lunedì 30 agosto 2010

Uomini a letto

Continua la mia assenza di velocità e sono costretto a scrivere il mio
blog inviando delle mail. Mi sento ribollire dentro. Il prossimo
lunedì inizia un altro corso di informatica, questa volta si protrarrà
fino a metà ottobre e anche se le ore a mia disposizione saranno
maggiori, il numero di giorni lavorativi saranno meno: solo tre giorni
a settimana e per otto ore ogni giorno. Poveri allievi! E io vorrei
tanto prepararmi come si deve, arricchendo ulteriormente le lezioni,
ma senza internet non posso far altro che ripigliare le cose già
fatte. E questo è il primo tassello di stress.
In banca, dopo mail supplicanti ai miei debitori, sono riuscito con
oggi a tornare su con il conto di ben 80€. Stare in tali ristrettezze,
con le prossime settimane in cui dovrò pagarmi i pranzi fuori casa e a
fine mese l'abbonamento del tram, aggiunge un'altro grosso tassello di
stress. Non sono un taccagno o un avido con i soldi, ma schizzo in
paranoia se comincio a stare sotto i 200€ sopratutto non sapendo
quando tale valore è destinato a lievitare. La cosa che aggiunge
scazzo e quindi stress, è il fatto che la cara agenzia mi deve ancora
pagare lavori fatti in Dicembre, seguiti dai mesi da gennaio a
febbraio. Non sto parlando di grandissime somme(2500€ in totale) o
perlomeno non grandi per un'azienda che con un corso ne piglia 70-80
mila(e probabilmente per i soli corsi da 40 ore)! E mi incazzo ancora
di più quando alle mie mail di sollecitazione non vengo cagato manco
pe' ù cazz', anche se probabilmente prima di mandargli un altra mail
dovrei controllare nuovamente il mio conto in banca, cosa che avrei
già fatto se non fosse per i problemi di linea(ancora scazzo).
Arriviamo agli uomini. Innanzitutto trovo strano, ma lo addebito al
periodo, che da quando sono tornato dalla Germania, ovvero da poco
meno di due mesi, mi senta come se fossi a digiuno di uomini da anni.
Strano perché è una sensazione che mi accompagna tutt'ora e davvero
non ha senso d'esistere! Ho già parlato del marocchino bianco senza
permesso di soggiorno che mi sono fatto una sera, aggiungiamo poi i
tre greci a Mykonos e poi ancora Dino, di cui ho parlato davvero poco,
ma con il quale sono finito a letto. Son già cinque e in tempi record
per il sottoscritto. Mai ho fatto così in fretta a passare da un
ragazzo all'altro. La mia storica media era di 1 ogni quattro mesi,
salvo restando quando ci ricamavo dietro una storia sentimentale per
cui il periodo si allungava di altri 4 mesi con la stessa persona.
Sarà che lo spirito della zoccola si deve rifare dei miei tre anni e
passa di monogamia, ma cinque in due mesi e neppure sentirli mi lascia
un po' sconcertato. Non per la cosa in sé, ma più pensando a me nel
passato. Che la mia sessualità con l'età si sia assuefatta e abbisogni
di un maggior movimento? Certo che se questo è il movimento devo
pensare di essere regredito con i gusti o il mio sesso è diventato più
sfacciato portandomi a lidi finora evitati. Di cosa sto parlando? Mi
era ancora capitato di farmi un ragazzo "in carne", solo una volta, ma
quattro di seguito mi sembra esagerato.
Avevo parlato della mia tattica di evitare la mia naturale propensione
verso i tipi loschi, aggirando il mio approccio istintuale utilizzando
il mezzo delle chat. Mi sembrava che come ragionamento non facesse una
