare.
Vedo Fievel, e come poter non raccontargli niente? Dopo una decina di minuti torno da lei. Parliamo ancora, arriva il momento, lei prende la mia mano, arriva Fievel saltellando... d'oh! In più urla "Potete stare tranquilli, è d'accordo!"... ?!? Preso da un raptus di paranoica follia penso che la "situazione" perfetta si sia definitivamente rovinata "Coglione!" gli urlo addosso e per l'ennesima volta lascio la Merla da sola per seguire infuriato il mio migliore amico... tutto irrecuperabile?
Torno sul divanetto con la faccia crucciata, lei è andata con l'amica in bagno, quando torna siamo nuovamente noi 2. Mi chiede se sono arrabbiato, dal suo sguardo vedo chiaramente questo: "le paranoie sono svanite, saltami addosso!", le rispondo che mi sono fatto paranoie sciocche e queste hanno causato la mia rabbia verso Fievel, ma si sono dissolte proprio in questo momento. "Andiamo a prendere un pò d'aria e le cicche?", un'opportunità per stare soli... "Torniamo a casa?" il gruppo ci raggiunge... tutto irrecuperabile?
Scatta la canzone del capitano, evvai! Io e la Merla ci defiliamo. Soli in macchina, prese le cicche, trovato il posto... cellulare che squilla... Fievel "Ho lasciato le chiavi e il cellu nella macchina della Merla e stiamo andando a casa, dove siete?"... tutto irrecuperabile?
Torniamo indietro, diamo cellulare, chiavi, giacca e regalo di compleanno e finalmente si parte! Loro ci stanno dietro con l'altra macchina. Noi rallentiamo, troviamo un posto carino(una stradina laterale che s'imbosca), ci fermiamo; dietro di noi rallentano, si fermano pure loro... tutto irrecuperabile?
Non ci diamo per vinti, riprendiamo il viaggio. Duecento metri prima del secondo posto carino rallentiamo moltissimo, facciamo tutti i gesti internazionali per far intendere "sorpassateci, andate avanti senza di noi, riusciremo a trovare la strada di casa anche da soli"... loro invece li intendono come "intensi saluti" e ci agitano la mano e grandi sorrisi da dietro i vetri dell'auto... tutto irrecuperabile?
Al superamento del secondo posto carino riescono finalmente a capire, a noi tocca fare retromarcia. FINALMENTE SOLI!!!
Prime imprtessioni: dobbiamo sincronizzarci nel bacio
Successive impressioni: uhm... buoni i miglioramenti... abbassiamo il sedile?
Post-successive impressioni:
-uomo; dolore agli addominali tirati, ma molto soddisfatto
-donna; soddisfatta con orgasmo
Partiti dallo JarabeDePalo per le 3 e 21, sono tornato a casa alle 5 e mezza... alle 7 e 30 mi dovevo svegliare... Ci siamo lasciati con l'unico impegno di fare ciò che ci sentivamo dentro noi "L'unico mio dispiacere è dover aspettare 20 giorni..."
08/09/03
CCXXIII° giorno nella casa. Ovviamente non mi sono svegliato ora(ndMe nella versione cartacea, oltre che a segnare i giorni effettivi passati nell'appartamento a BellaVista, segnavo anche l'ora esatta in cui mi mettevo a fare il diario), però ho voglia di scrivere e recuperare gli spazi vuoti lasciati su questo diario. E poi vorrei riuscire a buttare giù qualche riga su quello che mi frulla per la testa, e magari capire cos'è.
