giovedì 19 novembre 2009

Neeed!!

Essere una brava persona, una buona persona, valida e quanti altri appellativi mi sono stati dati, sinceramente di questi tempi non mi danno alcun valore aggiunto in ambito lavorativo e neppure, a quanto pare, in ambito affettivo. A volte ho l'impressione di essere simile a quel cucciolo abbandonato per strada, con gli occhi dolci e che a tutti fa tenerezza, ma che nessuno in fondo se lo porta a casa. E poi sono forte, ho una grande personalità, sono intelligente e un'altra carrettata di parole che mi aggiungono valore. Tante belle cose, ma poi? Comincio ad odiare far le cose bene, mi ritrovo a desiderare di essere più sbagliato e meno giusto. Ne ho due palle piene di questa immagine di me che non mi sta dando affatto grandi frutti. Considerazione e simpatia da parte delle persone, gran bell'affare! Posso pure essere una bella e brava persona, ma se non ho il bravo e bel lavoro, il bravo e bel compagno affianco, di sto gran valore personale me ne infischio!

Sarà anche che mentalmente non sto passando un gran periodo. Innanzitutto lo schifo di stage e il successivo confronto con gli altri miei colleghi del corso mi hanno fortemente buttato giù. Pensavo di aver trovato una collocazione alle mie peculiarità relazionali, credevo che con la Ogp mi venisse data una gran bella opportunità: e alla fine mi ritrovo con il culo per terra, ad infastidirmi appena mi nominano lo stage e a trovarmi più disperato di prima nell'inquadrare un lavoro adatto a me. La differenza è che ora so per certo che trovare il lavoro giusto è cruciale per la mia vita. Fantastico!

E che palle sti sentimenti che provo nei confronti di Simone! Anch'essi possono essere frutto della grande insoddisfazione che permea questo periodo, generati solo per crearmi un circolo vizioso e schifosissimo! Lo tocco, vorrei saltargli addosso, ma lui si ritrae con mille scuse, eppure si lascia baciare, abbracciare e quant'altro. Poi le scuse non sono mai categoriche, ma “perché mi fa male qui o là”, “venire mi sfiacca troppo” e altre cazzate. Poi torna a casa, gli arriva quella ragazza in casa e lì, in quel caso, non può tirarsi indietro, deve venire, con grande fatica e contro voglia con lei scopa, ma se ne lamenta e si auto commisera e si vuol quasi far commiserare da me. E io mentre lo ascolto e mi ripeto mentalmente la frase “Simone ha scopato con quella” e un po' me lo raffiguro mentre la penetra dal davanti per un lunghissimo tempo(ore perché con lei fa fatica a venire), sto male e mi sento uno schifo, mi chiedo perché cazzo con me non ha voluto scopare e chi cazzo è questa che invece può pigliarsi quel bendiddio! Così mi piglio la convinzione di fare schifo, anche se il problema non sono io, ma lui. E allora perché non la smetto con sti sentimenti nei suoi confronti, perché non mi devo sentire a posto? E questi sentimenti non mi sono d'ostacolo nel cercare qualcun altro, o perlomeno non credo. Che poi, adesso che mi son messo le lenti a contatto e mi son rasato il capello, mi sento dire, oltre all'essere una brava persona, pure l'essere un bel ragazzo, E nonostante ciò non portare alcun risultato a casa! E questo aumenta ulteriormente la mia insoddisfazione!!! Ecchecazzo! La cosa peggiore poi è il continuo riferirsi a me come ad un gay diverso, perché “non si nota mica, eh!” e ancor più fastidioso è ricevere apprezzamenti e lusinghe dalle donne “ma perché non sei etero?”, e dover combattere strenuamente per capire se uno lo è o non lo è, se fa lo schivo perché non è interessato o perché se ne vergogna o perché non vuole essere scoperto! Porca troia, sento in me un immenso grado d'insoddisfazione! L'insoddisfazione poi porta insicurezza e io odio l'essere insicuro e debole, sopratutto ora che ho bisogno di grandi energie per lanciarmi in sto merda di mondo del lavoro!

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