sabato 12 giugno 2010

Camping


Ho risentito in questi giorni Simone ed è inutile ripeterlo, ma di quell'uomo sono  completamente perso, se ne esce con certe idee che per me sono impensabili, ma che lui le rende del tutto realizzabili. St'estate che vuole fare? Andare a fare il pescatore! Ah ah ah ah ah! Lo trovo fantastico. Non è un'idea assurda? Per me sono idee che ho solo paura a prendere in considerazione, mentre lui ha la faccia tosta di realizzarle pure! Trovo fantastica la sua semplicità. Ha già cominciato in realtà. Ha trovato un posto vicino a Ferrara dove pescare e poi vendere il pesce. Quando torno in Italia ci vedremo, poi lui desidera che lo raggiunga per i mesi di luglio ed agosto. Io non avrei mai avuto il coraggio di prendere baracca e burattini e via, levare le tende, mentre invece è proprio una cosa da fare. Voglio dire, io parlo parlo, ma quanto aspetto prima di realizzare certi progetti? Sto sempre lì a calcolare, ad essere stra-prudente, affinché riesca ad annullare qualsiasi rischio, mentre si sa che per ogni vera avventura, ogni grande impresa, ci si deve sobbarcare anche il peso del rischio. Io per queste sue "imprudenze" lo ammiro tantissimo, probabilmente lo amo anche per questo. Io e Simone per certi versi siamo molto diversi e per questo ogni tanto succede che per me(calcolatore e bisognoso di ogni certezza immaginabile e possibile di riuscita, pena altrimenti l'ansia e l'isterismo) la storia prenda tratti fatalistici. Con questo non nascondo le mie perplessità e difficoltà che ci possono essere nella mia relazione con lui, però... sono prontissimo ad appoggiare questi suoi piani, perché davvero io queste cose le sogno soltanto e forse un po' per codardia non mi ci metto neanche a provare a realizzarle. Ma Simone, invece... a pensarci mi vien da ridere, ma perché no? Ad ogni modo, non me ne starò li fermo a non fare nulla, pensavo che forse potrei vedere com'è la situazione e con un po' di immaginazione mi chiedo se non potrei trovare un lavoro da quelle parti. E se trovassi pure appartamento? Da Trento a Ferrara, l'idea non mi dispiace. 
Intanto quelli con cui ho lavorato come docente, co-docente e tutor mi hanno ricontattato chiedendomi se era tutto a posto, che sto facendo e quando torno che mi vogliono vedere. Direi che è positivo questo loro continuo "monitorare" la mia situazione. Sempre lavorando d'immaginazione, mettendo il caso mi proponessero un lavoro, spero che comunque si allineasse sempre come collaborazione, perché decidere di restarmene a Trento per il mio futuro... mi sentirei ingabbiato! Bhà, chissà che mi prospetta il domani, spero solo di non avere troppi rimorsi per scelte fatte e sopratutto di tenere alta la mia dignità(e finora dormo sogni tranquilli). 


P.S.= anche se credo che un lavoro davvero normale Simone non lo troverà mai, è sempre riuscito a inventarsi qualcosa. Unconventional People mi sa che gli si addice, certo è un po' stressante ogni tanto come situazione, sia per lui che per me, però... non mi è ancora molto chiaro quanto sarei felice se lui fosse una persona normale e tranquilla, forse non m'interesserebbe, ché ho forti dubbi di avere come obiettivo quello di rendergli "normale" la sua condotta di vita, forse è possibile vivere pure così, o perlomeno finora sembra funzionare, più o meno...

Nessun commento: