AnimA SeparatA: Ecchefortuna! 28.06.05

mercoledì 30 novembre 2011

Ecchefortuna! 28.06.05

Inviato da Aluchino tramite Google Reader:

Ecchefortuna!

tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 28/06/05

Chiamato alle sei e mezza. Mi dice di essere molto occupato, ma la sua voce non è irritata, più frustrata di avere qualcosa da fare che parlare. Così lo richiamo alle 8 e mezza... non risponde... riprovo dopo un quarto d'ora... il cellulare ha dei problemi... ho riprovato pochi minuti fa e... non risponde... macchefortuna!
Ma non finisce qui, perchè Alucchino(cioè io, un modo carino per dire Alucard82, una specie di suffisso come i jappo, che per rendere tutto più carino e grazioso, alle parole usano un "-chan" a fine d'ogni nome) tenta di distrarsi con WorldOfWarcraft e... il server è giù per strani motivi di sicurezza... ecchefortuna! Vabbè, durante la notte ho scaricato all'incirca 4 film, credo mi bastino...

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Qualcosa in più

A volte la mia tendenza a normalizzare tutto ciò che sono e pure la mia gentilezza, mi mette nella spiacevole situazione di essere mio malgrado trattato con certa non curanza, superiorità, e i favori divengono pretese che non realizzate si trasformano in miei dispetti. Con me ci si abitua a dire qualunque cosa, a dirmi qualunque cosa, dimenticandosi infine del rispetto e della delicatezza. Spesso i ragazzi che ho avuto hanno incappato in questo errore: rilassarsi e sentirsi in una posizione di superiorità tale da pensare di permettersi qualunque cosa. Confondendo la disponibilità, con la pazienza. E infine mi hanno perso, perchè la verità è che in molti rapporti, con il mio atteggiamento, nel momento dell'abbandono, non sono io a rimetterci, ma sempre l'altro; mi metto nella condizione in cui alla fine diuna storia, io posso dire di essermi "liberato" di qualcosa e di aver perso poco o niente.
Un pò meschino e un pò egoista, ma un altra cosa che mi distingue è il dire anche le cose scomode, le ipotesi o le possibilità che possano spiegare un fatto o un comportamento, senza però dare per scontato nulla, ma semplicemente prendendo per buone le cose più semplici, finchè non vi sia il bisogno di metterle in discussione.