Ho 21 anni, ed ora capisco la mia giovinezza, la mia età, e questo solo perchè ieri finalmente sono riuscire ad affascinare(o sono stato affascinato da) una ragazza. Ho l'illusione che ora la strada non sarà più in salita, ma nonostante ciò rimangono delle paure sul futuro. Mi chiedo se riuscirò(o se vorrò) a costruire qualcosa di solido o invece rimarrò desideroso di Amore senza mai realizzarlo. Mi chiedo, insomma, se potrò voler bene veramente ad una persona che mi starà accanto come partner. Perchè credo ci sia bisogno di qualcosa di più dello stare semplicemente assieme, quindi ho dubbi se avrò la forza e la volontà necessaria per improntare un rapporto serio che non stia semplicemente ad un piano fisico. E poi mi chiedo cosa voglio veramente... giorni fa mi sono presentato in una chat della community gay.tv, dove sono raccolte le persone più disparate sessualmente(gay, lesbiche, etero, bisex) e ho conosciuto tre ragazzi, tutti interessati a me. La cosa mi sorprendeva, più che di loro, di me, di come mi destreggiavo nel "corteggiamento", ero interessante, guidavo il discorso e i fini come volevo. Ho preso anche un numero di cellulare senza neanche chiederlo e addirittura dicendo che era troppo presto... mah!
E sabato rivedo la Merla, e succede, finalmente succede. Sono correlate le due cose? Appena molli la presa su qualcosa per agguantarne un'altra, ecco che l'oggetto non trovato con tutti gli sforzi che hai fatto, ti si ritrova fra le mani... ma che cazzo! Decidetevi!
Però la cosa mi piace(come situazione), perchè mi mette completamente in gioco, mette in gioco la mia libertà, il mio potere decisionale. Sono io(nè corpo, nè spirito, o proprio il loro cauduceo) a decidere, mi sento completamente libero, c'è come un equilibrio estatico fra le due tendenze, devo decidere sopraelevandomi come individuo dalle costrizioni del mio sesso eppur rimanendoci dentro. Il mio corpo reagisce ad entrambi gli stimoli dei sessi, è fantastico! E lo dico soprattutto dal punto di vista dlla libertà, mi vengono i brividi d'esaltazione per i discorsi filosofici che può creare e provare(nel senso di confermare, perchè nessuno può togliermi la realtà di ciò che sto vivendo). E stasera verso le nove, o poco oltre, incontrerò CapelliRossi che arriva qui a BellaVista nel pomeriggio... e Bauz, dov'è finito?
15/09/03
CCXXVIII giorno nella casa. Siete o non siete curiosi? Lunedì non ho incontrato CapelliRossi, ma l'ho fatto il giorno seguente nel pomeriggio. Con lei, il suo ragazzo Bauz. Lui se ne è andato quasi subito, la mia compagna di studi ha cominciato a riversarmi la tipica scena a cui ormai mi dovrei essere abituato.
Io ascolto: Steve, un cerchio solo aperto e mai chiuso, si è fatto sentire con la sua presenza e ha messo in crisi il suo corpo, la sua mente. Tutta la relazione con Bauz è in crisi. Vuole il mio dispensatore di consigli, la mia anima relazionale. Soffro, ma mi chiedi cosa devi fare tu. Io ho solo capito che ti desidero "segui ciò che senti... bla bla". Non posso però aspettarti, voglio crescere vosì daessere pronto. Desidero che la Merla venga a trovarmi qui, a BellaVista. Domani le telefono.
Perchè non ottengo ciò che voglio, è una scusa per buttami in qualcosa di più facile, o così appare... non so... ma è davvero più facile.
Un esame il 22 che sta sopra al piano della vita, dove ci sono, o possono esserci, esami in ogi momento che vengono però superati e necessariamente si susseguono per via del tempo.
Il tichettio dell'orologio in cucina, le sue lancette: sono mie amiche o nemiche? Passa o non finirà mai? Deve accadere qualcosa, ho deciso: domani le telefono. Intanto buonanotte.
20/09/03
CCXXXIII° giorno nella casa.[...] Stasera ho fatto un uscita con CapelliRossi&Co., è stato rilassante e producente per il fatto che ho finalmente dismesso il mio abito da amico per vestirmi quello da uomo(finalmente!!!). Ormai mi è naturale scrivere in maniera da nascondere pur essendo chiaro (per me): vedremo se si arriverà a dei fatti, ma almeno ho fatto dei passi in più. Piano piano giungerò alla verità, all'esperienza.