piega. Tolto l'iniziale contatto visivo/fisico, mi sarei prima
accertato di non avere a che fare con un drogato, alcolizzato,
scroccone, approfittatore, mascalzone, maniaco depressivo con
complessi d'inferiorità, bugiardo, traditore e puritano del sesso;
superata questa fase era fatta, avrei trovato il mio prossimo ragazzo.
Probabilmente la mia lucidità latitava dopo la rottura con Simone, ma
ero davvero convinto che bastasse così poco per fare andare bene una
storia. Così scelgo Dino. Parliamo tanto. Universitario abruzzese che
vuole concludere qui a Trento la specialistica. Ha la mia età e non
mostra particolari segni di pazzia. E quindi andiamo a casa sua. E lo
vedo. Le foto non gli rendono giustizia. Ho già detto che non è
propriamente grasso, piuttosto grosso. Come dire che io non sono
propriamente gay, piuttosto un filantropo del cazzo, dove "il cazzo" è
il soggetto della mia ricerca. Probabilmente questi miei studi non mi
hanno fatto desistere dallo sperimentare come poteva essere stare con
Dino. Abbiamo passato tre sere/mattine insieme. Nell'ultima, di
ritorno dall'isola mikoniana, lo invito a casa mia. Gli preparo dei
piatti niente male per non avere nulla in ripostiglio. Proviamo a
guardare "Marie Antoniette", lui si addormenta all'incirca una dozzina
di volte e ad ogni suo risveglio è un ricominciare il film dall'ultima
scena vista. La serata così partita alle nove prosegue così
all'incirca fino alle due, dove, finalmente rassegnati, ci lasciamo
andare alle braccia di Hypnos. Io e lui nel mio letto, vogliamo
parlarne? Dino ha inoltre un piccolo disturbo di notte. Russa. Per
carità, non ho affatto il sonno leggero e davvero le mie orecchie
hanno perso un sacco di sensibilità a causa della mia mania di farmi
fare il solletico in discoteca dai sub-woofer, ma lui russa peggio di
mia madre. E roba che lo potrebbero denunciare pure i vicini. Fatto
sta che inizialmente ci addormentiamo insieme, lui sta nel lato
interno che sono premuroso e non vorrei mai che volasse per terra a
causa di un movimento involontario del mio inconscio. Poi alle tre, mi
sveglio dal richiamo delle tigri del bengala. Apro gli occhi
spaventato e il mio sguardo, l'intero mio raggio d'azione visivo, è
occluso dalla sua faccia. Gli occhi chiusi, la bocca a "o", ho davanti
a me una versione in scala 1:1 delle statuine della Thun. In quel
preciso momento finalmente il mio cervello si sblocca dal black-out
post delusione amorosa. "Carlo, va bene tutto, ma adesso, questo,
proprio no, cioè, lui no", è così che lentamente sguscio via e
m'abbarbico in soggiorno.
Il giorno dopo gli preparo un'altro pranzo succulento con le poche
cose che ho in casa(e la cipolla salva qualunque piatto), parliamo
ancora un po', del fatto che il 31 ha un esame e che quindi non ci si
vedrà molto. Colgo questo come un segno di aspettare fino a che abbia
fatto l'esame, onde evitargli stress inutile, prima di parlargli del
mio risveglio dell'intelletto. Lo so, sono una faccia da culo e
stronzo, ma davvero non mi sembrava il momento più adatto. Prometto
che ai primi di settembre lo chiamo per vedersi un pomeriggio e
parlare.
Ed ora ci sarebbe da parlare di Simone che è passato a salutarmi ieri
sera, esattamente il giorno dopo che i miei erano partiti per la
Sardegna. Magari domani...

