giovedì 22 dicembre 2011

martedì, 02 settembre 2008

Finita!

Voglio solo dire questo: è finita! Non devo più dare altri esami!!! Ho dato l'ultimo esame oggi!!! Mò ho solo la tesi ^^ (il resto delle cose me lo tengo per me :P )
sabato, 23 agosto 2008

Verità Italiane




mercoledì, 30 luglio 2008


[...]Le persone omosessuali contribuiscono al pagamento dei contributi economici utilizzati per la gestione dell'apparato statale, esattamente al pari del resto della cittadinanza. I soldi versati, però, non torneranno a loro sottoforma di benefici. Infatti, le coppie gay non hanno accesso ai bandi di concorso per l'assegnazione degli alloggi popolari, non hanno diritto all'adozione di minori, sul luogo di lavoro non è loro concesso il permesso matrimoniale retribuito, poiché né il matrimonio né la convivenza sono riconosciute. Paradossalmente, in caso di morte delpartner, non è riconosciuto loro il permesso di assentarsi dal luogo di lavoro.


L'elenco delle disuguaglianze è lungo ma, per riassumerlo, possiamo

sostenere che non solo i soldi versati nelle casse dello stato non ritornano sotto forma di contributi, ma saranno utilizzati per alimentare un sistema discriminatorio che si ripercuote sull'omosessuale stesso.


Con questi soldi, versati dai gay, lo stato paga il funzionamento dell'istituzione scolastica, finanzia la televisione e la radio pubblica, la comunità religiosa cattolica e tutte quelle istituzioni che pubblicizzano un modello di coppia e di vita eterosessuale, mentre, invece, presentano l'omosessualità come bestiale, perversa e contro-natura.


Gli omosessuali pagano le istituzioni di governo ed i loro funzionari, che

si renderanno attivi per fare in modo che questo sistema omofobo continui a replicarsi, contribuendo alla creazione di leggi che perpetuano e legittimano lo stato delle cose esistente.


Alla luce di ciò, è possibile sostenere che in Italia vige un regime di aparthaid nei confronti della comunità gay e lesbica (la stessa discriminazione è valida anche per altre minoranze e per le coppie eterosessuali non sposate). Le persone omofile sono quotidianamente vittime di anatemi religiosi e secolari.





[...]In Italia il paradigma di riferimento è quello maschile, abbinato al mito

della virilità. Esso c'impregna fin dall'infanzia: nei fumetti troviamo Superman e Super Pippo, per incentivare l'acquisto dei settimanali

d'opinione si espongono in copertina donne svestite. In televisione

i personaggi di contorno sono donne semi-nude ed un po' stupidine. Finora nessun gioco a premi televisivo ha utilizzato come soubrette un uomo in tanga, nonostante i censimenti nazionali ci rivelano che la popolazione italiana è a predominanza femminile.Tutto ciò serve per alimentare un modello culturale e sociale dove l'uomo è il magister ludi, colui che svolge i giochi. E' il maschio eterossessuale (bianco) che detiene il potere e che deve essere soddisfatto. Questo modello lo ritroviamo nel concetto di famiglia nucleare imposto dalla società italiana. Esso è inteso come unità fondamentale della vita sociale

e della sua riproduzione, materiale ed ideologica, intorno al quale ruota

da secoli l'inquisizione verso quei soggetti che non ne condividono

i valori e che attuano comportamenti diversi dalle norme generali.





[...]Psicologi, criminologi, psichiatri, rappresentanti della chiesa cattolica

hanno cercato di interpretare l'omosessualità, ottenendo come risultato

un ulteriore accanimento contro i gay, spingendone alcuni fino al suicidio.

Nessuno di questi luminari era dichiaratamente omosessuale: esprimendo giudizi dalle conseguenze nefaste tentavano, e tentano, di interpretare una realtà che non gli appartiene.Non sto sostenendo che non è possibile studiare l'omosessualità se non si è gay, ma penso che studiare ed interpretare una cultura diversa da quella di appartenenza significa attuare uno sforzo di comprensione, che può portare a riflettere sulla propria cultura di provenienza.





[...]I comportamenti discriminatori e il trattamento di subalternità non sono

riservati esclusivamente agli omosessuali. Come sostenevo in precedenza, esso interessa anche le donne. Le battaglie condotte per il riconoscimento dei diritti delle donne sono, per molti tratti, simili alle lotte del movimento gay.





[...]La condizione di precarietà in cui si trovano costrette le coppie omosessuali, determinata dalla mancanza di un'adeguata legislazione a loro tutela, spinge i partner a vivere quotidianamente un rapporto di rispetto e di comprensione l'uno per l'altro. Se non esistesse un modello

maschilista predominante, questo comportamento dovrebbe riguardare anche la totalità delle coppie eterosessuali. E le donne vivrebbero affrancate dal ruolo subalterno che rivestono nella società italiana.





[...]Le persone gay incontrate per tradimento intendono il rapporto al di fuori della coppia cercato con premeditazione. Non rientra in questa categoria il sesso praticato con altri che nasce dalla casualità, che non coinvolge i sentimenti, o che è stato concordato all'interno della coppia stessa. Non è considerato tradimento perché la relazione con l'altro coinvolge solo il corpo, dissociato dalla mente. Il sesso è rappresentato come scambio di emozioni corporali temporanee. E' de-sacralizzato, depurato dai valori aggiunti dei significati sociali, culturali, religiosi. Il sesso assume la dimensione di attività fisica.




Tratto da "Le molteplici declinazioni dei comportamenti sessuali: La coppia gay nel panorama socio-culturale italiano" di Paolo Arienti perBrianza Popolare, 04 aprile 2004, link
lunedì, 30 giugno 2008

Scientifico

Con metodo scientifico, fatte le opportune ipotesi e teorie, devo chiudere il blog e verificare con un esperimento pratico un certo mio assioma che dice: "il blog di splinder mi porta sfiga", con corollario "è automatico che quando scrivo sul blog di splinder e ammetto di essere innamorato e di essere vagamente felice, il giorno successivo vi sono accadimenti che distruggono tempestivamente tale illusoria certezza di felicità".

Quindi chiudo il blog e mi sposterò da qualche altra parte.
venerdì, 27 giugno 2008

Corazon en espana

Spero che questo sia l'ultimo periodo esami che devo passare. Sì, l'ultimo. Finalmente(o forse lo avevo già scritto sei mesi fa?) sono in dirittura d'arrivo per la laurea, a dirla tutta non so ancora quanto questo stadio durerà, questa fase di "sotto-tesi". In effetti mi è pure poco chiaro quale sia la materia del mio ultimo esame: credo abbia a che fare con le lingue, la loro origine o qualcosa del genere, mi sembra che il nome sia "introduzione a qualcosa". Pensare che ieri mi stavo pure domandando quale fosse l'autore su cui sto lavorando per la tesi, deve essere il caldo a rendermi così sbadato. Che vergogna, però! Mi sono preoccupato della cosa giusto il tempo di accorgermi che fuori è ESTATE e in questo periodo TUTTI ci meritiamo una vacanza, che ognitanto è GIUSTO dimenticare le preoccupazioni della vita e fare finta che COMUNQUE vada andrà BENE. Qualcosa in contrario?(domanda retorica, ma necessaria per placare i miei infiniti sensi di colpa del fancazzismo generale di questi giorni -che nessuno, ripeto, NESSUNO si azzardi a rinfacciarmi ciò che ho scritto come prova del mio fancazzismo, poichè tali parole sono ESCLUSIVAMENTE fatte per spronarmi ulteriormente oltre a ciò che, UMILMENTE, già faccio e che già sarebbe sufficiente di suo... QUALCOSA IN CONTRARIO?-)

Due giorni fa ho salutato Daimon, partito per lavorare in CorridOlè, il ritorno è a data da destinarsi, potrebbe essere fra due settimane come fra due mesi, ma spero di mancargli così tanto da accorciare la sua permanenza in quella bruttissima terra straniera. Ma porc! Perchè non mi può mettere in borsa con lui? Voglio andare anch'io in CorridOlè, chemmefrega se ci ha da suonare l'house tribale e non avrebbe tempo per darmi attenzioni! Io voglio il sole, la spiaggia, i cocktail'z, i corridolèani in costume, la Sangria(possibile che sia dovuta alla fusione di "Santa" "Allegria"? ecco nuovi spunti per Dan Brown: che la Sangria fosse la bevanda preferita di Gesù? certo si spiegherebbero tanti miracoli, tutti in preda all'ebrezza alcolica, sai quanti pesci e pani puoi moltiplicare?)! Mi ha detto che si è pure fatto la ricarica da venti euro per poterci sentire: qualcuno ha idea di quanto mi verrà a costare ricevere una sua chiamata? Meglio che vada a farmi una ricarica, prima di rimanere troppo a secco. 

