mercoledì 7 dicembre 2011

Good job!

14.01.06

 
 

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via Diario Scapestrato by Alucard82 on 1/13/06

Ecco, ora è accaduto qualcosa. Lo so, sono le 4 del mattino passate, ma che ci volete fare se mi sono trovato a lavora in uno dei pochi bar aperti fino a quest'ora?
Qualche settimana fa dicevo che le cose con Margot si erano stabilizzate, ma è bastato aprire un attimo il Vaso di Pandora che ne sono usciti fuori molti mostri. Da giorni, se non da sempre, i capi, da quando Margot si è messa assieme al suo ragazzo, non hanno fatto che ripetere e sfinirmi le orecchie che lei è cambiata, che non si diverte più, etc. etc. Ovviamente io ho fatto orecchie da mercante, e non mi sono mai esposto più di tanto se non nel dire che non si usciva più assieme. Poi negli ultimi periodi io e lei ci siamo, in certo qual modo, ri-avvicinati, e chiedendomi se qualcuno avesse detto qualcosa mentre lei non c'era, io, da sempliciotto, le ho riferito le solite cose dette e stra-dette. Stavolta però lei è andata dai capi e, tra mille frecciatine, ha fatto capire che non le va che gli si dica dietro. E a quel punto... uno dei capi ha detto che neppure io sono stato da meno in quanto accuse... Quando me l'ha detto sono rimasto perplesso, emozione sostituita subito al nervosismo: volevo andare subito a chiarire la faccenda, a farmi dire dal capo cosa mai avessi detto! Margot mi ha fermato. E vabbuò... Finito lavoro ce ne siamo tornati a casa a piedi(ho deciso che non prenderò più alcun passaggio dai capi, ne facevo a meno prima, ne faccio tantomeno adesso). Abbiamo più o meno parlato.
Agli inizi le cose erano abbastanza tranquille, ci si è detti che ad un certo punto lei ha fatto qualche cambiamento nei miei confronti(tipo che non mi parlava più, non mi chiamava più, etc. etc.) e che visto il mio atteggiamento(ovvero di quello che se ne frega) ci ha messo una pietra sopra. Fino a qui tutto a posto. Io le dico che se ho fatto così è stato perchè tanto sapevo che quando è incazzata è inutile star lì a parlarne, e che tutto sommato, le cose andavano bene così, lei si dedica al suo ragazzo perchè lo vuole etc. etc. Di questo non ho nulla da recriminarle, d'altronde come potrei? Se lei ha deciso così, anche volendolo, di certo non potevo farle cambiare idea o atteggiamento. Intendo, vuoi uscire con me nel pomeriggio per poi scaricarmi alle nove di sera perchè ti devi vedere con lui, fai pure! Ma poi accadrà di certo che io non ci sarò più neppure per quelle volte che mi vorrai vedere nel pomeriggio, perchè tanto so già come va a finire: io me ne torno mesto al mio giaciglio a non fare un cazzo, mentre tu te ne stai beata e felice in compagnia di lui, magari andando a cena in qualche ristorante, facendoti pagare da bere, e poi concludendo la serata dolcemente nel letto, uno accanto all'altro a farsi carezze ed effusioni amorose. Benissimo, mi va bene. D'altronde se me ne lamentassi, sarei soltanto uno sfigato, perchè, voglio dire, dovrei essere proprio un uomo disperato se per fare qualcosa avessi bisogno di Margot accanto. Ma un uomo disperato non lo sono, nè tantomeno necessito di una persona particolare per andare fuori, bere, conoscere gente e fare quattro chiacchiere e risate. Oltretutto sono il tipo che dà sempre molte possibilità all'altro per rifarsi.
E così mi nego ad una serata con gente nuova, alcool aggratis e cibo favoloso per uscire con lei. E cosa accade? Ad un certo punto squilla il suo cellulare ed è il suo ragazzo... rimane incollata all'apparecchio per più di un ora, e non scherzo. Io lì, in mezzo alla strada, ad aspettare che lei finisse la telefonata. Molto simpatico, molto divertente. Ma andiamo avanti.