venerdì 27 agosto 2010

Navigare stando fermi

Fantastico, sto provando l'ebrezza di non avere internet per una
intera settimana e speriamo non per molto di più! Da quando sono
tornato dalle vacanze la mia linea ha deciso di fare una drastica
dieta e ciucciarsi poco più di 2 Kb/s. Per lo meno posso sapere quali
dei miei siti è veramente leggero. Innanzitutto la mia posta
elettronica in versione Html(grazie google!), il mio blog(anche se per
scriverci devo mandargli una mail) e forse il Reader(no, il reader non
va). Ad ogni modo vediamo di raccontare la seconda metà di Mykonos.
Dopo i soliti pomeriggi passati in spiaggia, una visita al più grande
sito archeologico d'Europa(l'isola di Delos, dove ho potuto provare
l'ebrezza di scalare le gradinate che m'accompagnavano ai diversi
templi fino a giungere a quello di Zeus gridando "Fulmine di Pegasus")
e maledire quel bastardo che m'ha fottuto la fotocamera(privandomi
oltretutto delle foto ricordo di tutti i figaccioni che avrei
gentilmente condiviso con il mondo intero), dopo una nottata
trasformata in mattinata passata al Cavo Paradiso(bella discoteca dove
tutt'ora le mie orecchie cercano invano di riprendersi) e le decine di
shots a poco prezzo(come dice Bridget Jones, "almeno arrivati ai
trenta sopporto bene l'alcool"), saltando le varie scampagnate per le
terre brulle, lo stupendo territorio avido del verde ma ricco di
asperità, passerei a parlare del mercoledì zoccoleggiante.
Innanzitutto menzione speciale a Gigi che alla notizia della serata
non ha mosso ciglio e ha voluto accompagnarmi, appoggiando in pieno i
miei intenti. Insomma come avrebbe fatto con un qualsiasi altro
ragazzo. Sì, sinceramente mi aspettavo qualche resistenza,
considerando qualche episodio della nostra vita in comune a Verona.
Arriviamo al Pierro's dopo aver bevuto otto Corona al Minimarket
appoggiati al muretto di fronte ai nostri appartamenti che mi fa molto
vittoriano, ma in realtà parliamo di una stanza di 4 metri per 3, due
letti e due finestrelle simili a fughe del bagno che danno diretti
alla strada. Sullo sfondo parte l'intero album remixato di Lady Gaga e
capisco che le probabilità di trovare davvero qualcuno d'interessante
o che m'ispiri sia a livello del mare. Confido nella mia grande
voglia, oppure negli aumenti di gradi alcolici nel mio sangue per
farmi andare qualche impersonificazione piuttosto stereotipata del
gay.
A parte trovare la solita amica che mi butta addosso il suo pupillo
frocetto nell'intento di vincere la sua(falsa) timidezza, da cui
guadagno solo uno sguardo di timore(la mia barba per nulla curata non
è quella del bear e quindi non ricopro alcuno specifico ruolo
nell'immaginaria scala sociale delle fate), intorno non scorgo alcuno
sguardo che possa rivelare un solo lontanissimo interesse. Esco dal
locale, guardo da fuori l'intera situazione, Gigi mi saluta perché si
è fatto tardi e lui è stanco. Il Pierro's si svuota, mi ritrovo con
qualche decina di euro in meno e mille interrogativi e ancora tanta,
tanta voglia. Da qualche parte avevo letto di una chiesetta con
funzione cruising sull'isoletta. Mi dirigo verso quella più probabile
e la trovo piuttosto affollata. Tutti sono seduti ad aspettare, ma
nessuno sembra avvicinarsi l'uno all'altro. Mi ricorda la classica
fermata dell'autobus vicina al parco, dove le vecchine stanno a
braccia conserte dandosi qualche pacchettina al cappotto grigio mentre
sparlottano dei passanti. Mi metto seduto sul bordo e aspetto. La
gente siede più in là o passa avanti. Ho la pazienza di un toro, dopo
cinque minuti mi alzo, vado nel primo bar e ordino un blowjob. Il