Adesso spero che se dico di esserne innamorato non mi cada una tragedia da capo a collo, perchè in questo blog succede solitamente così. Prima sbandiero ai quattro venti  di aver trovato uno pseudo principe azzurro, di non essere mai stato così felice e bla bla, poi il giorno dopo mi ritrovo a smentire tutto ed avere i cocci della solita storia con uno stronzo... E se in Corridolè mi tradisse? e se calasse qualcosa di troppo e mi torna più bruciato di prima?

E se invece mi rimettessi a studiare?
mercoledì, 11 giugno 2008

Clichè


lunedì, 02 giugno 2008

Ce n'era bisogno

Sono entrato nella fase esami; da un mese e più mi son buttato a lavorare sulla tesi, ciò determina un potenziamento della mia isteria, impazienza, frustrazione e stress generale. In questi giorni ho fatto molte considerazioni, molto ciniche e per nulla divertenti. Ad esempio di come più passa il tempo e più comprendo come qualche pazzo possa farsi prendere da un raptus e compiere un massacro famigliare, o tra gli amici, o il partner... No, non leggerete mai di un giovane frocio che ha sterminato i conoscenti perchè in preda ad un forte scossone emotivo, tranquilli.

In realtà le mie considerazioni viaggiono più sui rapporti interpersonali e sul generale egoismo che permea ogni esistenza. Di come le persone facilmente riescano a sfuggire a se stesse, ma chiedono sempre una giustificazione all'altro, eppure è tanto facile pensare, e pure abbastanza ovvio, che ognuno se si comporta in una certa maniera deve avere i suoi "buoni" motivi. E d'altronde il "buono" è del tutto relativo, giusto? Mi interrogo su quanti di quelli attorno vedano innanzitutto il fatto che io sia omosessuale e non guardino con imparzialità il mio modo d'essere. Mi accorgo che con l'avanzare dell'asse temporale, il mio odio verso la Chiesa aumenta in maniera ad essa proporzionale. Passa il tempo, aumenta l'odio per la Chiesa. 

Comincio pure a pensare seriamente di attentare alla vita del mio cane, il quale mi è stato "affidato" dai miei da venerdì, perchè loro, come di consueto, se ne sono andati a BardoVino a farsi le vacanze, mentre io mi vedo costretto a passare interamente da solo questi giorni. Quindi anche avessi voluto farmi una trasferta da Daimon non avrei potuto. E lui spesso e volentieri nei fine e nelle festività lo chiamano a lavorare, quindi non ci siamo potuti godere neppure un filino l'assenza dei miei. Gli amici, naturalmente son andati a farsi i cazzi loro, ma d'altronde come biasimarli? Non sono mica l'unico ad essere arrivato a 26 anni(ormai non aspetto neppure più il mio compleanno per assegnarmeli) rendendosi conto di avere un parchimetro al posto di una vita
.

Per non parlare di quando comincio a comparare quello che uno fa e l'altro no, credo sia l'apoteosi della mediocrità, dell'essere patetico diventare un anima in pena che si auto compatisce: non lo sopporto! Deve essere colpa di mia madre, devo aver preso da lei. Ma quekl che è peggio è che non riesco a stare male, semmai m'incazzo come una iena e questo è dovuto all'orgoglio opassatomi da mio padre. Vorrei compatirmi, stare male e soffrire, ma sono talmente orgoglioso che non me lo permetto, così m'incazzo con me stesso e divento isterico perchè nonostante la mia autocoscienza super-sviluppata, anzi a causa di essa, ho un tale controllo che non riesco a sfogarmi spontaneamente. Così mi guardo Desperate Housewife, mi metto a lacrimare per una stronzata, mi accorgo della cosa, allora mi sforzo di sfruttare il momento per liberarmi in un pianto, ma trovando la cosa ridicola, mi viene mezzo da ridere, mezzo cerco di continuare a sfogarmi e per il resto torna la mia nevrosi per il punto primo, cioè che non riesco ad essere spontaneo e m'incazzo. Sono isterico, ed è strano che non abbia ancora sviluppato delle personalità multiple.

E guardate bene, che la mia non spontaneità e il mio controllo non mi rendono una persona falsa, poichè la mia avanzata dissimulazione di me stesso è tale da rendermi empatico: quel che è peggio, rifletto le cose che mi arrivano. Non sempre, sia ben chiaro, ma spesso son impossessato da emozioni e di conseguenza pensieri che non sono miei. Saranno cose appartenenti all'adolescenza, ma spesso mi comporto come ci si aspetta che io faccia e la cosa peggiore è che in questi casi me ne rendo conto solo dopo essermi allontanato dalla situazione(e quindi non vale più e non posso ritrattare senza incorrere nell'incongruente immagine che gli altri hanno del sottoscritto).

In molti però mi reputano una bella persona, e non riesco proprio a capirle, oltretutto pensano sempre che io sia preso per i fondellli dagli altri, sfruttato in qualche modo da qualcuno. La cosa divertente è che ognuno di loro impersonifica nell'altro questo qualcuno. Se dovessi prendere in considerazione quello che ognuno dice io dovrei starmene per i cazzi miei e smetterla di fare il pirla, che forse poi è quello che mi rende una bella persona...
mercoledì, 14 maggio 2008

Classe

PiedoniLa cosa che mi piace di Daimon è che in questa situazione avrebbe fatto il suo sorriso sadico e dopo poco avrebbe porcato...Signora piedonaCosa che io non farei ma gli invidio moltissimo.Sconcerto

sabato, 26 aprile 2008

Frasi Random dal Diario del 2001

"Trasforma il tuo ottimismo in forza, trasforma la tua speranza in forza. Il tuo ottimismo è forza, la tua SPERANZA è FORZA. Il te forte deve prendere il sopravvento, trasforma e realizza ciò che vuooi portare avanti, trasforma, travolgi, porta a compimento, decidi, non far decidere."

"Che sia che sia diciamo così che sia, come possiamo dire, non vorrei essere retorico..." -Insegnante d'Italiano-

"Diaciamo così, diciamo diremo..." -Insegnante d'Italiano 2-

"Il DOLORE psicologico non esiste, esiste solo la PAURA"

"[...] - Perchè? - ripete Naoko guardando fisso la terra ai suoi piedi. -A capire che se uno si rilassa si sente più leggero ci arrivo anch'io. Ma non capisci quanto è assurdo dirmi una cosa del genere? E sai perchè? Se io provassi a rilassarmi, andrei a pezzi. Ho sempre vissuto così, da tanto tanto tempo, e anche adesso è l'unico modo in cui posso vivere. Se una sola volta mi lasciassi andare, non potrei più tornare indietro. E se andassi a pezzi, il vento mi spazzerebbe via. Perchè non lo capisci? Come pensi di potermi aiutare se non riesci a capire questo?- " -Haruki Murakami, Tokio Blues-


Ah! Che periodo l'adolescenza!
sabato, 26 aprile 2008

Saint Seya part II

Di preciso è dal 2001 almeno che penso di scrivere qualcosa sui cavalieri e riesumando il mio vecchio diario ti quegli anni ho trovato una mini descrizione di ciò che è un Cavaliere della Speranza(altro modo di dire Cavaliere dello Zodiaco):

    "Un Cavaliere della Speranza deve essere innanzitutto un essere umano che ha degli ideali, le prime su tutte la giustizia e la vita. I Cavalieri della Speranza non si arrendono alle difficoltà e impossibilità, continuano a rialzarsi e combattere, è come se le loro vite fossero poesie di gioia e luci di speranza. 

Ma il punto focale del Cavaliere della Speranza è l'amore - e per amore un uomo può diventare infinitamente tenero o infinitamente forte. Questo è l'amore, il magnifico potere che possiede l'uomo! La forza dell'amore che nasce dalla vita e che è invincibile! -

    Un Cavaliere della Speranza dovrebbe dire queste parole quando paragona la propria vita con quella dei normali ragazzi: - Passare le giornate a sfilare per strada o nelle discoteche solo per mostrare la pettinatura alla moda... far tutto alla leggera perchè questa è la moda... e deridere o chiamare fesso chi invece si impegna... sarebbe questo il modo migliore di trascorrere la giovinezza? A me sembra che questo continuo correre da una moda all'altra, senza nulla che ti resti in mano, significhi consumare la gioventù. Ma noi siamo diversi... Noi viviamo con l'eternità, non con le mode passeggere! Voglio vivere dando fondo a tutte le mie energie! E' vero che spesso sono ferito... ma ogni ferita guarisce! E ogni ferita è un esperienza nuova che s'accumula sul mio cuore! -"
sabato, 26 aprile 2008

Saint Seya

Oggi prometto che farò il bravo e mi metto a fare la tesi. Sì sono sotto tesi e questo in teoria vuol dire che a "breve" mi laureo, ma non ho intenzione di soffermarmi proprio ora su questo argomento che m'interessa relativamente. Avevo intenzione di sollazzarmi con un post autocelebrativo sul mio rapporto amoroso con Daimon, lentamente sto perdendo la testa per quel soggetto umano e i sentimenti non demordono, rimangono vivi e romantici: d'altronde non è passato così tanto tempo che stiamo insieme, solo un annetto e mezzo e girano voci che le cose comincino a vacillare solo a partire dal terzo anno, cioè quando avrò compiuto ventotto anni. Meglio così, a quell'età sarò nel pieno della mia giovinezza, avrò trovato un lavoro e mi sarò stabilito in un appartamento in cui pagherò un affitto decente, avrò tempo per concludere il mio romanzo e sarò all'ottantesimo livello con il mio personaggio nel nuovo gioco online Age of Conan. Ogni tanto mi diverto a far finta di poter programmare la mia vita... 

In realtà il motivo per cui scrivo un post oggi è il fatto di aver visto il nuovo film animato dei Cavalieri dello Zodiaco. Avete presente quel cartone? Sembra abbiano intenzione di fare una nuova serie (oltre già a quella recente dei capitoli di Ades) e questo film ne è l'introduzione. Per spiegare il mio interesse nei confronti di questa serie vi dico che se mai vi interrogaste da dove attinge il mio pensiero le idee di etica e morale, da dove nasce la mia propensione a certi sentimentalismi, la mia cocciutaggine, lo strano modo di vivere le amicizie e le emozioni, il mio strano individualismo e "altruismo", la mia "bontà" e la mia "cattiveria", insomma da cosa sono stato profondamente influenzato nella mia educazione, la risposta è tutta riposta nei Cavalieri dello Zodiaco. E per cortesia, cercate di andare oltre le lucine colorate prodotte dai vari fulmini di Pegasus. No, questo cartone non parla di combattimenti e di una dea da salvare, e neppure di massacrarsi a vicenda per decidere chi è il più forte(infatti i cinque tizi protagonisti finiscono sempre per prenderle e solo per miracolo riescono a vincere); invece parla dell'essere umano, del suo senso esistenziale, del concetto di polis esteso all'umanità intera. Ah! Vorrei tanto stare a spiegare tutto quello che sta sotto ai Cavalieri dello Zodiaco e un giorno, me lo son promesso da anni, voglio farci un saggio, una tesi, insomma qualunque cosa ne esca, per spiegare tutta la ricchezza di questo cartone/fumetto, chè in realtà spiegherebbe moltissimo del sottoscritto, comunicherebbe fondamentalmente molto del mio spirito(o coscienza, o anima, chiamatela come vi pare). D'altronde è proprio per questo che scrivo, comunicare me stesso: parafrasando quello che disse Seya(akaPegasus) "anche se il mio destino è quello di scomparire, anche se fosse solo con una piccola traccia, io imprimerò la mia presenza in questo mondo. Quella sarà stata la prova della mia  volontà di vivere in questo universo, la prova della mia esisteza".(ripeto che questa è una parafrasi, lui la dice molto meglio e con, appunto, altre parole... questo  inoltre dimostra quanto ancora io non sia pronto per fare una disamina esaustiva di ciò che sono i Cavalieri delo Zodiaco... )

Lo ammetto, adoro i Cavalieri dello Zodiaco!
martedì, 15 aprile 2008

Tanto è uguale...

Estratto da una mia mail, verso un amico che giustamente mi ha fatto notare che tanto è uguale chi va su, però io ci son rimasto male comunque...

Per la politica, non è che contavo vincesse qualcuno in particolare, che come dici tu è appunto uguale, ma il fatto che ad esempio qui in Nordica una grossa fetta abbia votato la lega mi raggela il sangue, perchè vuol pure dire che molta gente è "un pò" chiusa di mente, e tu dirai "chissenefrega" e infatti anch'io sono del tuo stesso avviso(mai fregato nulla di cosa gli altri pensassero, basta che non mi rompessero i cojons), però con il fatto che sono "dell'altra sponda" e pure orgoglioso a prescindere(di me stesso e di ciò che sono, quindi aldilà della tendenza sessuale), il fatto che esistano persone che mi potrebbero discriminare e che magari vengano pure legittimate a fare ciò, mi fa incazzare come una iena! Perchè, se almeno prima potevo "sognare" o "sperare" in un futuro nel quale io, da persona innamorata, potessi andarmene in giro anche semplicemente, per dire una stronzata, mano a mano con il mio partner, oppure scambiarmi anche un bacetto con lo stesso in un bar o in un qualsivoglia luogo pubblico, ora ho chiaro che non si farà manco dei piccoli passi in quella direzione e che anzi si sta tornando(esagero?^^) indietro ai tempi del fascismo!(cioè... voglio dire... con il nano malefico, oltre a Bossi, c'è Fini e la Mussolini... non è che sia proprio una bellissima compagnia...)

lunedì, 14 aprile 2008

Searching for a Nation

Comincio ad odiare l'Italia e gli italiani. Il bipolarismo è la più grande fregatura e la massima manifestazione di immobilità in cui riversa lo Stato italico. Mi son rotto le palle di questo accontentarsi dilagante, questo cercare una "via di mezzo": intolleranza zero, violenza un milione. Civiltà, discorsi, compromessi, aspettare: che due palle. Divento uno zingaro e mi faccio mettere nelle case I.T.E.A., oppure massacro la famiglia e faccio una vacanza all'ospedale psichiatrico, e che ne dite se faccio una mega truffa o rapina di miliardi di euro e mi dò per malato a Buènòs Airés? Appena mi laureo mi faccio un super corso di lungue straniere e decido in che nazione farmi ospitare, oppure risparmio per dei sicari da mandare in quel palazzo giù nella Capitale, dove stanno quei vecchi, gli unici a non prendere la pensione minima, o ancora potrei diventare il nuovo capo spirituale di una setta religiosa, autoproclamare un mio staterello e invadere la palazzina qui affianco, poi pian piano organizzarmi per delle auto-bombe, o(perchè no?) degli attacchi kamikaze contro le famiglie del popolo delle libertà. Se vedo qualcuno che si azzarda a sbandierare felice la vittoria del nano malefico, giuro, gli conficco una forchetta nell'occhio! E basta con sta cazzo di moderazione! Incazziamoci una buona volta!

