venerdì 22 gennaio 2010

Un cuore blu

E continui un po' a sperarci che finalmente ti possa fermare a cercarlo. Che l'hai trovato. Ma davvero ti sembra possibile? T'illuderesti con chiunque e lui non è meno degli altri prima. Perchè il tuo cuore ha questa smania, l'enorme disperazione di doverlo trovare. Dici di non volerti accontentare, ma guarda quello che vorresti tenere accanto. Assurdamente lo vedi candido e ingenuo, puro. Ha fatto qualunque cosa per non esserlo, ma nei suoi sentimenti ne vedi ancora il candore, l'evanescenza del biancore paradisiaco di un amore vero. Si è sporcato con qualunque vizio e a vederlo pulito ci vuole davvero tanta fantasia. Gli emisferi del cervello sono proprio in disaccordo, entrambi sbraitano a sufficienza e tu tenti di ascoltarli entrambi. PEr quanto puoi resistere, trattenere la parte più conscia, quanto reprimere l'altra? E devi avere il controllo, ti è capitale! La sua presenza reale e fisica lì intorno ti permette di averlo sott'occhio e di poter intervenire. Come se tu potessi farlo. Ipocrita e presuntuoso o anche buono e ingenuo.
Lo hai convinto a farsi aiutare dagli esperti, è una buona scelta, ma è la cosa davvero giusta? Si riesce ad essere umili in questo caso, a deporre le armi, come a non volersi prendere la responsabilità. Ti scusi molto facilmente. E chiedere ad altri non ti aiuta affatto, il filosofo conosce le opinioni, non sa e non sanno. Anche solo per questo si può credere in Dio, anche solo per questo credi in Dio. Anzi, l'affermazione non è che credi, ma che Dio esiste, l'imprevidibilità un pò guidata. Eppure i tuoi tentativi sono quelli di toglierti dalla testa un Dio-Guida, fin troppo strumentale e deprezzante l'essere stesso della Cosa. Uno dei vicoli in cui sei cieco.
Sei forte, perchè nonstatnte questo tu vai avanti e vivi, prendi delle decisioni e fai dei passi, senti in te il dovere-volere di compiere qualcosa: non stai fermo a guardare, non puoi.