barista mi fa: "Il blowjob lo faccio io a te o tu a me?", non capisco
e dico WHAT?, mi ripete la battuta, mi faccio due risate e gli chiedo
dov'è il bagno. Pago, torno alla chiesette, cambio posto, scegliendomi
un piccolo spiazzo dove mi sdraio. Mi addormento. Ripensandoci, non
capisco perché non ho insistito con il barista.
Passa del tempo e il mio sonno, attento ad ogni suono o movimento
diverso dal normale, mi sveglia alla presenza di un ragazzo che si
avvicina nella mia direzione. Mi sorride, io mi tiro su, lui mi tende
la mano e io l'accolgo. Sono mezzo addormentato, vedo il suo viso, mi
sembra carino, la chiesetta si deve essere svuotata. Non indago
ulteriormente sulla bellezza del ragazzo, vince lo spirito della
zoccola.
Parliamo un po' in inglese(che mi gasa un sacco, perché è una lingua
che non ho mai fatto alle scuole, ma l'ho imparato a forza di
videogiochi, musica, programmi per il computer e internet), lui è
greco, è arrivato a Mykonos da un giorno ed è in albergo con un amico.
Mi chiede se mi disturba la cosa, gli rispondo di no e mi raccomando
solo di non fare troppo baccano perché probabilmente l'altro sta
dormendo. Gli faccio ok. Arriviamo al suo albergo. E che albergo!
Piscina interna, lettini matrimoniali tutt'intorno, i faretti che
fanno tanto film americano e finalmente raggiungiamo l'appartamento.
Sì, perché altro che stanza d'albergo! Aperta la porta veniamo accolti
dal condizionatore e da un balcone con vista sul Mar Egeo. Do' uno
sguardo al letto, un matrimoniale occupato già da due persone. Una
addormentata, l'altra invece si avvicina a noi. Il ragazzo che mi
accompagna si chiama Babi e parla con il secondo in greco. Non ci
capisco nulla, ma mi ritrovo prima sui lettini esterni a fare del
sesso, poi in piscina(un freddo assurdo) e infine a fare un pompino
sul balcone vista mare a Ghiorgos(è la pronuncia del nome, come si
scriva lo dovrete chiedere a chi conosce il greco). Infine ci mettiamo
nel lettone che tiene tranquillamente tutti i nostri corpi. Il terzo
finalmente si sveglia e inizia un battibecco con Babi, io mi
raggomitolo su Ghiorgios facendo il tenerone e l'innocente chiedendo
se c'è qualche problema e che non vorrei creare casini. Il ragazzo mi
dice di non preoccuparmi e mi accarezza la testa dicendo di dormire.
Io mi stringo a lui e completo la scenetta da paraculo.
Il terzo deve chiamarsi Mikael e deve essere il ragazzo di Babi,
credo. Ad ogni modo, in una decina di minuti il tizio si è
tranquillizzato e si rimette a letto. E ricomincia il giochetto.
Ghiorgos va a dormire fuori mentre io mi occupo nuovamente di Babi con
Mikael. Soddisfatto Babi che va a farsi una doccia rimango solo con
Mikael e via di nuovo. Instancabile Carletto! E poi di nuovo Babi
fuori dalla doccia e infine vengo pure io.
Ora si può dormire, con le luci del sole che ricamano il giorno dietro le tende.
Dopo qualche ora mi sveglio, ricordo di avere con Gigi l'ultimo
appuntamento in spiaggia. I ragazzi cercano in tutti i modi di
rallentare la mia andata, mi portano brioche calde salate e dolci, mi
portano al buffet dell'albergo(gli inservienti salutano senza colpo
ferire), dove nonostante le mille leccornie mi limito ad un succo
preso a caso(naturalmente prendo l'unico che mi fa schifo: il
pompelmo) e Babi tenta in tutti i modi di avere il mio numero di
telefono. Naturalmente gli propongo di darmi il suo convincendolo che
lo richiamerò io, ma non subito perché così è più divertente.
Alle 11 e mezza riesco a raggiungere la pensione. Fuori ad aspettarmi
c'è Gigi con la sigaretta in bocca "Giusto in tempo!".