martedì 20 dicembre 2011

martedì, 08 aprile 2008

In... degenza

In queste ultime due settimane ho finito di fare le analisi pre-operazione e ieri ho avuto l'intervento. Per chi se l'è scordato mi era uscita un'ernia inguinale destra(do you remember "tre palle"?). Tutto andato bene, se non fosse che quello che mi avevano presentato come una roba da nulla, si è rivelato una roba mica da nulla! Mi ritrovo con una cicatrice da guerra lungo la linea che mi va dal pube all'anca destra, e mica con dei punti sottili da cucito, no! Sembra che mi abbiano cambrettato con del ferro, alla frankestein in bianco e nero, per intenderci. Altro che stare in ospedale a leggermi una rivista in attesa della sera che qualcuno mi venisse a prendere. Qua i "cosi" mi tirano da morire, alzarmi dal letto necessita almeno una decina di minuti spesi in preparazione psico-fisica e altri cinque per attuare la cosa. E la fatica di pisciare nel pappagallo? Vogliamo parlarne? Io non avevo idea di quanto mi fosse difficile pisciare in pubblico, e mi son sforzato fino alle lacrime per farlo, mi concentravo per immaginarmi al bagno della discoteca, dopo aver bevuto i classici tre cuba e con le forze a stento per reggermi in piedi senza traballare. Certo non mi aiutava la continua presenza della moglie di un mio compagno d stanza, che continuava a parlare e ridacchiare, oltretutto il mio letto stava davanti alla porta e immancabilmente questa, al passaggio dell'infermiera o della moglie-attaccata-al-culo-del-marito(che come di consueto invece se la voleva togliere dai coglioni), rimaneva magicamente aperta, e anche se stava socchiusa, un fottutto spiraglio di vento la spalancava. Così potevo salutare la signora delle pulizie, i pazienti che aspettavano nella sala d'attesa o chi si era perso e casualmente passava proprio davanti alla nostra camera. Figuratevi il mio pisellino davanti alla bocca del papagallo come si sentiva a suo agio: poverino, credo di averlo insultato un bel pò di volte, ma del tutto inutilmente. Ad un certo punto, nel tentativo di alzarmi dal letto, ho avuto nausea e sensazione di vomito, ciò mi ha fatto ributtare sdraiato sul materasso, e con una serie di vampate, mi son sentito particolarmente vicino a Dio. Ed è stato in quel momento di sacro raccoglimento, quell'attimo del tutto personale e privato che son riuscito a superare il blocco e a pisciare. Di tornarmene a casa la sera stessa comunque non se ne parlava, ogni piè sospinto dal letto mi rendeva bianco come un cencio. Mai stato così frustrato in vita mia. Mi toccava rimanera un altro giorno in ospedale e ciò che mi rideva di più era il dover sopporatere ancora quel maledetto pappagallo. Volevo piangere! Perchè cavolo mi sentivo così bloccato dal pisciare lì in presenza degli altri non lo capirò mai. ma sopratutto non capisco perchè la mia cocciutaggine non la spunta sul corpo e le fottute abitudini! Aristotele aveva torto!
venerdì, 28 marzo 2008

3 palle!

Tornato da BellaVista un pò storto(nel senso che nel pomeriggio mi son fatto un giro con la Coinqui per fare un ripasso dei bar), ho sentito un certo fastidio nelle parti basse. Non ci ho fatto caso, mi son piazzato davanti al pc, partitina su WorlOfWarcraft con il Ramingo e poi a letto. Il fastidio permane ma ci dormo sopra.

Alle tre del mattino mi sveglio con dolori lancinanti nel basso ventre. Constato un gonfiore sul pube, se alzo leggermente lo scroto mi compare una palla grande quasi quato i miei due testicoli! Paranoia! Cazzo succede?

Rimango seduto nel letto,aspetto speranzoso che tutto si sistemi da solo. Dormire è impossibile per il fastidio, poi i pensieri volano sulla possibile diagnosi: tumore non controllato per anni, esploso in poche ore, destinato a crepare perchè son stato un ingenuo irresponsabile. Dopo un  ora e mezza, mi faccio il bidè, sveglio i miei e mi faccio portare in ospedale.

Mentre mi sognavo chemio e visite sul letto dell'infermo da parte di amici e parenti, constato di essere un "verde", cioè, neanche un "giallo", ma un miserrimo "verde". Ti dico che ci ho un palloncino con 5cm di diametro vicino ai testicoli e tu mi metti tra i "verdi"? Mi vedo passare davanti mille persone, che evidentemente, più furbescamente, son riusciti a raccontarla meglio del sottoscritto. 

Dopo due ore entro.

Dopo 5 minuti esco.

Un ernia inguinale, la medica mi ha fatto abbassare le braghe(no, guardi... è che fa freddo...) e con un dito mi ha ributtato dentro la pallina nelle viscere. Vi evito di andare a guardare cosa sia un ernia inguinale(ci sono immagini aberranti) dicendovi che è l'intenstino che trova un buco tra i vari organi per uscirsene a zonzo sotto di lui.

Martedì vado a farmi una visita chirurgica e poi l'operazione.
domenica, 23 marzo 2008

Giorni fa...

Martedì ero sul treno di ritorno a Nordica, dopo esser stato a ricevimento dal professore che mi segue, per modo di dire, per la tesi e ho buttato giù qualche riga.

"Nei pochi momenti di lontananza, dove il mondo in cui vivo quotidianamente mi sembra il terzo mondo per l'Occidente(un mito, uno spettro del purgatorio, l'uomo nero dei bambini), riesco a trovare lo spazio necessario alla testa per mettermi a scrivere. Questa mattina, messo piede fuori di casa, ho realizzato di essere preda facile di sentimenti quali la paura, il panico e l'oppressione. Devo vedermela con il tempo che passa, non mi è possibile stare fermo poichè non vi è pausa in esso.

Sono immerso nel dovrei fare senza direttive, una barca impazzita che ha perso la buissola e non sa se si sta allontanando o avvicinando al porto, anch'esso ignoto e sconosciuto. E il tempo son le onde, sirene incantatrici, mi portano verso gli scogli rocciosi, ineluttabili, sempre più dannosi e perfidi."

Pieno risultato di mancanza di letture decenti negli ultimi cinque anni, mi ritrovo ad esprimermi con un lessico d'accattone. Avrei dovuto fermarmi al dire che sto male, ma ho voluto strafare, straforando l'indecenza.