21/09/03
CCXXXIV° giorno nella casa. [...] Ieri notte è arrivato un sms della Merla, l'ho letto solo stamattina. Era una frase incomprensibile, così le ho chiesto di spiegarmi l'enigma, altro sms. Era latino e diceva " Aspiriamo sempre a ciò che è proibito e desideriamo le cose negate", ci siamo mandati altri 4sms. Ho sentito di volerla incontrare, di passare una giornata con lei. Cosa strana, nuova per me... piacevole. Nonostante questo però, ho ancora della confusione che mi gira dentro. Per ora ho intenzione di vivere una cosa alla volta; d'altronde ultimamente mi sono reso conto di avere solo 21 anni, di essere giovane e di non voler vivere come se fosse sempre "l'ultima età".
Vorrei poter "congelare" le altre situazioni... anzi no, non ce n'è proprio bisogno, ho tantissimo tempo innanzi a me!
Oggi sono arrivato ad avere meno paura del futuro, ad essere certo che ci sarà una persona per me ad aspettarmi, magari ora non la conosco, e magari non la incontrerò neppure il prossimo anno, ma sono sicuro che accadrà. E la mia non è speranza, è certezza quanta la è la mia fede.
Una cosa ho capito: nei rapporti sentimentali è importante non abbassare il proprio io per far emergere quello dll'altro, altrimenti questo vedrà solo sè stesso, e come può interessare qualcosa che non se ne sente neanche la presenza? Lo so che è una cosa ovvia, ma per me è stato difficile, ho fatto dei salti pindarici(si dice?) per comprenderlo, ho percorso un tragitto intricato, ma ce l'ho fatta, o così mi sento. Dovrò aspettare delle conferme dall'esperienza(sempre con il mio spirito sadico di ricerca della verità: a volte mi dico che gli ignoranti sono fortunati ad essere tali!). Vado a finire l'etica di Spinoza...
27/09/03
CCXL°giorno nella casa. [...] Ho deciso di volerci provare, a costruire qualcosa con la Merla, e non voglio essere uno scapestrato, ma essere me stesso, o almeno far emergere il più possibile il mio io. Sembra una cosa sciocca... di solito ci si fa problemi perchè non si riesce a dare "spazio" all'altro, mentre io ho il problema contrario!
Poco fa mi sentivo assalire dalla solitudine, così ho pensato a chi vorrei accanto; una volta avrei subito scelto Fievel, oggi no... se posso decidere chi volere, che siano entrambi(Merla e Fievel), ma non nello stesso momento, anzi, neanche nello stesso giorno! Strano, non trovate? Mi stupisco da solo! E la cosa oltretutto m'inorgoglisce, finalmente sento di poter dipendere da me stesso, no... non è la parola giusta... è difficile da spiegare... (passati 5 minuti per trovare le parole giuste: cazzo i piedi mi si stanno congelando! La notte con la finestra aperta comincia a far freddo... maledetto inverno) finalmente sento di poter fare con una ltra persona quel che voglio... no, neanche questa è l'espressione giusta! Caspita, non mi viene proprio!! Con la gente io dò perchè voglio dare, con Fievel e (spero) con la Merla invece non c'entra la volontà(riuscite a capire?).
Forse sto già correndo troppo. Tra me e la Merla non è stato un "da cosa nasce cosa", anzi. Inizialmente credo che non ci stessimo neanche tanto simpatici, poi io ho avuto un'attrazione verso lei, infine era tutto caduto. Così ha ripreso lei ed è stato allo JarabeDePalo... da lì non ci siamo più visti, solo sentiti(una volta) e scritti(parecchie volte).
Venerdì quando torno le chiederò un appuntamento per il pomeriggio del giorno seguente... speriamo che acconsenta, anzi perchè non mandarle un sms tipo "non prenderti impegni per sabato prossimo", non è una cattiav idea, meglio non perdere tempo(mandato il messaggio... provo ad aspettare una risposta... le dò 5 minuti da adesso, superati i quali.. niente). Calma piatta, ha accettato(oppure deve ancora leggere l'sms).
09/10/03
CCL°giorno nella casa. La Merla ha risposto alle tre circa, dicendo di aver bevuto troppe grappe... evviva l'alcolismo!
