martedì 20 dicembre 2011

lunedì, 03 marzo 2008

Omosessuali ipocriti

Settimane passate a spulciare tra blog, biblioteche e ingarbugliati labirinti mentali, tutto per innestarmi nuovamente nella vita a ciclo normale, senza esami alle porte, incombenze famigliari e termini da rispettare. Domani vado a BellaVista per concludere la prima parte burocratica per quanto riguarda la laurea. Entrerò ufficialmente in tesi, allo stesso tempo consegnerò il mio piano di studi approvato a prescindere vedendo il nome del sottoscritto, ma soprtutto dal numero di anni fuori corso. Mercoledì visita al fratellone con cui stilerò un curriculum potenziato, dacchè inizierà la ricerca di un impiego poco serio per approdare successivamente a qualcosa di più stabile, ma di ancora non definitivo. Tutti questi passaggi per il solo motivo di costruire una base più o meno solida dalla quale avere la mitica indipendenza, senza la quale vivo in continua crisi e lotta con me stesso. 

Chiuso il preambolo sulla mia vita privata, andrei a parlare di qualcosa di completamente inutile, ma che mi ha solleticato il diniego. Tale Tatangelo. No, non è l'ennesimo post critico nei confronti della cantante, al solito mi è più facile fare lo stoico e dire il contrario degli altri. Anche perchè quando in tanti pensano la stessa cosa, ho la sensazione, quasi la certezza, che dicano qualcosa di sbagliato.

Molti omosessuali nella blogosfera si sono indignati per l'opulenza spropositata di luoghi comuni sugli omosessuali di tale canzone sanremese(simile alla diarrea di immondizie presenti nel napoletano), fermandosi a parafrasare, analizzare e a contarne la metratura pur di dimostrare la loro "intolleranza zero", il loro orgoglio ferito di checche sfrante e incomprese, dalla società e dai media che li vuole esattamente come loro non vogliono ammettere di ricalcare in molti frangenti. Pensano sia una congiuria personale e architettata apposta contro di loro, questa canzone della Tatangelo, che faccia perdurare la credenza dei vari chlichè messi in testa nella società da qualche diavolo. O che sia la dimostrazione dell'arretratezza  della cultura italiana.

Ho ascoltato la canzone, ma a parti il farmi cacare di per sè(d'altronde non mi aspettavo il contrario, la cantante mi faceva schifo prima quanto ora), il messaggio che ne ricevo, molto semplicemente, non è che i froci sono animali da proteggere perchè più deboli, ma il desiderio da parte dell'amico frocio(e se volete, per il "potere universale della musica di massa" del genere omosessuale) di vivere il proprio amore senza la carogna dei pregiudizi, della paura e dell'odio della gente(anche omosessuale, che crede che i rapporti non sono fatti per durare e che le dark room e le orgette siano un naturale bisogno dell'uomo da soddisfare) sulle spalle. Che altro? Ci siamo scandalizzati per l'aver menzionato che molti uomini si truccano? Io per primo credevo la cosa "impossibile", poi sono andato a NataleSpritz e ho fatto un giretto all'Anima... non tutti, ma certamente qualcuno si truccava, come non tutti, ma sicuramente qualcuno, aveva la voce stridula e le movenze da "donnina". E son questi comportamenti da condannare? Riguardo a ciò: io penso proprio di no. Come il vestirsi, l'accento e quant'altro, anche gli atteggiamenti e il modulare della nostra voce, sono canali di comunicazione, di espressione, e non capisco chi cazzo sono io per dire a qualcuno "no, guarda, così non vai bene", che poi voglio proprio vedere quanti omosessuali ci sono che non si son messi a ballare o a canticchiare nella testa esaltati le canzoni della Carrà, della Aretha o della Britney! Magari lo facciamo perchè manovrati da un modello sociale che ci porta a riconoscerci in cose superficiali, stupide e sciocche, ma voglio dire: chissenefrega! Sono in bagno con la radio accesa e quando mi parte l'ultima della Rihanna mi parte in simultanea la mossetta? E allora!? La mia individualità ne rimane profondamente segnata e ciò che sono davvero è perso per sempre? Ma per cortesia!

Invece di soffermarci a criticare le quattro cazzate dette da una cantante italiana(che poi, quante canzoni sono del tutto fuorvianti nel descrivere cos'è quel bel sentimento che è l'amore e il rapporto di coppia? quanti film? vogliamo parlare di Battisti? Zero? Mina? Bertè? hanno fatto solo canzoni serie loro... ma và, và!) apriamo gli occhi e facciamo qualcosa contro(sì, ho detto contro) un'associazione che si arroga il diritto di rappresentarci e vuole legare la mia omosessualità ad ambienti come saune a scopo sessuale orgiastico e disco dalla morfologia più simile, anche dal punto di vista dell'enterteinment, ad un night frequentato da puttanoni, maniaci e vecchiacci repressi!

P.S.= mi sa che con 'sto post ho dimostrato di avere un pò di acidità arretrata da sfogare

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