Oggi è Pasqua, pranzo con parenti tutti e abbuffata in grande stile con due antipasti, quattro primi, quattro secondi, e due dolci. Iniziato a mezzogiorno, abbiamo finito alle tre e mezza, manco fosse il pasto matrimoniale. L'unica cosa mancante era l'alcool, ridotto a due misere bottiglie di vino, disputate con lo zio aquisito prete(sì, ho uno zio aquisito prete, non è un vero zio, ma c'è pressochè ad ogni domenica, vessillo incrollabile, viene solitamente deriso e canzonato in simpatia... e a mia nonna non gli piace il Papa e in generale è anti-clericale, alle elezioni voterà l'arcobaleno...). A differenza di molti, queste riunioni famigliari a me son sempre piaciute. Solo da qualche anno hanno cominciato ad innescare in me una certa tristezza. Il motivo è subito detto: tutti a tavola sono accompagnati dal rispettivo partner. Tranne ovviamente il sottoscritto. Il partner ce l'avrei(è Daimon per chi se lo fosse dimenticato), ma non è mai stato invitato. Forse dovrei sentirla più una questione di tempo e non qualcosa legato alla mia condizione di omosessuale. In molti, cioè a chi si può permettere di vivere l'amore in maniera spensierata, senza il sentore di infrangere qualche tabù, libero di tenere la mano a qualcuno in pubblico senza attirare particolare attenzione, questi pranzi, questi avvenimenti famigliari sono visti quasi con stizza. Io invece li invidio, e non tanto per le famiglie o per ciò che può voler dire portare il proprio partner a queste reunion, ma perchè hanno la possibilità di andarci con o senza, di lamentrsi della pressione da sopportare andando a farsi osservare dalla famiglia di lui/lei. Io ci devo andare senza, come se il rapporto con il mio ragazzo fosse di serie B, come se il mio amore lo fosse. E a me sta cosa mi rattrista.

Lo dice uno che si commuove ancora quando vede La Bella Addormentata Nel Bosco, e gli vien da piangere quando lei parla del Principe Azzuro. Forse perchè in fondo, nonostante tutto il mondo qua da me, credo ancora nelle favole e nei lieti fine. So di crederci e probabilmente, allo stesso, so di essi essere una sciocca, fanciulla e immatura illusione.
lunedì, 03 marzo 2008

Omosessuali ipocriti

Settimane passate a spulciare tra blog, biblioteche e ingarbugliati labirinti mentali, tutto per innestarmi nuovamente nella vita a ciclo normale, senza esami alle porte, incombenze famigliari e termini da rispettare. Domani vado a BellaVista per concludere la prima parte burocratica per quanto riguarda la laurea. Entrerò ufficialmente in tesi, allo stesso tempo consegnerò il mio piano di studi approvato a prescindere vedendo il nome del sottoscritto, ma soprtutto dal numero di anni fuori corso. Mercoledì visita al fratellone con cui stilerò un curriculum potenziato, dacchè inizierà la ricerca di un impiego poco serio per approdare successivamente a qualcosa di più stabile, ma di ancora non definitivo. Tutti questi passaggi per il solo motivo di costruire una base più o meno solida dalla quale avere la mitica indipendenza, senza la quale vivo in continua crisi e lotta con me stesso. 

Chiuso il preambolo sulla mia vita privata, andrei a parlare di qualcosa di completamente inutile, ma che mi ha solleticato il diniego. Tale Tatangelo. No, non è l'ennesimo post critico nei confronti della cantante, al solito mi è più facile fare lo stoico e dire il contrario degli altri. Anche perchè quando in tanti pensano la stessa cosa, ho la sensazione, quasi la certezza, che dicano qualcosa di sbagliato.

Molti omosessuali nella blogosfera si sono indignati per l'opulenza spropositata di luoghi comuni sugli omosessuali di tale canzone sanremese(simile alla diarrea di immondizie presenti nel napoletano), fermandosi a parafrasare, analizzare e a contarne la metratura pur di dimostrare la loro "intolleranza zero", il loro orgoglio ferito di checche sfrante e incomprese, dalla società e dai media che li vuole esattamente come loro non vogliono ammettere di ricalcare in molti frangenti. Pensano sia una congiuria personale e architettata apposta contro di loro, questa canzone della Tatangelo, che faccia perdurare la credenza dei vari chlichè messi in testa nella società da qualche diavolo. O che sia la dimostrazione dell'arretratezza  della cultura italiana.

Ho ascoltato la canzone, ma a parti il farmi cacare di per sè(d'altronde non mi aspettavo il contrario, la cantante mi faceva schifo prima quanto ora), il messaggio che ne ricevo, molto semplicemente, non è che i froci sono animali da proteggere perchè più deboli, ma il desiderio da parte dell'amico frocio(e se volete, per il "potere universale della musica di massa" del genere omosessuale) di vivere il proprio amore senza la carogna dei pregiudizi, della paura e dell'odio della gente(anche omosessuale, che crede che i rapporti non sono fatti per durare e che le dark room e le orgette siano un naturale bisogno dell'uomo da soddisfare) sulle spalle. Che altro? Ci siamo scandalizzati per l'aver menzionato che molti uomini si truccano? Io per primo credevo la cosa "impossibile", poi sono andato a NataleSpritz e ho fatto un giretto all'Anima... non tutti, ma certamente qualcuno si truccava, come non tutti, ma sicuramente qualcuno, aveva la voce stridula e le movenze da "donnina". E son questi comportamenti da condannare? Riguardo a ciò: io penso proprio di no. Come il vestirsi, l'accento e quant'altro, anche gli atteggiamenti e il modulare della nostra voce, sono canali di comunicazione, di espressione, e non capisco chi cazzo sono io per dire a qualcuno "no, guarda, così non vai bene", che poi voglio proprio vedere quanti omosessuali ci sono che non si son messi a ballare o a canticchiare nella testa esaltati le canzoni della Carrà, della Aretha o della Britney! Magari lo facciamo perchè manovrati da un modello sociale che ci porta a riconoscerci in cose superficiali, stupide e sciocche, ma voglio dire: chissenefrega! Sono in bagno con la radio accesa e quando mi parte l'ultima della Rihanna mi parte in simultanea la mossetta? E allora!? La mia individualità ne rimane profondamente segnata e ciò che sono davvero è perso per sempre? Ma per cortesia!

Invece di soffermarci a criticare le quattro cazzate dette da una cantante italiana(che poi, quante canzoni sono del tutto fuorvianti nel descrivere cos'è quel bel sentimento che è l'amore e il rapporto di coppia? quanti film? vogliamo parlare di Battisti? Zero? Mina? Bertè? hanno fatto solo canzoni serie loro... ma và, và!) apriamo gli occhi e facciamo qualcosa contro(sì, ho detto contro) un'associazione che si arroga il diritto di rappresentarci e vuole legare la mia omosessualità ad ambienti come saune a scopo sessuale orgiastico e disco dalla morfologia più simile, anche dal punto di vista dell'enterteinment, ad un night frequentato da puttanoni, maniaci e vecchiacci repressi!

P.S.= mi sa che con 'sto post ho dimostrato di avere un pò di acidità arretrata da sfogare
sabato, 16 febbraio 2008

Brulicante

Finita la sessione esami! Anche se ciò non vuol dire che ho concluso il tragitto universitario: devo raccimolare altri dieci crediti, più tesi, per un totale di 180 crediti. Accumulati in tre anni di fuori corso(comprendetemi: lavoravo fino alle 4 di notte, e sopratutto ero intentissimo ad una vita sociale di tutto rispetto, sopratutto considerandone le profondità: direttamente, o indirettamente, ho fatto un sacco di esperienze di vita!). Per i curiosi riassumo i voti presi rispettivamente per: STORIA CONTEMPORANEA 18; STORIA DELLA FILOSOFIA B 27; STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 26. Se fossi rimasto a BellaVista molto probabilmente non mi sarei presentato e avrei rifiutato alcuni di questi esami, però la convivenza "forzata" con i miei genitori e la possibile dipartita di Daimon mi ha messo un certo "pepe al culo". Voglio e devo laurearmi il più presto possibile; spero in luglio-agosto, al massimo settembre, ma in questo caso portebbe essere un pò troppo tardi.

