venerdì 9 dicembre 2011

Genitori-Datori

12.05.07

 
 

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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 12/05/07

Il tempo passa e non me ne accorgo, passano ore o giorni e io non mi accorgo. Minuti tra un sorriso e l'altro, un abbraccio e un bacio. Sono già le due di notte, è già sabato, e il tempo passa in fretta con te. Già, Daimon ha questo magico effetto.



I miei genitori da che sono tornato non fanno altro che mettermi pressione sugli studi e a trattarmi come un ragazzino adolescete e immaturo, oltre che propinarmi i più svariati compiti da sguattera e servo della plebe. Per carità, io non ho nulla in contrario a dare una mano in casa, anzi, non occorre neanche chiedermelo che sono già a stirare e fare pulizie, ma non mi va di  essere chiamato  al rapporto per stupidaggini come prendere il telecomando della televisione mentre sono in camera e loro spmparanzati sul divano a qualche metro dal suddetto oggetto. Odio essere trattato come una specie di elettrodomestico multiuso! E quel che non mi va proprio giù è il loro continuo domandare per ricevere rassicurazone di qualunque tipo, a partire dall'università(cosa che per altro posso anche capire, ma senza inutili e stressanti assilli) al domandarmi se ho portato giù il cane, come se io non fossi in grado di prendermi cura di quell'esserino con gli occhioni e le orecchie sproporzionate al resto del corpo, e tantomeno di me stesso! Per quattro anni ho abitato a BellaVista, convivendo con ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti del BelPaese, imparando i "compromessi" degli spazi comuni; lavorando tutti i fine settimana con orari improbabili, imparando a gestire autonomamente i miei soldi, imparando(forse in minima parte) cosa può vuol dire "ristrettezza economica" e nonostante ciò riuscire a farcela DA SOLO. Tra queste mura però il passato sembra non avere alcun significato, tutt'a un tratto son tornato lo scolaretto delle medie che ha bisogno delle indicazioni pure per pulirsi il culo: perchè è così che ogni tanto mi fanno sentire! Strabuzzo gli occhi e si stupiscono se replico con una battuta acidella. Sì, forse, ogni tanto, sono esagerato con l'acidume, ma ciò non significa che mi si possa incolpare interamente di qualcosa.

I miei prograami sono chiari e semplici: fare la patente, trovare un lavoro serale a NordicaCity, trasferirmi a NordicaCity e pensare alla specializzazione. Manca qualcosa? Err... la laurea triennale? Ma sì, ma sì, mi mancano cinque esami ed è fatta. Lo so, è da ottobre dell'anno scorso che lo ripeto: abbiate un pò di fiducia insomma! Non vedete che già mi stresso da solo abbastanza? Sono talmente indipendente che mi rompo pure le palle in autonomia.

 
 

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