venerdì 22 aprile 2011

Mattanza

Sul cellulare ho salvato un messaggio inviato da mio papà il 14 aprile:
Ciao a Pasqua viene anche il walter a Strigno??
Detto così non dice nulla, ma il pranzo di Pasqua è simile a quello di Natale, vuol dire portare W davanti a tutta la famiglia, nonna, zii e cugini. In assoluto è la prima volta che i miei genitori invitano qualcuno a questo tipo di eventi famigliari. Era successo in effetti che l'avessero invitato alla cena di Natale, ma quello era con i miei genitori, mio fratello, la sua ragazza, la mamma di lei e alcuni amici. E oltretutto i presenti sapevano chi fosse w e sopratutto che io sono gay(be' forse Clemente non lo sapeva, ma credo lo abbia intuito vista la semi reflex che w m'ha regalato). Ma i miei parenti, credo non lo sappia nessuno, magari sospettano, però... caspio! Saremo  al ristorante con la banda al completo e il mio zio prete, tutti intorno alla tavola a mangiare e ci sarà accanto a me pure w! Faccio fatica a immaginare la scena. E devo ancora comunicare il mio cambio di residenza. Mio padre mi ha suggerito di accampare una scusa lavorativa, tipo che su c'è più possibilità di lavoro e per la convivenza si può ben dire che per motivi economici ho preso un'appartamento in due. Ok, non è proprio segno di Pride, però è decisamente un bel passo avanti.
Al lavoro non ci sono nuovi progetti su cui spendere energie,però il clima si è ultimamente accaldato per via degli ILA, che sono dei fondi per corsi di formazione o consulenze rivolte ai lavoratori senza contratto indeterminato. Per potervi accedere però bisogna essere residenti o domiciliati in Trentino. Naturalmente ho da subito ricevuto pressioni e insistenze perchè sfruttassi questa "convenzione" per finanziare il corso di formazione Mef, ovvero un corso che Ismo vende come prodotto. Diciamo che con un certo giro di parole mi è stato intimato di fare questo corso se avevo intenzione di lavorare come formatore. Ci ho pensato parecchio su, stressando i miei colleghi perchè mi dassero i pro e i contro dell'accetare una così "buona" offerta, ma alla fine sono riuscito a intestardirmi e a dire di no. Assurdo? No, sono solo molto sicuro di me e convinto che senza di me a Bolzano non avrebbero alcun'appiglio per raggiugenre i fondi del FSE. Inoltre sono stra stufo di mettermi dietro a un caspio di banco di scuola per imaparare un mestiere! Ho 28 anni per dinci, è ora che impari direttamente con la pratica, poi per uno come me che si è fatto filosofia da quando era in fasce, la pratica è quel che è più importante!
Ad ogni modo, seppure ho declinato l'invito al corso, ho accettato di farmi 15 incontri di consulenza e orientamento con Ismo...