Nelle settimane lontano dal blog ho vissuto un pieno periodo di stress, tra litigate senza senso con mia madre, ad atti isterici con Daimon(poverino, fortunatamente riesce a prendermi dal verso giusto, ed è una dote assai particolare, poichè giusto quattro amici e dopo anni di frequentazione assidua e per alcuni dovuta a giacenza sotto lo stesso tetto, hanno imparato a nullificare la mia voce riducendola a un basso ronzio... o almeno spero per loro...), a visioni mistiche e apocalittiche, sbalzi d'umore, d'amore e d'odio. 

Ricapitolando: scriverò un curriculum super-potenziato per trovare un lavoro, quindi scappare di casa e ritrovarmi l'indipendenza perduta; d'altro canto ora mi aspetta visite mirate a BellaVista per discutere il mio piano di studi e la tesi, per cui, fortunatamente, ho trovato già il professore, anche se il tale non lo sospetta ancora. A proposito di piano di studi mi sono accorto che non mi manca un ultimo esame ma, porca troia, due esami, quello di italiano e uno farsa, ovvero a mia scelta, facile per il quale posso fare a meno di studiare seriamente. E finalmente otterò la libertà d'incagionarmi in una vita qualunque, ripetitiva, fatta di lavoro e una posizione sociale normale di massa! Non vedo l'ora!

giovedì, 24 gennaio 2008

Boccioli Primaverili

Ieri ho cmoposto il mio temino per l'università sulla seconda guerra mondiale, i governi del centro sinistra italiani, qualcosina del processo di Norimberga e infine della defascistizzazione del fascismo ad opera di gentaglia come Berlusconi e Fini. Mi sono confontato con mia madre(che ha conseguito il diploma di terza media inferiore in Germania) sul possibile risultato dell'esame e quando ha saputo che il sottoscritto non ha accennato alla Shoa mi ha cominciato a insultare. Ma dai, caspio! Lo davo per scontato, poi con un ora di tempo non ho avuto neppure l'opportunità di fare un breve controllo di quello che avevo scritto. Se non lo supero sarebbe la terza volta. Possibile che tra tutti gli esami dati, questo è l'unico a darmi tali problemi? So pure il motivo ed il fatto è che non conosco il professore e quindi non ho chiaro in mente cosa voglia scritto per ricevere almeno la sufficienza. Tanto il tempo per preoccuparmene non ce l'ho, quindi vado diretto a studiare il prossimo esame del 29...

Con Daimon fila abbastanza liscio, siamo in un periodo un pò incerto per entrambi e quindi non siamo propriamente propensi a cinguettare e a soffermarci sulla nostra relazione. Da poco ha chiuso con la banca alcuni problemi di gestione finanziaria e si trova con il conto prosciugato e il culo a terra. Nella pratica, non ha più un becco di quattrino e per uno che non ha un lavoro fisso è qualcosa di problematico, sopratutto se devi pagare regolarmente un affitto e magari ti arrivano pure dei conguagli e la bolletta della Telecom. Il suo problema è che si fa prendere dal panico e da lì è una continua discesa vorticosa nel pessimismo e io, in periodo esami, non sono affatto in grado di tenermi calmo, ma sopratutto di accollarmi(moralmente) i problemi dell'altro e quindi solitamente tendo a girargli le spalle: non si dovrebbe, ma porca zozza devo concludere sta cavolo di università e se non ho l'animo predisposto allo studio, non riuscirò a passare alcun esame (e me ne mancano solo 3 fottuttissimi!). Da metà Febbraio è comunque deciso che riprendo a lavorare, qui in famiglia non si può proprio. Avevo sperato che il mio ritorno al nido, mi desse quell'ambiente calmo e rilassato che tutti i giovani "mammoni" vanno tanto a sbandierare, ma sinceramente qui da noi non è esattamente così. Alla fine il mio impegno universitario da quando stavo a BellaVista non è cambiato: sia ben chiaro che non mi pento della scelta fatta! Stare ancora in quella città era deteriorante per il mio animo e la mia persona, rimanerci sarebbe stato un suicidio!

E intanto che io ho fatto questa scelta, Daimon sta pensando di andarsene dall'Italy per farsi una stagione in TuttaBirra... non è lontanissimo, ma nenanche qui a due passi. D'altronde lo capisco e io ho deciso che se sta primavera si va a votare e esce vincitore quel nano schifoso col cerone sulla faccia, io faggio i bagagli e mi trasferisco a TuttaBirra. Inizialmente farò il gelataio, giusto per masticare nuovamente la lingua, poi il grande passo verso altri ruoli lavorativi più gratificanti! Voi che fate? Prenoto un autobus così ci costa meno il biglietto? Oppure tutti in treno per uno sconto comitiva?
lunedì, 21 gennaio 2008

Italia.it

Quel che mi capita girando a casaccio sulla rete è quello di scoprire o riscoprire uno dei tanti imbrogli italiani a danno dei cittadini. In particolare ciò che è accaduto con il sito Italia.it che in brevis era stato lanciato per rinnovare e rinvigorire l'immagine del Bel Paese agli occhi del turista(sia esso straniero che autoctono). Tra le ideuzze c'era pure quello di rendere on-line un servizio di prenotazione altamente tecnologico e comodo: riuscite a immagine un portale con la possibilità di mettervi in contatto con tutti gli alberghi, ristoranti e quant'altro per prenotare le vostre vacanze in giro per la magica Italia? A livello immaginifico forse sì, ma a livello pratico la vedo un pò dura, per non parlare delle ripercussioni possibili su quelle agenzie di viaggi che campano proponendo già tale servizio... Ad ogni modo, saltando una noiosa e solita denuncia sugli sprechi dei nostri contributi(ah, già! Per questo progetto lo Stato italiano ha stanziato finora 20 milioni di euro, ma è addirittura arrivata a preventivarne un cinquantino... e siamo stati fortunati, perchè agli inizi erano 150), avvertendo soltando che il tal sito ha chiuso i battenti dopo aver alzato un discreto polverone(ovviamente solo sussurrato dalla tv... come spiegare tali milioni per un cazzutissimo sito? e gli strani collegamenti tra politici e  appaltatori?), vi rimando ad un divertente viaggio virtuale, sull'ormai defunto sito, ad opera di utente armato di buona volontà e tanta pazienza.

giovedì, 17 gennaio 2008

Tanto per cominciare

Ho finito da due giorni il tomo della storia contemporanea, da cui l'unica cosa chiara è che gli Stati fino all'ultimo decennio hanno pensato al lucro della propria Nazione, che il popolo per farsi sentire deve manifestare violentemente, che le istituzioni nella norma sopprimono le contestazioni con le forze armate(ma non dovevano proteggergi? che illuso!). Mentre invece, dal 2000 in poi, l'Italia è diventato assenzialista per tutti i popoli fuori mano e bisognosi, mentre gli altri si accontentano di dare qualche colpetto ai territori poco democratici con la scusa di tutelare la sicurezza mondiale. Insomma, un Paese non può grattarsi il culo e scoraggiare senza infastidire il vicino a 800Km di distanza! Quello che più mi ha stupito è la totale assenza della Chiesa.. voglio dire, neppure  un minimo accenno agli interventi fatti? Neanche quando ha portato l'opinione pubblica a boicottare referendum e quant'altro? Voglio dire, non credo che sia qualcosa da relegare a "storia della Chiesa" e per tutte le decadi passate è stato menzionato le principali azioni interventiste da questo "strano" istituto religioso, ma dagli anni '90 in poi per il mio fottuto libro la Chiesa scompare, ridotta a macchietta. E penso al Family Day, agli incentivi alle scuole private, sulla concezione di famiglia in mutamento nel XX° secolo su cui si basa l'intera Costituzione e l'apparato statale(è per questo ch'è importante discuterne, per questo le "famiglie diverse" si stanno battendo)... Per fortuna che c'è La Sapienza, politicamente scorretta, con i suoi docenti e gli studenti viziati, senza i quali, per l'ennesima volta, non si verrebbe ascoltati, anche se purtroppo il controllo mediatico farà passare tutto nel giro di una ventina di minuti e che per l'ennesima volta il profondo indottrinamento italiano di non belligeranza, perchè costa fatica e non voglio creare troppo disturbo(stile hobbit), porterà al solito quietismo... evviva l'Italia!
sabato, 29 dicembre 2007

Loving Daimon

mercoledì, 26 dicembre 2007

E Buon Natale!!

