mercoledì 7 dicembre 2011

31 dicembre 2005

 
 

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via Diario Scapestrato by Alucard82 on 1/10/06

È proprio la fine del 2005! Wuoo! E alla sei io vado a lavorare! Dura la vita di uno studente semi-lavoratore. Oggi mi son svegliato due volte ricevendo una tripla dose di sogni. E indovinate un po' cosa ho sognato? In tutte e tre le volte ho sognato Gemini, mi dovrei preoccupare? Il fatto è che ieri durante pausa cicca l'ho visto al bar di fronte, lui probabilmente ha cercato di nascondersi, girandomi le spalle e tirandosi su il cappuccio del maglione, ma purtroppo per lui non gli è proprio riuscito. Riconosco molto spesso le persone dalla sola postura, abilità che ho allenato molto data la mia miopia. A proposito dovrei andare a farmi una controllatina alla vista, così magari mi compro pure una nuova montatura.
Ieri io e Margot abbiamo ripreso a parlare tra noi normalmente, chissà se un giorno lontano ricominceremo ad uscire, chissà se io non troverò fastidioso il suo rapporto con il suo ragazzo, con cui ultimamente condivide ogni singolo momento della sua vita. E non voglio dire che mi dia fastidio lui, il fatto è che io i rapporti di coppia, soprattutto nel momento in cui non sono pigliato dalla magica follia dell'innamoramento, li vedo piuttosto con un occhio arcigno e cinico. Però forse sono cambiato, ma questo non lo saprò finché non sarò nella situazione.
Ah, stavo dimenticando dei sogni. Credo siano stati più un sollazzo prodotto dalla mia psiche più o meno inconscia, in quanto in tutt'e tre io avevo la parte melo drammatica della protagonista sofferente e ribelle, era come se si girasse una scena di un film d'altri tempi tipo "Via col vento"… erano divertenti^^ In uno gli ribadivo che mi doveva 150 euro, nell'altro cercavamo di fare una cosa strana con la lavastoviglie(tipo cambiare il colore di una roba tramite il suo lavaggio, che poi andava a finire che ero a farmi una doccia nella lavastoviglie, e non chiedetemi come) e c'erano pure le ragazze della Family. Poi tutto si concludeva con lui che mi chiedeva di uscire a fare un giro e io non sapevo che rispondere. Ricordo che c'erano pure i miei genitori, ma tipo che volevano rubarmi la scena invadendo il mio spazio facendo i super simpatici. Ah, ah, ah, che sogno assurdo. E quando mi sono svegliato non ero irrequieto o di malumore. Ora posso permettermi di pensare alla storia passata senza sconvolgimenti emotivi, il che è davvero positivo. Ma la cosa che più mi piace di questa mia nuova condizione è che, nonostante io non sia assolutamente intenzionato per ora a ributtarmi in una nuova esperienza amorosa, non abbia pensieri acidi sulle coppie o sui sentimenti amorosi, nessun compatimento o altezzosità o allergia nei confronti di chiunque abbia una storia. Forse ciò è coadiuvato dalle mie aspettative per il prossimo futuro, ovvero quello di finire 'sti esami e andarmene da BellaVista. Qualcuno potrebbe pensare che sia uno "scappare", che il mio ritorno a Nordica simboleggia più una soluzione di comodo, eppure, anche nel caso fosse così(la mia autocoscienza non arriva a tanto da spiegare ogni mia singola azione, desiderio, appetito) non credo sia riconducibile alle esperienze fatte, d'altronde lo spostarsi da questa città era già nei programmi da lunghissimo tempo. Il ritorno a Nordica mi è stato più che altro suggerito dal fatto che lì c'è la specializzazione che interessa a me, dalla convinzione che ora, nella mia città natale, ci sia un tutt'altro mondo che prima non avrei vissuto se non fosse stato per gli accadimenti che hanno coinvolto me e i miei amici. Rispetto a 4 anni fa, tutti noi(e intendo gli amici di vecchia data), abbiamo cambiato radicalmente i nostri modi di vivere. Mulder sta vivendo a NordicaCity con la sorella e ha superato l'ostacolo del fantasma del suo ex, o perlomeno ha trovato la forza di tirarsene fuori e darsi un'occasione per se stesso. Fievel è pienamente entrato nel mondo delle possibilità, del confusionario terreno emozionale di tutti i giorni, in cui poco è sicuro e i rapporti tra persone lo sono ancora meno. Io, bhà, mi avete letto finora, quindi non credo ci sia bisogno di un riassunto della mia condizione, anche perché in effetti è molto più difficile ripiegare il proprio sguardo su se stessi. Mi sento aperto al cambiamento, mantenendo però le mie contraddizioni(credo sia un modo anche per provocare una più netta sensazione di mutevolezza e cangiamento).

Propositi per l'anno nuovo: non assistere più all'invidia della gente o alla contrapposizione netta e feroce di scelte intraprese dalle persone a me vicine(e butto dentro anche me stesso).

 
 

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