Le volte che la incontravo ricopriva d'insulti il suo ragazzo, io le facevo da spalla... e va bene una, due, tre, anche quattro volte, ma poi basta, soprattutto se il discorso è sempre il medesimo e lo stesso. Poi li vedi assieme e tutto come prima, felici, o almeno sembra, finchè uno dei due non compie un piccolissimo errore(tipo uno sguardo mancato, un saluto formale, etc. etc.) e da lì si ricomincia la solita solfa. E vabbè, so' cazzi sua! Ma di certo io non mi presto ad essere perennemente lo sfogo delle ire di una donna.
Dati questi preambuli credo nessuno si stupirebbe se io ho cominciato a "distaccarmi un pò"; che poi neanche tanto in realtà. Il distacco vero e proprio l'ho compiuto quando lei ha cominciato a dare segni d'insofferenza nei miei confronti, o forse dando l'impressione di avercela con me senza però dire niente. Io, per egoismo dice lei, per bonismo dico io, mi allontano, rendendo più facile a lei la scelta di compiere quel che più le aggrada nei confronti della nostra amicizia.
E arriviamo a questa notte, lei dice che è tutto a posto, che le cose sono andate in questa direzione, e a me sta bene, nessuna effettiva critica all'altra persona, semmai ai momenti diversi che si stanno vivendo, penso io. Ma ecco l'ombra del giudizio universale affacciarsi su di me. In pratica lei ha reputato che non mi sono comportato da amico nei suoi confronti, e che lo avesse notato da molto, molto, tempo dalle piccole cose, e che in base a ciò ha tirato le conclusioni sulla mia persona... dunque, lì ci sono rimasto un pò, perchè non credo di aver avuto un comportamento nei suoi confronti tale da far dire "che stronzo, non si comporta da amico", soprattutto se si mette in conto delle cose che ho fatto io per lei, partendo proprio da quelle "piccole cose" che a lei piacciono tanto: credo di essermi mosso sempre io da casa mia verso casa sua, e mai il contrario, anche dovesse esser stato per una cosa che non mi riguardava affatto, che avrebbe avuto più senso se a muoversi fosse stata lei, io prendevo le mie belle gambine e mi facevo i 15 minuti a piedi per arrivare sotto casa sua, portarle quel che le serviva e andarmene; a me sembra che io le abbia fatto i riassunti dei libri(per ben due volte) di esami di cui non me ne può sbattere una minchia; mi sembra pure di averle fatto il regalo di compleanno per il semplice fatto che lei avesse deciso così, che quest'anno i regali dovevano essere fatti, per poi cambiare idea nel momento in cui è arrivato il mio di compleanno. Mi sono forse mai lamentato? Ho addirittura detto "Margot non è mia amica"? o, "così non si dovrebbe comportare una amica vera"? L'ho mai detto? La risposta è, indovinate un pò, no!
Ed ora mi sento dire da lei(mi viene rinfacciato da lei) che io non mi sono comportato da amico.
Da lei che, quando era chiaro ed evidente pure ai sassi che stavo malissimo per la storia con Gemini, non ha fatto un cazzo, non ha mosso un dito, non mi è stata vicina neanche un pò; neppure quando al lavoro sono scappato in cucina perchè stavo per mettermi a piangere, dopo che il capo mi aveva chiesto come stavo mettendo il dito nella piaga apposta facendo allusioni, e io contrariato gli avevo risposto di smetterla perchè non era il caso: neppure il quella chiarissima situazione di mia personale sofferenza ha mosso un singolo muscolo per chiedermi come stavo!!!! Ed ora, lei mi viene a dire 'ste stronzate?!?!?! No, non ci siamo proprio Margot, non hai capito una cippa di me, forse io sono egoista(bhà! di certo in modo strano, o comunque non nel modo usuale del termine), però tu sei peccaminosamente superba! Vuoi riversare le tue rimostranze su di me, va benissimo, ma ti assicuro che ne ho molte di più io sul tuo conto!
Che nervooooo!!!!!

 
 

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