Leggere la traduzione inglese di un blog italiano scritto da un adolescente di 16anni è semplicemente esilarante, fa troppo sganasciare!

Clikka per il link alla pagina

Ovviamente per chi non ci ha voglia di leggersi la versione integrale, ripropongo la parte più rappresentativa:

"but you know ke day is today? k is a month we are together! ke beautiful love strategies are happy .. k then the gift I have done is amazing .. simple and wonderful cm .. you .. thanks tato .. now you my greetings anke xkè we super delay and the dylan ahead .."
mercoledì, 19 dicembre 2007

Risposta-Post

Guarda, razionalmente e con una mente pseudo scientifica e filosofica dovrei dire che in effetti c'è una correlazione tra splinder e le rotture/crisi di coppia, perchè ogni volta che faccio un post su "quanto è bella la mia vita di coppia" nell'arco di massimo un giorno il sogno finisce drammaticamente alla deriva.... Comunque... Daimon mi ha chiamato dicendomi di star passando un momento di brutta crisi economica/salutare/psicologica e chi più ne ha più ne metta(e non lo biasimo conoscendo i mille mila problemi che ha... perchè io uno normale MAI) e voleva finire con me perchè inferiore/mancante di stabilità economica/incapace di preoccuparsi di sè e contemporaneamente stare con me/fare tutto ciò che una coppia dorebbe fare normalmente/vivere tranquillamente una qualsiasi situazione senza pensare troppo a tutto il resto.. vabbhè... così è detto molto in sintesi, ma ci siamo capiti, no? Lui è schiaccato da una situazione non molto rosea, la vita si fa dura, non vede vie di scampo alla sua situazione e il cervello va in tilt, così decide di mollare tutti e tutto per non pesare su nessuno e non sentirsi responsabile del "peso" che arreca agli altri... Con la mia solita flemma, dopo circa 20 minuti di discorso propedeutico, gli rispondo che ok, è finita, basta che tra una settimana non mi chiami dicendomi che passa da NordicaCity e che vuole salutarmi perchè poi finisce sempre allo stesso modo, cioè a letto. Lui sembra tristemente convinto e finiamo la telefonata. Dopo quasi 4 ore, in cui passo tutte le hits della Carrà e di Paola&Chiara per tenere alto il morale, mi richiama scusandosi per quello che aveva detto, che è in crisi, che non capisce più niente di ciò che vuole e che gli dispiace... insomma sembra che non ci molliamo e domani pare passi da casa mia finito di lavorare...il che vuol dire che rimarrà a dormire da me... spero tanto che abbia una botta di culo e vinca al superenalotto, seguito da una cura miracolosa dalla sua malattia... 

Insomma, riassumendo, crisi superata e io mi rivelo sempre più il maschio della situazione... mi starò riportando sfiga da solo?
martedì, 18 dicembre 2007

Nei tuoi occhi

Sabato ho passato una magnifica serata. Daimon nel pomeriggio mi chiama dicendomi di essere libero e di voler passare da me prima di partire lunedì per lavoro. I miei amici sono tutti via e penso di approfittare della situazione per una cena in città. 

Sabato, una settimana prima di Natale e senza prenotazione: trovare posto sembra un'azzardo, ma a noi piace anche così, senza progettare troppo, lasciare un pò al caso e adattarci alla situazione. Inizialmente non lo vedo molto convinto, ci fermiamo al bar vicino a casa, mette i soliti cinque euro nelle macchinette e, nonostante lo stato ansioso in cui cade sempre il suo ragazzo quando vede le malefiche slot-machine mangia soldi, riesce a guadagnarcene venti.  L'umore è allegro e quando prendo le chiavi della macchina e mi metto alla guida della Panda di mia mamma, lui non è troppo preoccupato e sembra quasi convinto della mia guida "sicura".  Allacciamo le cinture e  partiamo.

Troviamo parcheggio davanti ad un negozio e sotto il cartello "Passo Carrabile" interrogandoci se sia valido sempre o faccia eccezione l'orario di chiusura serale: io son convinto di no, ma tant'è che l'abbiamo fregato ad un altra coppia e uscire dal finto parcheggio sarebbe stato inopportuno, oltre a costringermi a chissà quale strana manovra per far passare l'altro e permettermi di andarmene.

Data la mia fissa per i bar "decenti", c'incamminiamo per più di un quarto d'ora per passare in rassegna i possibili posti papabili. Dei tre in programma, i primi due li troviamo chiusi, al terzo, oltre all'alcol, ci aspetta la pantomima di un allegro ragazzo ubriaco, con scarse doti canore, intento ad una rassegna quasi completa delle canzoni 
anni '60-'70 più usate nei film(Aretha Franklin, Beattles  e credo l'intera colonna sonora dei  Blues Brothers...). Il tipo ci fa pure una serenata e così ci sembra la serata ideale per noi due.  Daimon è felice e c'è qualcosa nel suo sorridere e nei suoi sguardi che non riesco bene a spiegare, ma in quelle volte è come se, per qualche attimo, io vedessi con i suoi occhi e con il suo stato d'animo, un mondo nuovo e con delle sorprese. Così, quello che a me nella norma mi parrebbe una presenza molesta e un rumore fastidioso, tramite lui, con rara ingenuità e semplicità, diventa una esternazione festosa di una persona felice. E vedo le cose per come stanno, senza l'etichetta del luogo o della situazione che t'imporrebbe un certo comportamento o un certo ruolo. Perchè lui, indubbiamente, vede le cose in maniera diversa da me, più naturale e istintiva della mia, senza quel groviglio di "ma" e "se". Poi succede che ci guardiamo negli occhi e nel suo perlustrare si ferma per sorriddermi a lungo e mi accorgo di ciò che prova nei miei confronti. E così mi riempio di quel sentimento chiamato amore realizzato.

Cambiamo bar dopo il terzo bicchiere, ma solo al sesto decidiamo sia giunto il momento di cenare. Ci dannno venti minuti per il tavolo e scegliamo di fare una capatina all'unico bar gay di NordicaCity. Entriamo e una voce saluta Daimon. Lui si volta pietrificato. "Ehi, Daimon, che ci fai qui?", ma sopratutto come spiegare ad un tuo compaesano delle valli di essere entrato casualmente in un bar gay-frendly accompagnato da un altro uomo che tieni per mano e che hai appena finito di chiamare "amore" senza per forza sembrare una frocia? Speri al massimo che il tipo in questione  sia gay pure lui, oppure rispondi al saluto  con un altra domanda  e intanto affermi di essere una checca da sempre  e  mi presenti come il tuo ragazzo.  Daimon ha optato  per la seconda, e  la speranza poi si è trasformata in realtà. Ci siamo fermati così a bere qualcosina assieme al suo vecchio amico ritrovato, e tra una chiacchiera e l'altra Daimon si è mostrato particolarmente tenero e desideroso di baci. A cena, con qualche bicchierino in più, mi ha confidato, anche se non lo vuol dar a vedere, di essere molto geloso del suo Aluchino... e l'ego, s'impenna! A chi non piace sentirsi desiderato dal proprio partner?

Nel nostro piccolo tavolo, stipati vicini ad altre mille coppie, mi sembrava di avere tutto il mondo fuori come ai margini di una palla di vetro, in cui la scena centrale stavamo io e lui, con la luce liquida nei suoi occhi a romantizzare tutto il phatos dei nostri gesti e delle nostre parole. Tiamo, ichliebedich, vuoisposarmi?

