venerdì 9 dicembre 2011

Dance with Me

04.05.07

 
 

Inviato da Aluchino tramite Google Reader:

 
 

tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 04/05/07

In questi giorni sono stato in montagna e avuto a che fare nuovamente con Mulder e in generale con le maldicenze, da parte di terzi, sulla mia storia con Daimon. Pure mio padre ci si è messo a dire la sua! Ha mille problematiche, lo so, ma ciò vuol dire che non è degno di essere voluto bene dal sottoscritto? Vuol dire che deve vivere da emarginato? che deve essere visto come un pezzente? Lo so, esagero, però il trattamento e l'aria di superiorità che hanno alcuni nel parlare di lui mi fa soffrire e incazzare. Che poi sono le stesse persone che vanno a sbandierare tolleranza e integrazione come vessillo del proprio impegno sociale, o in certi casi anche per una propria condizione. Dicono a me di essere presuntuoso, e parlano di politica, e globalizzazione e lobby di potere, si accontentano di far parte di un gruppo o di una associazione che compie "volontariato" in ore ben precise della settimana, rintanati in un preciso luogo, limitati ad una scatola di buone intenzioni, più utili a loro stessi che di chi si dovrebbero curare. Peggio ancora, si sentono maggiormente pronti nel curarSI(un SI generico, in cui lo scarto tra io e altro è spesso inesistente) di sconosciuti che di chi gli è più prossimo e vicino, i quali hanno bisogno pure di loro. Come puoi pensare di riuscire sinceramente ad aiutare un estraneo se neanche riesci ad essere d'aiuto ad un amico? se neanche sai cos'è e com'è un amico? se alla prima bandiera con scritto il tuo nome, molli tutto per inseguirla?

Bado bene dal NON tirarmi fuori da questo discorso. Ciò che vado a scrivere è ben lungi dall'essere un paragrafo "avvertenze" sotto la persona "Alucard"-usare con cautela-, bensì è un monito a me stesso. Perchè anch'io sono innamorato, anch'io sento un esigenza intima di fare con buone intenzioni e spero sempre di non dimenticarmi di chi mi sta vicino, di non risultare malignamente incoerente e ipocrita. So di aver già fatto male a molte persone, di aver già infranto molti dei buoni propositi di cui mi vorrei far carico come persona e non mi tiro indietro dal prendermi le responsabilità delle mie cattive azioni. Ho sbagliato mille volte e altre mille volte sbaglierò ancora e sempre mi darò la possibilità di rifarmi. Tenterò di prendere le persone per come sono e di non negare a nessuno la compassione(in senso biblico) e la fratellanza di cui ognuno è degno.



Fondamentalmente, vorrei che la gente fosse felice per me e che non ostacolasse la possibilità di stare bene con lui. Se potessi, eviterei a tutti la mia fastidiosa presenza, vorrei non dover chiedere a nessuno nulla che non gli facesse piacere, vorrei non far preoccupare nessuno perchè è una cosa che mi ferisce, vorrei avere la fiducia degli amici su come gestisco la mia vita sentimentale, vorrei che mi reputassero un pò meno scemo di quello che credono, e che non mi instillasero l'insicurezza che ora ho. Sì, con Daimon ci sono tornato insieme, ma nonostante i miei sforzi, mi sento dentro l'irrazionale paura di essere ferito nuovamente.

 
 

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