giovedì 18 ottobre 2012

Vivere per lavorare

Ok, mi sono comprato il cellu nuovo, ci ho buttato 500€ alla faccia della crisi. Il lavoro... va bene, ma mi stressa troppo. Da molti mesi non si riesce più a chiudere la porta dell'ufficio non prima delle 6-7. Inizio alle 9, ma davvero, mi alzerei pure prima se avessi la certezza di avere la sera libera. Alzarsi, andare al lavoro, tornare a casa solo per mangiare e dopo andare a dormire, non é la mia vita. O forse, non é il mio lavoro. É vero, dove sono adesso ho la possibilità davvero di sperimentarmi in quelle cose che prima avrei potuto toccare fra vent'anni. Posso progettare, mettere il naso e la voce su come deve essere fatto un progetto, coordino delle persone che sono ben liete di fare qualcosa che poi effettivamente "funziona". Sì, perché il riscontro c'é, non m'invento l'aggiudicazione degli appalti, dei bandi e quant'altro. Il problema é, con il fatto di sapere un po' di tutto e in associazione manca una segretaria tuttofare, ecco che mi ritrovo a occuparmi dei loghi per i camper, della mail da attivare sul server, stare dietro al sito che non é mai finito, all'accreditamento per il centro, l'installazione dei programmi sui pc e che diavolo ne so. Probabilmente non dovrei lamentarmi, questo é lavorare e mi permette di non sentire la crisi, eppure... Sto molti giorni con persone che sentono la crisi, ma nella mia testa trovo molti altri motivi per cui non trovano lavoro. Io non dico in Italia, ma qui da noi, in mezzo alle alpi, esiste davvero la crisi? O sarà qualcosa di cui pagheremo lo scotto ancora fra qualche anno?
E poi avanza l'età, di cui non mi preoccupa il fatto di invecchiare, ma il mio sempre vivo desiderio di avere un figlio. É un progetto che non ho mai abbandonato e con cui ho forse troppe poche volte fatto i conti con l'essere gay. Dall'adolescenza mi porto dietro questa immagine di me che si prende cura di un bimbo/a, che va a raccontare "le cose della vita che gli serviranno quando sarà grande". Inoltre, l'altro grosso tema che va a toccare questo desiderio é il senso di colpa e il confronto con l'altra normalità (scrivo dal cellu e mi é diventato impossibile correggere le parole, chiedo scusa)...

.... Perdita di Pensiero....