Lo farei, davvero.
martedì, 11 dicembre 2007

Mannagg.. er test!

Dopo una assenza più o meno prolungata, causa rinvii di ogni genere e poca voglia, torno a scrivere nel blog solleticato dalla catena lanciatami dalla Meiran, la mia dirimpettaia.... 

1. Chi o cosa ti ha spinto a creare un blog?

Il mio super-ego se non il fatto di poter risparmiare sul costo dei diari cartacei, scrivevo già da prima e come un pazzo sbandieravo il mio "diario pubblico" a destra e a manca, non vi era nulla di segreto perchè, causa sempre il mio super-ego(super come super-man, la psicologia qui non c'entra una mazza), ero e sono convinto e orgoglioso di tutto ciò che sono e faccio.

2. Il tuo primo post?

Risale al primo giorno di appostamento a BellaVista, avevo appena finito di traslocare e... più che altro si è trattato di una trascrizione da carta a web, poichè internet al tempo lo avevo soltanto a Nordica o all'Università, ciò vuol dire che son passati sei anni da che tengo un blog(ricordo che er i primi anni la piattaforma che usavo era supereva... il link comunque lo trovate qui affianco).

3. Il post di cui ti vergogni di più?

Non conosco la vergogna.

4. Post di cui sei più fiero?

Quelli più vecchi perchè dimenticandomeli e rileggendoli solitamente esclamo "Cavoli! Ma l'ho scritta io sta roba? Sticà!"

5. Per quanto pensi che continuerai a scrivere sul tuo blog?

Finchè ho una tastiera, un monitor e un collegamento ad internet e finchè avrò qualcosa da dire... a tal proposito, ho il sospetto di aver mollato un pò la presa del blog perchè mi va tutto relativamente bene e scrivere post romanticoni dopo un pò mi dà noia e cadrei molto probabilmente nella ripetitività.



Quindi passiamo a delle brevissime news: ho fatto il test hiv e sono risultato... rullo di tamburi.... negativo; Daimon l'altra sera voleva rompere con il sottoscritto perchè da quando mi conosce ha un pò mollato il lavoro, si sta prendendo male di me e questo lo ha mandato in crisi, perchè gli mette confusione nelle sue priorità..... crisi superata brillantemente dopo due ore in cu gli dicevo "va bene, prenditi una pausa di due mesi, poi mi chiami e mi fai sapere" alla qual proposta lui ha risposto "ma no, basta che ci vediamo un pò meno, tipo una volta a settimana... ti amo e sei importantissimo per me"(in realtà voleva che lo mollassi io perchè lui non ci riesce....); mi son svenato e ho fatto un ulteriore upgrade al mio computer passando a un dual core 5600 dell'AMD; il sito per cui scrivevo recensioni di videogiochi ha misteriosamente chiuso; da marzo mi metto a cercare un lavoro full-time e se tutto va bene andrò a vivere a Nordica, o vicinanze, con Daimon; tra poco festeggio un anno con Daimon!!!
sabato, 24 novembre 2007

Povere mucche

Di nuovo in viaggio per BellaVista e al solito le mie orecchie sono più invasive delle antenne di Telepace.

Sul tram ho assistito a una conversazione tra una ragazza ben oltre i trenta, ma ancora piacente, e un controllore provolone. Inizialmente sembrava un inutile scambio di "come stai?" "tutto bene", poi si è aggiunta la questione "catena del latte". Quali particolari e interessanti risvolti può avere una disamina della "catena del latte"? Incredibilmente molti, pure giungere a una denuncia sociale!

La ragazza ha esposto, a mò di discussione di laurea, il complicato lavoro di recupero del latte: prendono una mucca, la inseminano, quando partorisce gli portano via immediatamente il piccolo e il latte della madre viene estratto e rubato all'animale. Appena finito il periodo di allattamento(o poco prima), la mucca viene messa incinta di nuovo per continuare la produzione di latte, poi le verrà tolto nuovamente il vitellino appena nato e così via finchè non muore. Con questo processo, la mucca, riduce il suo ciclo vitale da 20 anni a soli 5 anni.

Pensate a quanto latte viene usato ogni giorno e in quanti prodotti esso viene utilizzato; ora pensate a quante mucche vengono sottoposte allo stesso trattamento e a quanti vitelli vengono strappati dalle cure delle proprie madri... pensate allo sfruttamento delle mucche...

Io non mi tenevo più dalle risate.
sabato, 17 novembre 2007

Zuccheroso

Martedì passato (il sei) Daimon ha compiuto gli anni. Mi ha ripetuto più volte di non averlo mai festeggiato, che non prendeva regali e che non gliene importava. Queste parole da me suonano come un urlo disperato gridato dalla vita: e chi sono io per non intromettermi nelle consuetudini degli altri e cercare di migliorarne l'immagine zuccherosa? Lui, orgoglioso anticonvenzionale, ha trovato me, il normalizzatore filosofico, quindi via alla caccia al regalo e alla torta facile da fare.

Il primo punto l'ho risolto rapidamente: qualche mese fa, nel nostro solito giro a Nordica, si era incollato davanti al videogame dei Transformers e non essendo lui tipo da "rose e boxer" (qualche romanticone potrebbe trovarli regali adatti, ma se succedesse a me tirerei fiori, mutande e pacchetto al donatore), mi sembrava il pensiero più appropriato. Inoltre c'era l'usato versione PS3 a soli X0.00 €! (no, non lo dico il prezzo!)

Per la torta mi sono rifatto alla versione povera del tiramisù: 3 rossi d'uovo, 150gr di burro, 200gr di zucchero, gli Oro Saiwa e del caffè. La preparazione è molto semplice. Si sbattono i rossi d'uovo assieme allo zucchero fino a che non si formano le bollicine (ve ne accorgerete lasciandolo riposare un attimo), poi ci si aggiunge il burro caldo (ma non sciolto completamente) e li si amalgama per bene.

Infine preparare una moka di caffè, lasciarlo raffreddare e inzupparci i biscotti. A quel punto procedere a strati nella pirofila cominciando dagli oro saiwa. All'ultimo strato di crema è possibile spruzzarci sopra un legger strato di cacao amaro. Mettere in frigo e aspettare il consolidamento del tutto.

Mi è riuscito tutto: del regalo è stato contento ed ha apprezzato molto pure il biglietto in cui lo equiparavo ad un principino e gli ricordavo quanto fossi felice di averlo accanto; la torta è venuta un pò troppo zuccherosa, ma non ne è rimasta comunque neanche una fetta.

A detta di lui è il primo anno che si sente felice di festeggiarlo, e per l'intera giornata si è stupito di come questa volta tutti i suoi parenti si siano ricordati del suo compleanno. E a proposito di questi, ho incontrato dal vivo un'altro componente della famiglia, oltre alla sorella lesbica. Parlo della zia, e non di quella aquisita, ma bensì della sorella della sua vera madre. È stato un pò come fare le presentazioni ufficiali, dove Daimon mi ha stretto le spalle con quelle mani enormi e ha esclamato "Ecco questo è Alucard,  il mio ragazzo!". Io arrossito totale, la sua semplicità è disarmante per me. "Cos'hai amore? Sei rosso come un pomodorino!" ... "No, è che fa caldo", in motagna a 1100 metri di quota, in autunno inoltrao e con le finestre aperte per cambiare l'aria delle canne della sera prima... Non ho biascicato più parola, tranne qualche monosillabo per confermare di respirare, poi siamo stati pure invitati a mangiare a casa di lei, un giorno. Credo sia stato più un invito di cortesia, ma trovo comunque gentile almeno il pensiero.

Ora voglio chiedergli l'anello di fidanzamento: che dopo anni di fiaschi e fiaschetti abbia finalmente trovato la botte buona?