lunedì 20 aprile 2015

Di ritorno da te

Io e W ci siamo lasciati. Son passati sette mesi, ed ora sto con Elfo Spiritoso.
Una sera tornavamo dal lavoro, io al computer credo a giocare, mentre lui sul suo Ipad a guardare Facebook o altro. Avevo appena spento lo schermo e mi ero messo comodo sul divano quando lui mi dice che doveva dirmi qualcosa di importante. Gli dico di avvicinarsi a me, mettersi lì accanto. Lui si alza, si siede e gli chiedo se posso abbracciarlo. Mi dice che non è il caso e io dico che deve essere qualcosa di grave. Mi fa un lungo discorso sul fatto che non mi vede felice con lui. Lo lascio parlare finché non arriva alla conclusione. Mi lascia.
Inizialmente mi guardo intorno, controllo le cose in giro, la mia mente razionale comincia già a dividere in due la roba. Provo a discuterne, ma non c'è nulla di cui discutere, dice che è pure da un anno che è così. Mi sento di puntualizzare che non lo fa per me, che è una sua decisione che non è la mia. Gli chiedo se possiamo rimediare, mettere a posto, affrontare insieme i problemi, ma è già tutto troppo tardi. Mi dice che posso rimanere quanto serve finché non trovo una sistemazione. Credo fosse un martedì. Venerdì sono a casa dei miei, sabato ho tutta la mia roba con l'aiuto di Fedrez, un suo amico, lo è stato anche mio finché è durata la nostra storia.
Ricordo l'ultimo giorno, dove gli dico che avrei voluto almeno un abbraccio durante la notte. Lui cerca di rimediare abbracciandomi lì, ma non ha niente di romantico o di ultimo addio, anzi è quasi buffo, pagliaccesco. Lo lascio fare, ma gli ripeto che non era questo che volevo e che può tenersi questo abbraccio.
Si continua a lavorare insieme. Come molti ex (e non capisco perché lo facciano) vuole rimanere mio amico, ma son parole senza significato e infatti non si esce, ci si vede a pranzo, dice qualche cosa di leggero sull'ultimo modello di Iphone e null'altro.
Non ho sofferto, forse fa parte dell'essere uomo, di come sono cresciuto, forse aveva ragione lui. Forse mi sono distaccato troppo dal cuore, mi ci sono abituato e ho perso i sentimenti, quelle emozioni che durano.
Mi sono di nuovo innamorato, non ho perso tempo ed ora, dopo alcuni tentativi con altri, sto con Elfo Spiritoso. Anche il suo incontro è una storia. Lo frequento con le premesse di essere amici, al primo appuntamento scopriamo che è collega di mio fratello. Quanto è piccolo il mondo. Sta a Nordica da quattro anni, ha sviluppato un certo disprezzo per questa città e i suoi abitanti (sono freddi e non sanno emozionarsi, non reagiscono agli urti e sono fin troppo tranquilli), ma sta con me che gli faccio cambiare idea. Anche lui ha fatto cambiare idea a me, su molte cose, scoperchiando temi e argomenti che non affrontavo da parecchio tempo. Mi ha messo in discussione ed è bello. E' bello soprattutto perché possiamo litigare e non per questo ci dobbiamo mollare, si discute, si ride e si gioca. Lui ha i suoi difetti e io ho anche i miei. Mi sembra più vero.
Non so affatto dire che ne sarà, se è quello giusto, ci sono premesse molto diverse. Ha mollato un tipo per stare con me, siamo ancora agli inizi di tutto e mi sembra avere la velocità normale questa volta. Io che ero tutto e subito, con lui invece stiamo crescendo col tempo. Il tempo ha il suo spazio e il suo perché.
Non abitiamo insieme, sto ancora dai miei. Lui ha quattro anni più di me. Cosa più importante, mi ha baciato e mi ha tenuto la mano. Niente di strano ed è questa la cosa importante. Niente di strano in stazione dei treni, portandomi al binario per Bolzano ci stampiamo un bacio in bocca, come farebbe chiunque con il suo ragazzo. Ci stringiamo le mani e lo accarezzo sulla guancia mentre prendiamo un caffè o un aperitivo al bar. Questo è quanto, questo è tutto, per ora.