Così sabato siamo usciti, ma prima non ho potuto fare a meno di incontrare Fievel che ultimamente sta passando un periodo un pò di crisi... sarà che sono cambiato io, però ora i rapporti fra due persone li vedo non tutti perfetti, insomma credo che soprattutto alla nostra età non bisogna portare avanti un rapporto che ha perso la sua giovinezza, insomma, al solito, voglio semplicemente dire: NON VIVETE COME SE FOSSE L'ULTIMA ETà!!
E ora veniamo alla parte che mi riguarda di più(e che magari state aspettado di più): l'uscita con la Merla. Venuta a prendermi in macchina alle 16, nessu particolare contatto. Ci siamo diretti a NordicaCity. Piazza DarlaVia, Piazza NonC'èNettuno, Mangateka, al Busta: incontro Joey, poche battute, una birra e due caffè. Nanetto(della Locanda del Benelux) anche lui passa per caso, ci marca stretto fino a quando non ci allontaniamo abbandonandolo e salutandolo. Lei mi guarda, ma faccio finta di non notarla, ci teniamo la mano e basta. In giro per negozi cinesi, lei mi parla della sua passione per le mucche(i simulacri di esse). Arriva il colore indistinto della sera, torniamo a casa per la cena a base di piatti cinesi presi nella rosticceria-pizza al taglio vicina alla scuola delle superiori che frequentavo in passato. Lei ha continuato a guardarmi, mi piace stuzzicare il suo interesse.
A casa c'erano i miei, giusto solo per fare le presentazioni, poi cena. Non abbiamo mangiato molto perchè interrotti da noi stessi, dalle nostre mani, anche fare solo il caffè è stat un impresa di controllo. Siamo andati in camera, i baci sono a posto, ho finito con lo sbagliare i tempi, ci basta ingranare(come dice lei).
Più volte ci siamo fermati a parlottare forse più che altro per sbollire gli istinti. Io mi lasciavo semplicemente andare, lei avolte mi fermava dicendo che se avessi continuato non sarebbe riuscita a trattenersi. Ah, già.. avevamo deciso per la serata di non fare sesso, per me non era un problema; lo era invece per lei che badava a non lasciarsi troppo andare(per questo mi fermava). Poi quando ormai aveva deciso di farlo(dopo averle detto che il problema era tutto suo e che a me non importava, cioè non era essenziale per il nostro stare assieme) io le ho detto di no(vendetta maschile). Abbiamo continuato a "giocare" fino alle 4... bello.
Lei mi guardava e mi esprimeva anche a parole ciò che aveva dentro, io ne sono rimasto colpito ed anche affacinato. Per la prima volta mi sono sentito come in pace, completo del suo sentimento... davvero una strana sensazione.
13/10/03
CCLIV° giorno nella casa. [...] Ora ho una ragazza... quando la vedo o mi è accantosento una passione forte incarnata in lei. Ho raggiunto ciò che da molto avevo cercato quasi come se fosse una chimera. Mo ho capito che non si può racchiudere tutta la propria vita in un unico rapporto, essa si estende troppo in là.
Il sabato e la domenica appena trascorsi è stata qui con me. Incontenibile desiderio, un sentimento che faceva a botte con la mia pelle per potersi liberare dalla gabbia fisica e uscire tutt'intorno. Avevo caldo, ma tremavo... siamo andati a letto assieme, la mia prima volta. Quattro preservativie uno solo è stato riempito. Nella prima penetrazione non capivo cosa sentivo, così tanto confuso da credere quasi di non provare niente. Alla seconda volta compresi, non ero più disarmato e incosciente di ciò che stava accadendo al mio sesso. Una nuova sensazione, non da collezionare, ma da riprovare per il suo modo aldilà dell'eccitazione e dell'orgasmo.
Credo sia stato bello perchè stare con lei è stato un prendersi cura vicendevole di lei e di me...
Il ritorno a casa, definitivo, mi sembra qualcosa di più sensato rispetto che in passato, risolverei molti "disagi": i problemi finanziari, la lontananza dalle persone a cui voglio bene.