martedì 17 agosto 2010

Lettere da Mykonos

Abbiamo ormai superato la metà della vacanza. Ho fatto il mio primo volo in aereo e sono ancora vivo. Pensavo che avrei avuto molta più paura e invece nulla. Anzi ero molto eccitato, tanto da far sorridere un signore che ci sedeva accanto. Riesco ancora, nonostante l'età, ad entusiasmarmi proprio come un ragazzino, inoltre ci aggiungo tutti gli stati di meraviglia filosofica e incantata. E capisco di più quelle frasi già fatte, sdoganate come sproloqui, l'uomo ha fatto passi da gigante o guarda cosa è riuscito a fare l'uomo e tutti gli Osanna alla scienza e alle sue conquiste.
Scesi ci ha accolto il caldo e il territorio della Grecia. E Gigi ha cominciato a sbarellare, preoccupato per il troppo caldo e le notti da trascorrere in tenda. Preoccupato che in un camping le piazzole non fossero protette da alberi o tendoni. Così dopo una breve incazzatura da parte mia ci "accordiamo" per una stanza a 37€ a notte. Buona idea? Non so, stare attaccato alla città e a 20 minuti dalle spiagge... contando il fatto che ieri sono entrati a rubarci il portafoglio e la mia(per la seconda volta) macchina digitale... che palle! Avevo già fatto 200 foto fichissime! Che rabbia, non tanto per la macchina ma per le foto favolose fatte. Cazzo!
Vita gaya ce n'è, ma finora non ne ho preso parte. Sì, ci sono le zone nudisti/gay e due bar dichiaratamente froce(e ad insaputa del mio amico lo continuavo a portare in vicinanze di queste spiaggette), ma non capisco perché dovrebbe essere considerata una delle mete LGBT questa Mykonos: misteri del marketing! Mercoledì voglio provare comunque a buttarmi in queste zone rosse. Gigi? Credo che rimarrà a casa. Per quanto non abbia problemi, credo che vedermi all'azione(o vedere altri all'azione) sarebbe chiedere troppo. Oltretutto sembra che ai gay abbiano alzato il livello di tolleranza. Ovvero: se vedo nei pressi di una calletta rocciosa due tizi che si fanno un raspone(un pompino) non mi scandalizzo più di tanto, figurarsi i nudisti. Invece per il "mondo" etero queste cose toccano nel profondo valori quali la dignità, il rispetto, etc. Mi domando se prima di accorgermi fata pure io non fossi così attento al senso del pudore... insomma, la checca casa e chiesa esiste? sarà sullo stesso livello di esiste l'amicizia fra uomo e donna(esclusi i gay)?
Già la prima sera siamo usciti a sbaraccare e verso fine corsa siamo riusciti a recuperare sessanta eurozzi d'erba e un albanese originario dell'Inghilterra(ovvero, lui si è spacciato per inglese, ma gli albanesi parlano l'italiano tutti allo stesso modo e lui non è che si sforzasse tanto per camuffare il suo accento), naturalmente tacciato successivamente di averci rubato il portafoglio e la digitale(i pregiudizi son proprio una brutta cosa). Abbiamo fatto pure amicizia con due milanesi(donne) che ci hanno provato prepotentemente con Gigi. Così siamo riusciti a farci dare la macchina per raggiungere qualche spiaggetta sconosciuta dell'isola. Due ragazze della nostra età, piene di soldi e pronte ad aprirsi. Dopo la prima sera passata insieme in discoteca non si sono fatte più vedere, chissà perché... In tre anni che venivano a Mykonos, mai una una volta hanno provato ad esplorare l'isola oltre alle solite tappe turistiche. Noi invece le abbiamo subito portate ad una spiaggetta tranquilla, bellissima e calma. Mi sa che l'idea che ci eravamo fatti io e Gigi dell'isola e della vacanza, meno caotica e meno fashion di come in realtà è, fosse distante dai desideri delle due milanesi. Ad ogni modo, l'isola p completamente invasa da italiani, sopratutto di napoletani. E con loro in giro fatico a distinguere gli etero dai gay. Per il mondo gay qui a Mykonos non è stato sufficiente dimagrire e le lampados, se non sei fichissimo e con la tartaruga non ti caga nessuno. O almeno in spiaggia. Certo poi avere accanto Gigi non mi semplifica le cose. In moti penseranno che siamo una coppia, oppure, dato che lui è più prestante del sottoscritto(più abbronzato, più magro, più palestrato, più alto, ...) le occhiate sono tutte dirette verso lui -maledetto!-. Mercoledì lo ripeto, proverò da solo a infilarmi dentro qualche bel posto dove avviluppare le mie brame verso le spalle di qualche bell'adone.

