mercoledì 21 luglio 2010

S'alza il vento

Questo non è caldo, è un aria che soffoca. Ieri mi ha chiamato Simone. Si è fatto sentire e il mio cervello si è sentito d'un tratto nella completa confusione. Era ubriaco e andato, mi dice che ha ancora dei dvd miei e che vuole ridarmeli. Rimango in silenzio. Mi parla come se fossimo amici, come se non ci fosse niente di anormale. Ha già voltato pagina e l'ha fatto in fretta. Capisce il mio disagio, gli dico che per me è ancora presto, che se solo lo vedessi non potrei fare a meno di volergli bene e che con lui non posso fare altro. Mi rifaccio per come l'ho trattato l'ultima volta. Mi dice che sta con una cubista, ché si è innamorato. Gli dico che non gli credo e che farebbe bene a non dirmi queste cose che mi fanno incazzare. Gli dico che se proprio sta con una cubista, non è di certo perché ne è innamorato, ma perché lo rifornisce di droga ed è talmente fatta pure lei che non richiede neppure attenzioni sessuali. Mi risponde che lo conosco e ridendo mi dice che è proprio così. Magra consolazione, ma in realtà se me ne importa è solo per orgoglio. Mi vuole assicurare che appena esce Guild Wars2 lui ci sarà e che gli piacerebbe giocare con me, che con me si diverte e che appena avrà di nuovo internet spera di vedermi connesso su GW per fare qualche dominazione. Gli ripeto che ci proverò, ma che per me è ancora difficile. Faccio la Drama Queen.
Nel fine settimana appena passato, sono giunto alla conclusione che devo smettere con gli abbordaggi istintuali, che anche se vanno a buon fine, inevitabilmente questi sono gentaglia con storie da carcerati o maniaci depressivi, alcolisti, sensi d'inferiorità e chi più ne ha  più ne metta. Mi interessano i problematici, che hanno vissuto situazioni quasi estreme, perché son convinto che abbiano toccato la vita molto più degli altri, che abbiano sentito la realtà, quella dura, senza fiocchetti e ruoli sociali preconfezionati. Ma poi sono loro quelli sbagliati per me, stavolta quindi voglio provare a cambiare approccio. Dato che non sono in grado di tenermi fuori dagli incasinati quando ne vedo uno, ho bisogno di un muretto protettivo. E allora torniamo alle fottutissime chat. Ricordo che l'esperienza passata durò soltanto per un incontro. Venerdì ho già fissato un incontro con un ragazzo. Mi sembra simpatico, parla tanto, ma ci troviamo bene. Vorrei proprio riuscire a scegliere la persona senza la superficialità dell'immagine. Certo, senza esagerazioni. Le foto ad ogni modo son sempre una bufala, voglio dire, faccia buona, il corpo si vede solo in un giaccone invernale, ci chatti e lo trovi interessante e simpatico, pure intelligente. Quindi lo incontri e già il giorno prima ti avvisa che è più "grande" di te, nonostante abbiate al stessa età... staremo a vedere...

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