17/10/03
CCLVIII° giorno nella casa. Tremendo è sentire la responsabilità della sofferenza, e ancora più triste vedere quelli che chiameresti fratelli in questa terra, dare una tale responsabilità ad altre persone, ad un altro popolo di tuoi fratelli. Inizialmente mi arrabbio perchè penso che l'accusatore ha la stessa scintilla di ideologia cha ha provocato le grandi stragi del secolo appena passato, poi la commiserazione subentra per quell'individuo che è solo manipolato dalla chiacchiera. Mi spaventa quanto la chiacchiera si possa concretizzare nelle motivazioni che un individuo può assumere per il suo agire. Ma viene subito la tristezza, perchè dopo il distacco rientro nel mio corpo e nella situazione a cui aderisce. Io sono colpevole, che lo voglia o no, io sono colpevole: delle atrocità, della fame, delle guerre, del potere egoistico opprimente l'altro per confermare la propria esistenza, la propria forza(di volontà?). Rimane il dubbio: c'è un modo per cambiare il mondo? perchè non mi applico per cambiarlo? Se esite la forza in me(in ognuno di noi), perchè non faccio in modo tale da attuare questa forza? Non voglio fuggire da questaq responsabilità, dalla possibilità di dare a fondo tutta la mia vita per l'operazione di aprire il cuore degli uomini alla forza del poter cambiare in Aiuto per l'Altro il nostro approcciarci all'ambiente in cui noi siamo presenti.
Ognuno di noi dimostrerebbe la sua forza dimostrando di poter aiutare l'altro, ovvero mettendoci la debolezza dell'altro sulla schiena e compiendo le azioni che superano tale debolezza. La mia tristezza proviene da qui, ho scelto di non prendere sulle mie spalle le debolezze, le sofferenze, i dolori degli Altri e superarli perchè non voglio, perchè a me non è capitato e vivo in questa comodità, quando invece dovrei spogliarmi di tutto. Non ho merito se non di ciò che riesco a superare degli altri, ovvero sono forte e dimostro di esserlo quando mi faccio carico degli altri e li porto in spalla. Ma ho scelto di non farlo, sono colpevole, gretto, meschino, debole, infimo, indegno.
Amare, che significa? ha a che fare con l'intera umanità, oppure questo sentimento è possibile provarlo limitatamente? Forse il mio è sentimento d'obbligo morale, o forse più "semplicemente" è il risultato dell'empatia, del sentire il mondo interiore con in più il fatto di aver riunito le sofferenze(mie e di chi ho incontrato) in un unico ricordo e moltiplicato per l'idea di umanità. Mi chiedo insomma se è un sentire il mondo unilateralmente, o un rievocare la sofferenza e renderla comune all'umanità. Ma questa idea del corretto, giusto, buono, non so che altro, mi viene dall'unico modello a cui so di poter far riferimento, da Gesù; eppure allo stesso tempo non voglio seguirlo. Lui si spostava cercando e non cercando chi aveva bisogno di lui, dava aiuto perchè è forte, ma ha soprattutto dato prova delle grandi possibilità che ha l'uomo, di donarsi per l'altro, perchè Lui era U-O-M-O. Non è certo qualcosa di secondario! Anche per questo io credo nell'uomo, ne ha avuto fiducia Lui.
04/11/03
CCLXXI° giorno nella casa. è Passato un'intero mesa da quando sto con la Merla, l'ho vista altre 6 volte... nei primi tre aveva le sue cose, così ci siamo "fatti del male": venerdì pomeriggio: venerdì pome con CapelliRossi in cerca di libri, nella prima sera con Joey(sarò il primo con cui vorrà fare sesso appena avrà lasciato Attila), poi incontro con la Merla... molto bello. Sabato di nuovo insieme, con gli amici in giro per NordicaCity: è stato nel locale mentre, nonostante avessi provato a non fare la coppia di piccioncini, avevo sulle mie gambe lei che guardando Fievel mi sono sentito completo. Nel senso che vedendo la cosa da fuori, avrei voluto che un mio domani fosse proprio così: io, il mio migliore amico e le nostre ragazze, completi, felici.
