martedì 20 dicembre 2011

sabato, 17 novembre 2007

Zuccheroso

Martedì passato (il sei) Daimon ha compiuto gli anni. Mi ha ripetuto più volte di non averlo mai festeggiato, che non prendeva regali e che non gliene importava. Queste parole da me suonano come un urlo disperato gridato dalla vita: e chi sono io per non intromettermi nelle consuetudini degli altri e cercare di migliorarne l'immagine zuccherosa? Lui, orgoglioso anticonvenzionale, ha trovato me, il normalizzatore filosofico, quindi via alla caccia al regalo e alla torta facile da fare.

Il primo punto l'ho risolto rapidamente: qualche mese fa, nel nostro solito giro a Nordica, si era incollato davanti al videogame dei Transformers e non essendo lui tipo da "rose e boxer" (qualche romanticone potrebbe trovarli regali adatti, ma se succedesse a me tirerei fiori, mutande e pacchetto al donatore), mi sembrava il pensiero più appropriato. Inoltre c'era l'usato versione PS3 a soli X0.00 €! (no, non lo dico il prezzo!)

Per la torta mi sono rifatto alla versione povera del tiramisù: 3 rossi d'uovo, 150gr di burro, 200gr di zucchero, gli Oro Saiwa e del caffè. La preparazione è molto semplice. Si sbattono i rossi d'uovo assieme allo zucchero fino a che non si formano le bollicine (ve ne accorgerete lasciandolo riposare un attimo), poi ci si aggiunge il burro caldo (ma non sciolto completamente) e li si amalgama per bene.

Infine preparare una moka di caffè, lasciarlo raffreddare e inzupparci i biscotti. A quel punto procedere a strati nella pirofila cominciando dagli oro saiwa. All'ultimo strato di crema è possibile spruzzarci sopra un legger strato di cacao amaro. Mettere in frigo e aspettare il consolidamento del tutto.

Mi è riuscito tutto: del regalo è stato contento ed ha apprezzato molto pure il biglietto in cui lo equiparavo ad un principino e gli ricordavo quanto fossi felice di averlo accanto; la torta è venuta un pò troppo zuccherosa, ma non ne è rimasta comunque neanche una fetta.

A detta di lui è il primo anno che si sente felice di festeggiarlo, e per l'intera giornata si è stupito di come questa volta tutti i suoi parenti si siano ricordati del suo compleanno. E a proposito di questi, ho incontrato dal vivo un'altro componente della famiglia, oltre alla sorella lesbica. Parlo della zia, e non di quella aquisita, ma bensì della sorella della sua vera madre. È stato un pò come fare le presentazioni ufficiali, dove Daimon mi ha stretto le spalle con quelle mani enormi e ha esclamato "Ecco questo è Alucard,  il mio ragazzo!". Io arrossito totale, la sua semplicità è disarmante per me. "Cos'hai amore? Sei rosso come un pomodorino!" ... "No, è che fa caldo", in motagna a 1100 metri di quota, in autunno inoltrao e con le finestre aperte per cambiare l'aria delle canne della sera prima... Non ho biascicato più parola, tranne qualche monosillabo per confermare di respirare, poi siamo stati pure invitati a mangiare a casa di lei, un giorno. Credo sia stato più un invito di cortesia, ma trovo comunque gentile almeno il pensiero.

Ora voglio chiedergli l'anello di fidanzamento: che dopo anni di fiaschi e fiaschetti abbia finalmente trovato la botte buona?

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