giovedì 22 dicembre 2011

sabato, 26 aprile 2008

Saint Seya

Oggi prometto che farò il bravo e mi metto a fare la tesi. Sì sono sotto tesi e questo in teoria vuol dire che a "breve" mi laureo, ma non ho intenzione di soffermarmi proprio ora su questo argomento che m'interessa relativamente. Avevo intenzione di sollazzarmi con un post autocelebrativo sul mio rapporto amoroso con Daimon, lentamente sto perdendo la testa per quel soggetto umano e i sentimenti non demordono, rimangono vivi e romantici: d'altronde non è passato così tanto tempo che stiamo insieme, solo un annetto e mezzo e girano voci che le cose comincino a vacillare solo a partire dal terzo anno, cioè quando avrò compiuto ventotto anni. Meglio così, a quell'età sarò nel pieno della mia giovinezza, avrò trovato un lavoro e mi sarò stabilito in un appartamento in cui pagherò un affitto decente, avrò tempo per concludere il mio romanzo e sarò all'ottantesimo livello con il mio personaggio nel nuovo gioco online Age of Conan. Ogni tanto mi diverto a far finta di poter programmare la mia vita... 

In realtà il motivo per cui scrivo un post oggi è il fatto di aver visto il nuovo film animato dei Cavalieri dello Zodiaco. Avete presente quel cartone? Sembra abbiano intenzione di fare una nuova serie (oltre già a quella recente dei capitoli di Ades) e questo film ne è l'introduzione. Per spiegare il mio interesse nei confronti di questa serie vi dico che se mai vi interrogaste da dove attinge il mio pensiero le idee di etica e morale, da dove nasce la mia propensione a certi sentimentalismi, la mia cocciutaggine, lo strano modo di vivere le amicizie e le emozioni, il mio strano individualismo e "altruismo", la mia "bontà" e la mia "cattiveria", insomma da cosa sono stato profondamente influenzato nella mia educazione, la risposta è tutta riposta nei Cavalieri dello Zodiaco. E per cortesia, cercate di andare oltre le lucine colorate prodotte dai vari fulmini di Pegasus. No, questo cartone non parla di combattimenti e di una dea da salvare, e neppure di massacrarsi a vicenda per decidere chi è il più forte(infatti i cinque tizi protagonisti finiscono sempre per prenderle e solo per miracolo riescono a vincere); invece parla dell'essere umano, del suo senso esistenziale, del concetto di polis esteso all'umanità intera. Ah! Vorrei tanto stare a spiegare tutto quello che sta sotto ai Cavalieri dello Zodiaco e un giorno, me lo son promesso da anni, voglio farci un saggio, una tesi, insomma qualunque cosa ne esca, per spiegare tutta la ricchezza di questo cartone/fumetto, chè in realtà spiegherebbe moltissimo del sottoscritto, comunicherebbe fondamentalmente molto del mio spirito(o coscienza, o anima, chiamatela come vi pare). D'altronde è proprio per questo che scrivo, comunicare me stesso: parafrasando quello che disse Seya(akaPegasus) "anche se il mio destino è quello di scomparire, anche se fosse solo con una piccola traccia, io imprimerò la mia presenza in questo mondo. Quella sarà stata la prova della mia  volontà di vivere in questo universo, la prova della mia esisteza".(ripeto che questa è una parafrasi, lui la dice molto meglio e con, appunto, altre parole... questo  inoltre dimostra quanto ancora io non sia pronto per fare una disamina esaustiva di ciò che sono i Cavalieri delo Zodiaco... )

Lo ammetto, adoro i Cavalieri dello Zodiaco!

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