Domenica sono stato a pranzo da lei: mi ha preparato ogni piatto con le sue mani... anche questa è una cosa bella, anche dal punto di vista "estetico". Poi di ritorno a BellaVista.
Trovo lavoro per ogni fine settimana al ristorante con Margot. Venerdì torno a Nordica e la sera la Merla mi presenta alla sua amica e al suo ragazzo. La Merla è incazzata con me perchè mi sono trovato lavoro, fortunatamente riesco a calmarla e ad assicurarla che non smetteremo per questo di vederci. Ha pianto. Mi ha sgridato perchè non ho provato a cercare lavoro a Nordica: il fatto è che io voglio restare e vivere l'università a BellaVista. Nordica è ormai per me una tomba sigillata a cui non è possibile aggiungere facilmente nuovi corpi.
Ad ogni modo siamo riusciti ad arrivare ad un accordo(cioè gli ho detto la mia ideasu cui c'era poco da discutere), ovvero di venire una volta per uno a trovare l'altra/o.
A mezzanotte e mezza siamo a casa mia, i miei a dormire, noi nella stanza di mio fratello(diventata mia), siamo presi da una gran voglia, ma prima parliamo ancora un pò di come si sente lei per tutta la faccenda, spiegandomi che non credeva trovassi lavoro nonostante l'avessi avvertita tre settimane prima, e che non capiva perchè le cose non potessero essere più facili(mia risposta: "la vita non è mai facile"). Pianto di ragazza liberatorio. La passione c'infiamma, poi tragica scoperta: nessuno dei due si è ricordato il profilattico. Non avremmo potuto continuare, ma l'abbiamo fatto, ovviamente siamo stati super-prudenti e intanto ho fatto un passo avanti: finora non mi ero permesso di venire fuori dal coito, finora.
Sabato siamo usciti con tutti gli altri alla Corte, tornati a casa(fatto già rifornimento sulla strada per casa) abbiamo fatto all'amore.
Ormai ho superato qualsiasi problema con i preservativi: evviva! L'importante è lasciare che sia naturale.
Domenica di nuovo a pranzo da lei, ma dato che non sapevamo a che ora arrivassero i suoi ci siamo imboscati nel letto da mezzogiorno e mezzo fino alle 15. Splendido splendente!
Non dovrei scrivere il diario dopo due canne e interrotto più volte dalla vita di appartamento(arrivato adesso il Ramingo, riuscirò a fare qualcosa?), la mia scrittura diventa arida, solo fattuale, non si sente, c'è assenza di colore, profondità. Voglio diventare scrittore impegnandomi, ma quando mi sarà possibile con il lavoro, lo studio e il computer rotto? Intanto posso dar vita ai miei pensieri qui. Finora non ho be descritto la mia storia, la mia esperienza e soprattutto ciò che provo.
Sono finalmente giunto ad avere la ragazza, ma cosa significa questo "traguardo"? Perchè ho detto "sì"? Volevo vivere questa esperienza, per una volta capire cosa significava, lasciarmi trasportare dal corpo in una similitudine con lo spirito, sì, io mi sento bene quando sto accanto a lei, sento ciò che prova per me e mi riscaldo. sembro voler fare solo l'orgoglioso e il superiore, ma quando non sto con lei... non c'è fiamma che divampi in me! Eppure credo sia normale, che il sentimento si faccia sincero solo allargandosi nel tempo.
Eppure ho una domanda intesta: perchè stamo assieme? Stiam bene assieme, ma ho l'impressione che ognuno dei due stia partecipando ad un gioco proprio e non allo stesso. D'altronde è passato appena un mese e ci siamo visti per un totale(o poco più) di 10 giorni. Ciò che più m'intimorisce sono i suoi sentimenti, a vederla e a sentirla sembra che io sia la cosa più bella che le sia capitato, che la faccio sentire in maniera del tutto particolare, che riesca a trasmetterle chissà che cosa. Ma ciò che mi domando è quali saranno le ripercussioni di tutto ciò sulla mia persona, diventerò anch'io sofferente di non riuscire a mantenere un rapporto o a non riuscire ad innamorarmi(come se il problema di "far innamorare" fosse superato)?
