mercoledì 7 dicembre 2011

Borderline

22.10.05

 
 

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via Diario Scapestrato by Alucard82 on 4/17/06

Ieri credevo di essere arrivato alla fine, la mia testa aveva concluso di ragionare, era solo in balia della confusione, dell'oblio di nessuna azione e nessuna parola, nessun discorso. Non era uno stare male, era come se fossi al limite della sopportazione, fuori da essa, fuori dalla portata di un uomo, così che non volevo capire nulla. Ero stanco di comprendere, di cercare una ragione, una giustificazione. Di tanto in tanto creavo il vuoto dentro me, per zittire ogni sussurro, ogni forza d'animo. Nel mio letto mi sono rannicchiato, piegato per sedermi, abbracciato le mie gambe raccolte per sentirmi, per capire cosa dovevo fare. L'unico atto conclusivo che sono riuscito a trovare è stato avvicinare il mio letto accanto al suo, dove lui dormiva, facendo finta, quantomeno, chiudendo gli occhi. E il giorno dopo sono riuscito ancora ad abbracciarlo, a stargli accanto e infine a dirgli soltanto che non stavo bene, e che non ero felice di come le cose tra noi stessero andando. Ovviamente mi ha risposto che forse sto sbagliando qualcosa io. Non gli ho dato ragione, ma oltre a questo c'è stato il silenzio, un abbraccio, un saluto. Da solo non ce la posso fare, e lui è l'unico che mi può aiutare. Eppure credo di poter andare ancora più in fondo, più giù, al di sotto di questa cripta tellurica...

 
 

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