martedì 20 dicembre 2011

E non sentirli

08.07.07

 
 

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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 08/07/07

Per fortuna che nell'ultimo post avevo detto di essere tornato, eppure il fatto di aver compiuto proprio ieri 25 anni è passato completamente in silenzio in questo blog. Rimedio adesso: ho compiuto gli anni(ieri)!

Cose accadute finora: non ho passato l'esame di storia contemporanea, mi son comprato una scheda video x1950pro, sto ancora insieme a Daimon e sposterò l'esame pratica di patente al primo di Agosto. Mi soffermo poco su come ho passato la serata del mio compleanno, diciamo solo che a causa di molte circostanze, non ero propriamente dell'umore giusto per festeggiare o per solleticarmi facilmente un sorriso. Le circostanze sono: l'essere a casa dei miei; la mancanza di soldi, non svolgendo attualmente alcun lavoro; non aver diminuito il numero di esami mancanti alla fine dell'università; frustrazione generale per non riuscire a risolvere in maniera significativa i problemi di Daimon; frustrazione isterica nel sorbirmi le seghe mentali di mia madre sul lavoro, casa e paturnie esistenziali irrisolte da quando era adolescente; il non riuscire per l'ennesimo anno consecutivo ad andare a farmi una schifo di vacanza; e infine mi sono pure accollato un kilo e mezzo di troppo e non so come smaltirlo!

Martedì ho l'ultimo esame del mese, poi partirà(credo) la caccia a una vita migliore, che per me vuol solo dire trovarmi un lavoro e un appartamento. Avuto quelli la mia vita è a posto; cioè, sarebbe a posto se vivessi isolato e sconosciuto dal resto del mondo, invece sono insediato da relazioni sociali e raporti interpersonali, come capita a qualsiasi essere umano nella media, quindi la quiete mi si prospetta come orizzonte irrealizzabile. Non che mi dispiaccia, però a volte la mia mente trova rifugio nella fantasia di mollare(leggasi "mandare a cagare") tutti e scomparire in un lontano eremo irraggiungibile. Spero almeno che un giorno non troppo lontano io possa riprendere a pieni ritmi la lettura di qualsiasi libro mi passi per la testa di comprare, e non limitarmi come ora a solo quelli dettati dagli esami da sostenere. Non è che il tempo, in effetti mi manchi, ma scegliere un libro per me non è così semplice come andare in un edicola e puntare il dito a casaccio sullo scaffale per selezionare un articolo di lettura. Per me si tratta quasi di una via crucis mentale, per cui uscire da una libreria con un libro in mano vuol dire averci passato almeno un intero pomeriggio e parte della sera in meditazione e in particolare ricerca del testo "giusto"; non sono assolutamente il tipo che si accontenta del riassunto dietro la copertina, io devo sfogliare, controllare, saggiare e passare in rassegna molti altri testi per raffrontare e confrontarli, per infine eleggere il libro che si guadagnerà la mia attenzione e il mio preziosissimo tempo, oltre che la possibilità inconscia di educarmi in qualcosa.

Ancora qualche giorno e potrò dedicarmi ai videogiochi, quelli non passano allo stesso vaglio complicato dei libri, chissà perchè...

 
 

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