15/11/03
CCLXXXI° giorno nella casa. Ho finalmente iniziato a lavorare(questa è la seconda settimana) e prendo 150 euro per ogni ven-sab-dom che faccio, evviva! E se sarò bravo nel risparmiare in gennaio riuscirò a compreare il portatile, così da ricominciare a dedicarmi al mio romanzo. Non ci sono tante novità da raccontare. Con la Merla va benissimo, ci siamo visti giovedì ininterrottamente da mezzo giornofino a quando ho preso il treno(21 e 46), ed è stato bello(anche se farlo in macchina non è stato proprio comodo, inoltre a cose fatte il sedile non ne voleva sapere di rimettersi a posto: abbiamo riso pensando a come avrebbe potuto spiegare la cosa ai suoi). Con Fievel mi sono visto la sera prima, felici e contenti abbiamo espresso a parole quanto più non ci si potesse dire. Siamo ad uno splendore che è sovratemporale e mi viene un sorriso ironico, quasi compassionevole, per quelli che guardano al nostro rapporto con diffidenza... è tutto relae e concreto, una luce, una forza, una persistenza, un assoluto. Credo e speroc he neanche dopo la morte ci separeremo. anche senza un tempo e uno spazio saremo "vicini" l'uno all'altro.
So bene che chi legge non comprende, che può pensare chissà quali "stranezze", ma non è così, non c'è quel genere di attaccamento: mente limitata e chiusa(forse triste e ferita) per chi non riesce ad accettare per vero ciò.
Cambiando discorso... CapelliRossi è assai scostante, con Bauz intendo. Mentre io non so che dire, solo che per l'ennesima volta mi dico d'imparare a smetterla di credere a priori che all'altra persona interessi quel che sono(l'unico è Fievel), sono molto più concentrate su sè stesse. Questo pomeriggio però mi ha invitato a pranzo, ma sono sicuro che l'ha fatto solo perchè così potevamo studiare assieme e per nient'altro(intendo che gli interessava lo studio in sè, e ciò non è molto gratificante). Meglio che vada a dormire adesso, altrimenti domani mi presenterò al lavoro già cotto ancor prima d'iniziare!
23/11/03
CCLIXL° giorno nella casa. [...] La Merla domani avanzerà qualche richiesta... non concepisco un rapporto vero fatto in questo modo, t'interessa ciò che sono, oppure ciò che devo diventare per te, o quello che faccio o devo fare? Ridicolo pensare che poi ci si ritrovi a disconoscere la persona davanti come il proprio/la propria ragazzo/a. Io sarò sempre me stesso, o vorrei provari cercando di camuffarmi il meno possibile. Forse non sono un bravo ragazzo, magari troppo o troppo poco impegnativo, o magari sono semplicemente "inesperto", dotato di poche "tattiche amorose", di quei trucchi sciorinati dalle riviste per celebrolesi. Momenti, gesti, parole, regali, date, tutte artefatte. No, non sono per me, non sono io, NO WAY!
Come faccio a presentarmi con un tale animo domani? Meglio che vada a rileggermi la giustificazione razionalizzata...
24/11/03
CCXC° giorno nella casa. Continua a cercare l'amore vero o t'innamorerai di chi incontrerai.
In testa ho una vocina che mi dice di mollare la Merla. Inizialmente avevo sperato che qualcosa accadesse, che avrebbe iniziato ad ascoltarmi, ad interessarsi di chi sono. Ed invece crede già di sapere tutto, non è curiosa. Stavo bene con lei, ora invece non so, è solo presa da ciò che sente, così tanto che è accecata e non mi vede.
