venerdì 19 agosto 2011

Che lavoro?

No, non credo ci siano problemi, semplicemente sono in ufficio e ho già concluso il mio lavoro. In realtà ho perso un sacco di tempo controllando tutti i feed, facendo ricerche su ssd, continuando a seguire famelicamente il gamescon di Cologna per sbavare su ogni informazione riferita a Guild Wars 2. Per quanto sono impegnati nell'emergenza profughi, hanno pochissimo tempo per stare dietro al mio operato. Comunque è imbarazzante. Forse io sono un po' troppo pignolo e precisino, seppure chiamerei queste mie "fisse" solo con il termine "professionalità", ma vedo loro colleghi in balia del nulla cosmico che probabilmente pervade le loro menti, non hanno alcuna organizzazione sistematica, direi metodo, fanno le cose alla rinfusa e alla carlona. Poi c'è chi ce la fa e non perde pezzi per strada, questo ci sta bene. Purtroppo non è la maggior parte. Molti mi danno l'impressione di ragazzini alle prime armi, senza idea di quel che fanno o di quello che lasciano dietro di sè, ai propri colleghi che dovrebbero continuare il lavoro dell'altro. Voglio dire, come fa un responsabile di struttura mollare tutto per andarsene in vacanza senza lasciare nulla, neanche un'istruzione, delle carte, delle indicazioni su come mandar avanti il proprio lavoro. La cosa che mi colpisce poi è come la gente menta prima di andarsene o agli incontri villantando di aver fatto questo e quello, mentre invece non è stato fatto nulla, del come se la prendano comoda, ma qui se il lavoro non viene fatto si rimane tutti a casa. Caspio è tanto difficile capire che il mantenimento dell'azienda vuol anche dire il mantenimento del proprio lavoro? che non basta dirsi, bene ho il mio bel contratto a tempo indeterminato e mò non mi preoccupo di nulla? certo per un paio di anni lo puoi anche fare, ma a lungo andare è una tattica che ti si ritorce contro. Non solo fai danno a te stesso e all'azienda, ma puire agli altri!
W mi ha detto che dovrei intervenire di più, solo che mi pare di dover correre su un treno in corsa e più che a delle soluzioni, purtroppo, riesco a pensare solo a come sarebbe stato se prima non avessero fatto questo o quello, a come caspio si fa a dare responsabilità a certa gente, magari promuoverla e passargli un contratto a tempo indeterminato per poi tenersi una carcassa d'ostacolo!
Non so molto di gestione di strutture e di personale, ascolto e cerco di capire le azioni intraprese, la soluzione che invece a me si forma sempre più chiara è "bisogna comunicare di più"!
Il guerriero della luce crede. Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere. Poiché ha la certezza che il suo pensiero può modificare la vita, la sua vita comincia a mutare. Poiché è sicuro che incontrerà l'amore, l'amore compare.
Di tanto in tanto si sente deluso. A volte si addolora.
E allora sente i commenti: "Come è ingenuo!"
Ma il guerriero sa che ne vale il prezzo. Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore.
Tutti coloro che credono lo sanno.

venerdì 12 agosto 2011

Living in a Rich World

Ok, decisametne quando non scrivo è perchè le cose vanno bene. Certo potrei essere un po' più magro e avere una paga più alta, ma decisamente la mia vita non ha nulla da invidiare ad altri. Mi sento ricco, anche se non ho la casa grandissima, ma ho un'appartamento con un letto, un bagno, un soggiorno e una cucina dove abbiamo sistemato l'arredo con cose piacevoli e che danno stile e personalità al nostro ambiente. Ho rinnovato il PC, la play 3 sta sotto al televisore da 40", tengo ancora la mia collezione di dvd e Blue-ray, compro le serie tv che più mi appassionano. Nei fine settimana possiamo organizzarci viaggi e andare a dormire in hotel fuori, ho fatto delle vere vacanze, cazzo sono stato pure a Madrid, Firenze, Roma e già abbiamo in mente un viaggio in Francia. E ancora tantissime alter cose. Io mi sento ricco, non mi serve una villa o una nuova macchina o l'ultimo ritrovato tecnologico. Mi basta pure sapere di poter andare una volta al mese al ristorante a festeggiare il nostro mesiversario e io mi sento ricco. Di cosa mai dovrei lamentarmi? Forse di me stesso, potrei e vorrei faer qualcosa di più per W. Sì mi sento un po' inferiore e probabilmente per questo divento un po' isterico. Voglio fare qualcosa di più.