lunedì 7 dicembre 2009

Inconscio rivelato

Ultima notte a Condino e mi sono permesso di ordinare del vino invece della solita birra media... ma non credevo che me ne portassero mezzo litro: alla faccia! Certo non ho fatto tanti complimenti e lasciarne dentro la brocca era un peccato. Se fosse una serata normale probabilmente sarebbe un buon inizio di festone, siccome invece è un'altra serata solitaria prima di andare a letto, è solo il preludio di un giro di pensieri alquanto divertenti. E per uno che gli si legge tutto in faccia (quando è troppo stanco per fingere o non ve ne è motivo), i pensieri possono diventare momenti imbarazzanti in pubblico. Il primo round era concentrato su Simone, quindi sorrisi da ebete e qualche risatina maliziosa, accompagnati un secondo dopo da faccia di contegno serioso, di "sono una persona che passa inosservata". Secondo round sull'immaginaria serata di commiato di domani assieme ai partecipanti al corso, mentre ricordo i momenti salienti e abbino ad ogni volto una virtù umana di quelle più alte, con momento clou il discorsetto su quanto sia stato interessante e importante il tempo passato assieme e la convinzione che davvero ognuno di loro è un ricco tesoro, del tipo "anche voi che fate una vita da schifo e il cui valore può essere tranquillamente massificato a quella di tutti gli altri, riuscite nonostante ciò ad avere dei connotati umani e ad ispirarmi pietà". Mancava poco che mi alzassi dalla sedia e sbattendo le ciglia salutassi i sudditi come una regina: fortuna che impugnavo una forchetta con una crocchetta e la gola ha avuto il sopravvento. Terzo round l'ha vinto il pensiero del ritorno in macchina con Gabriele e possibile discorso con connotazioni psicologiche sui pensieri sadici di Simone, ma sopratutto sul fatto che quando ascolto le persone, tutte inspiegabilmente desiderose di raccontarmi i più reconditi cazzacci loro e forse per questo pronte ad osannarmi come "brava persona", ho una vociona nel cervello che grida "ma sai che non me ne sbatte una benemerita mazza di ciò che mi racconti?". Il mio sadismo e leggermente un po' fine, ma godo all'idea di ficcarla in culo inaspettatamente alle persone. E mi trovo assolutamente a mio agio nel pensare queste cose e ciò nonostante essere buono, come una specie di micro-sfogo legittimo e innocuo.

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