Non è mia presunzione, ho provato a parlare con lei di ciò che provo e di come lei sente, e non mi ha dato torto, cioè ha ammesso che siamo su "piani emozionali" diversi, che è "istintuale"(modo grezzo per dire che nonsa perchè sta con me e s'illude che il sentimento che prova sia da introdursi ad una sincera conoscenza di me, che non sia invece dovuto ad un "bisogno" che ha in lei e che identifica con me) e che io sono razionale. Proprio perchè io sono razionale e vado con i piedi di piombo nell'"abbandonarmi" all'altro, l'ho delusa... ho paura di affidarmi alle altre persone, e a lei non gliene frega niente se non per ciò che magari non riesco a darle(quando avevo ben specificato che il mio comportamento è uguale con tutti, se sono stronzo, sono stronzo con tutti, o almeno cerco di avere un comportamento egualitario): non gli interessa di me, o di noi, ma per ora ha solo dimostrato d'interessarsi a sè stessa. Odio ripetere le cose due volte, sopratutto quando non mi si prende in considerazione sul serio...
27/11/03
CCVIIC° giorno nella casa. Ok, ho preso la decisione di lasciare la Merla, ora devo trovare il giorno per tornare a Nordica e parlarle.
Ieri sono stato all'IndustriaDisco, ho bevuto: 3 spritz col prosecco, 1 martini, 1 limoncello, 1 cuba, 2 havana-cola, 1rum e pera e infine 1 daijquiri... dimenticavo la bottiglia di Valpolicella e 1 di Ferrari... In disco un ragazzo mi ha fissato in "strano" modo, e a dir la verità ho fatto anch'io lo stesso, poi mi sono accorto che no faccio più molta fatica ad avvicinarmi alle ragazze e a ballare con loro liberamente(ciò include le movenze semi-erotiche).
CapelliRossi mi piace in particolar modo, ma devo ancora aspettare per farmi avanti, è occupata con Enzo, ma vedo già la sua fine nel cuore della ragazza. Presuntuoso? Naaa, realista!
19/12/03
CCCXIV° giorno nella casa. [...] nello stesso ho anche lasciato la Merla.
Ci siamo trovati sotto casa e con la macchina siamo andati al LipsPub, io mi sentivo un pò imbarazzato, ma perlomeno non si trovava lei completamente sprovveduta, il mio silenzio durante la settimana e l'ultima telefonata fattaci erano state abbastanza chiare. è stato solo alle 23 che ho detto la frase che metteva fine al rapporto. Lei non ha avuto nè pianti, nè rimpianti, fors'anche perchè le ho detto(o illusa) che non era il momento per una storia tra noi due, che se avessi fatto l'università a Nordica certamente le cose sarebbero state differenti. Così tempo e spazio hanno alleggerito i motivi personali percui prendevo la scelta. Il fatto che le avessi detto che era egoista le deve essere pesato, perchè mi ha chiesto ripetutamente di affermare il contrario, ma su questo non ero removibile. Allora ho ricorso all'oratoria e a quel si impersonale di Heidegger, alla normalità e alla conformità che tanto toglie alla responsabilità dell'individuo.
Abbiamo anche riso e scherzato e quando mi ha riposrtato a casa, lì voleva essere baciata: inizialmente ero sul no, poi ha insistito(non mi lasciava uscire dalla macchina) e io ho ceduto per dieci minuti.[...]
02/01/04
Non sono più preoccupato per la mia situazione sentimentale. Non mi metterò a cercare o a sfrozarmi di essere "innamorato" o a provare qualcosa per una persona. Lascerò che le cose accadano, ma soprattutto non mi voglio più condizionare dalle idee che gli altri hanno di me, anche se mi vedono in una data maniera non è sempre il caso di prenderli in considerazione, soprattutto per quanto riguarda ciò che sono o i miei gusti. Devo smetterla di confondere ciò che gli altri vogliono e si aspettano da me, da ciò che voglio e sono io. Speriamo quindi di riuscire a tenere a bada la mia empatia(maledetto corso di Ermeneutica!).
Bene qui si conclude la seconda parte del mio percorso verso la consapevolezza di ciò che sono... nella prossima parte ci sarà la mia prima storia sentimentale con un uomo e molto altro^^
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