lunedì 9 agosto 2010

Faul

Venerdì si parte!
Ma vediamo che ho fatto la scorsa settimana. Niente di particolare, ho fatto una giornata in ufficio e visto come è andata la prima volta mi hanno reclutato per altre tre giornate. Non è cosa di cui essere particolarmente felici o orgogliosi, soprattutto considerando il fatto che sono giornate che non vengono affatto pagate... spero non diventi un abitudine. Almeno che per questi servizietti non velocizzino di molto le pratiche di pagamento. Ecco, magari per questo potrei anche concedermi. Appena avrò del tempo libero mi metterò a cercare un lavoro un po' più seriamente. E per fare ciò non devo fare chissà cosa, finora posso sostanzialmente dire di non averlo cercato. Mi ci sono trovato dentro a questi corsi anti-crisi, ma davvero non ho idea di quanto la festa possa durare, di più mi chiedo quanto posso sopportare sta cosa dell'essere pagati dopo mesi e mesi. Voglio dire, quanto mi è effettivamente vantaggioso questo lavoro? Certo, il compenso è molto alto(dai 67€ agli 85€ l'ora, lordi), ma se ti pagano una volta ogni sei mesi e solo della metà del compenso non è che mi faccia molta differenza con un lavoro qualsiasi, anzi ci rimetto! E io ho tanta voglia di andarmene fuori dalle balle dalla casa dei miei genitori. Trovo quasi raccapricciante l'essere ancora nella mia cameretta da semi-adolescente. Dovrei forse aspettare di aver comprato una mia macchina? Potrei risparmiare fino a raggiungere i 18mila necessari per coronare il mio sogno di avere una fottutissima Mini. La adoro e sembra che Trento e qualunque altro posto in cui metto piede sia invada dalla loro presenza: la voglio!! D'altronde me lo merito no? Scegliete voi il motivo per il quale.
Questo ultimo fine settimana è stato esilarante, ma da quando sono tornato e mi sono mollato con Simone non ce n'è uno che sia passato nell'anonimato. Siamo stati alla discoteca al Lido e complice anche l'Alessandra che è venuta a trovarmi, ho bevuto un po' più del solito(mezzo litro e più di lambrusco, mezzo di birra, 3 rum e pera, 3 mojito...). In discoteca suonava la musica funky anni '80 ed è stato decisamente festone. Che poi non so come sono finito a fare lo spettacolo a tre sulla pista, quello dove io, Michele e Lorenza ci passiamo slimonamenti violenti l'uno con l'altro. E chissà come avevamo il butta fuori dietro le nostre spalle, non so se voleva aggiungersi pure lui o assicurarsi che non scadessimo in qualcosa di peggio. Ma chissà poi perché in queste occasione mi sento di stuzzicare la Lori con certi gesti. Mi hanno detto che mancava poco che la possedessi sul divanetto. E non c'è stato nessuno che ha chiamato la polizia per interromperci. Lo trovo un po' strano. Voglio dire, si sente tanto di gay ammoniti di qua e di là di comportarsi in maniera "sconveniente", ma se poi una coppia "etero" fa le stesse cose e anzi osa di più, nessuno che alzi la mano. Chiamiamola ipocrisia, ma non accontentiamoci. Poi ho incontrato gli amici di mio fratello, ma non ricordo affatto cosa gli ho detto. So solo che deve essere stata una torta di parecchie decine di minuti, tanto che Ale si è preoccupata che non stessi per fare casini nel locale e ad un certo punto Michele mi ha portato via da loro. Mah... ad ogni modo sembra non abbia detto nulla di offensivo alla fine, solo lo sguardo degli amici di mio fratello era un po' stralunato, ma può vuol dire un sacco di cose, no?
Di ritorno a casa(siamo arrivati verso le 5, il che a Trento è come aver vinto la lotteria nazionale) dopo secoli sono andato in bagno a vomitare. Non mi succedeva dalla prima metà degli anni 20(i miei, non di Cristo). Fatto sta che il giorno dopo la Lorenza mi scrive "Ho dormito di un male... neanche quattro ore... mi hai fatto venire una voglia assurda... se un po' cattivo con me...", possibile che sia talmente all'antica da sentire ancora tutti gli strascichi di un'orgoglio maschile? Su certe cose sono davvero ancora troppo immaturo e ridicolo.

lunedì 2 agosto 2010

AmandoMi

Eccoci. Dopo mesi di testa impegnata sul lavoro e sulla vita in Germania, sono giunto allo stacco. Sono nell'ozio e posso raggruppare i miei pensieri e tirare i nodi della mia vita. Finita la storia con Simone, finito il mio periodo di formazione è ora che pensi davvero a dar cambio al ragazzo e fare entrare l'uomo. E mi è un po' duretta pensando che il 13 parto per Mykonos. Magari ritardo ancora di qualche settimana l'arrivo della pianificazione di come sarà la mia vita da adulto? E questo sabato poi c'è una capatina a Desenzano con Michele. Le intenzioni sono tutte rivolte a trovare un bel localino gay e poi magari passare la nottata in qualche discoteca. Non ho ancora ben capito come Dino si diverta. Intendo, parlandone mi è sembrato che snobbasse la classica discoteca unz-unz e preferisse un qualche palco con musichette alternative. Io invece adoro muovermi da paziente colpito da ictus ad ultimo stadio sopra il cubo! Ho messo, per così dire, in pausa anche la relazione di conoscenza con lui. Oggi torna a casa dei suoi, sarà quindi lontano centinaia di kilometri e non ci vedremo prima del 20 Agosto. Direi che le settimane di distacco saranno sfruttate a dovere per non rimpiangere il non aver goduto appieno il periodo da single utile a superare la storia durata tre anni e passa con Simone. Vediamo, nelle ultime frasi do' per scontato che:
  1. io e Dino faremo coppia
  2. a mia discrezione c'è sempre un bonazzo pronto ad accogliermi 
perché è ovvio che la mia vita sia all'insegna della riuscita. 
Davvero non so perché ho questa convinzione e non ho neppure idea da dove venga. Un po' deve essere colpa dei milanesi per cui lavoro e per i successi che valorizzo oltremodo dentro di me. Sarà il pensiero positivo? sarà una difesa contro il vuoto che mi attanaglia da quando Simone se ne è andato dalla mia vita? sarà che mi sono attorniato da persone con cui sto bene e che stanno bene e non hanno timore a dirmelo? intendo, che sono una brava e bella persona, non che loro stiano bene di per sé. Forse anche quello, non lo so. Sento di nuovo i deliri di onnipotenza, di avere il mondo che ruota e io piccolo passeggero ma con enormi possibilità. Lo so, non durerà ancora per molto. Presto mi ritroverò a fare i conti con un lavoro che non mi assicura una pensione e neppure una certa continuità di guadagno. Sì, perché io lavoro a chiamata, manco fossi un professionista, mentre invece sono un ragazzino che ha appena cominciato ad affacciarsi al mondo del lavoro. Non ho neppure idea se devo aprirmi una partita i.v.a. o se dovevo aprirla già da molto tempo dato che guadagno al mese molto più di 5mila eurozzi. Ok, questa estate mi informo su quello che devo fare per lo Stato italiano... ma non basta pagare già il 20% di quello che prenderei senza tasse? 
E fra due settimane parto per le vacanze! Da quando ho concluso la mia formazione (prima l'università e poi il corso post laurea nelle PMI) son tornato a leggere i miei adorati romanzi e sopratutto ho cominciato a fare delle vacanze! Mai fatte finora, dovevo starmene a fare il cameriere per pagarmi la vita a Verona e mai ho risparmiato abbastanza per godermi dei viaggi fuori porta. Ma dall'inverno dell'anno scorso sto godendo del non essere più un universitario squattrinato! Capodanno ad Amsterdam e ora Ferragosto a Mykonos! Si apre una nuova era, una nuova fase della mia vita! Benvenuta!!!