martedì 20 dicembre 2011

domenica, 11 novembre 2007

No Scrubs

A qualsiasi ora del mattino, me li becco sempre io. Parlo di quei personaggi che trovi nelle stazioni, solitamente ubriachi fino al buco del culo, che speri non si avvicinino e non aprano mai bocca e invece, al solito,  ti rivolgono la parola. E non ti mollano più. E tu vorresti essere arrivato in ritardo e non un ora prima del treno. E ti chiedi cosa hai fatto di male nella vita per meritarti ogni volta la stessa rottura di coglioni.

Nella testa ti vorticano i mille e più casi di morti accidentali avvenute nelle stazioni e speri che almno una se ne verifichi davanti ai tuoi occhi proprio in quel momento; o dei suicidi sotto le rotaie dei treni, e fantastichi sulla possibile intervista a Studio Aperto e ai poliziotti(magari ti capita quello carino che con la divisa t'ispira tantissimo), alle luci delle sirene che trovi facciano molto romanzo noir; e poi ti ravvedi e ti penti di aver pensato tali cattiverie, perchè poi il treno partirebbe in ritardo e dovresti dire addio al tuo "appuntamento a cui non puoi mancare", e per il quale ti sei svegliato alle cinque del mattino.

La legge di Murphy di oggi è:

"Quando devi fare un sacrificio, tutti gli avvenimenti precedenti a tale sacrificio lo renderanno più pesante da sopportare"

(nel mio caso: l'aumento del biglietto del treno; l'uomo di cui sopra; la platea di minorenni brufolosi al convegno a cui devi per forza partecipare per due miseri crediti; i tuoi genitori che non vengono a prenderti alle nove di sera perchè gli pesa il culo e ti lasciano in città a vagare per un ora, quando domani sanno che ti devi alzare alle cinque; scegliere l'unico scompartimento del treno con il nero solo e depresso che parla e canta al vuoto, ma tanto rompe il cazzo lo stesso, e tu hai un'incredibile emicrania)

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