sabato 10 gennaio 2009

Mollato

Già, e io che mi aspettavo il finale tragico. E invece no. E proprio il giorno dopo avermi detto che il tumore al pancreas era uno sbaglio. Certo, quello ai polmoni rimane, non è detto che etc. etc. ormai però sono autorizzato a fregarmene. Mi ha detto che da un paio di mesi si era accorto di non provare il sentimento d'amore di prima, di non essere più innamorato, insomma. Ovviamente, come suo solito, mi ha detto che ci tiene moltissimo comunque a me e che mi vorrebbe tenere come amico. Che sciocco! Tutto ciò che ho fatto con lui e per lui l'ho fatto esclusivamente perchè era il mio ragazzo, crede che come amico io sia lo stesso? Non ho alcun interesse ad averlo come amico. Non lo disprezzo, è ovvio, amo tutto ciò che è, la sua semplicità, il suo scherzare, il suo essere un pò bimbo, pratico e allo stesso tempo fra le nuvole, amo il suo sottiso e i suoi occhi furbi. Amo il suo essere principesso, il suo essere gatto. ed è perchè ancora amerei di lui tutto questo che non posso essergli amico, non è per cattiveria, ma solo per difendermi da sofferenze inimmaginabili per il mio carattere così stupidamente sensibile. Comincerà ora il periodo di silenzio, ma quanto durerà? L'ultima volta che è successo non è davvero finita, anzi è ricominciata più seriamente. Questa volta invece? Non sto male come dovrei, forse, cioè mi dispiace, eppure non riesco a fare a meno di pensare che in fondo io non ci perdo. Ma questa mia tattica di auto conservazione l'ho già raccontata, non è vero? "Non sei tu, sono io! Carlo, tu sei un ragazzo d'oro...", ma quante volte dovrò sentirmelo dire? Che me ne faccio di essere quello che sono, se non riesco a trovare infine la persona con cui essere felice? Lo so, l'amore non è tutto nella vita, ma stiamo parlando di me, un padre di famiglia mancato, perchè ancora involontariamente penso ai discorsi e alle cose che farei con mio figlio. Ma sarò ridicolo? Metabolizzerò fra qualche giorno, so anche questo, al mio cuore non è ancora arrivata per bene la notizia che Simone mi ha lasciato, chissà quando se ne accorgerà. E ho da finire sta cazzo di tesi, mi manca quella maledetta introduzione, ma è così complicato trovare le parole per un lavoro che non ha un vero spessore per il sottoscritto. Ragione e religione, non son argomenti che mi coinvolgono appasionatamente, come invece i veri problemi, i veri sentimenti delle persone.
Dopo questa caduta, come sarà la mia vita sentimentale? Ogni volta che ci ho pensato mentre stavo con Simone, "nel maugurato caso in cui dovesse finire", mi dicevo che sarebbe stato l'ultimo, che non mi sarei più buttao in una qualsiasi storia, che avrei smesso di amare qualcuno, se davvero ho tutte grandi qualità, se davvero sono un "ragazzo d'oro" non vi è alcun motivo per cui io debba andare a "caccia", toccherà a qualcuno dimostrarmi di meritarmi. Io non voglio più fare niente. E so cosa ciò significa, perchè non siamo in un telefilm o in un libro dove deve accadere per forza qualcosa, nella vita se non sei tu a muoverti non succede proprio nulla. Così sarà per me in amore: nulla. Per quanto mi riguarda ho già amato e sprecato abbastanza.

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