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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 17/04/06
Con molta calma sto realizzando dentro di me un pò di quella luce(direi filosoficamente "ausblick") necessaria a comprendere quello che stiamo vivendo. Parlo in plurale e credo che vi ci dovrete abituare, soprattutto quando scrivo dei sentimenti che coinvolgono me e Gemini. Non ho usato per caso la parola "coinvolgimento", pensate al suo senso profondo, a quanto poi esso, se fuori controllo, si possa trasformare in "travolgimento". Io e lui, è vero siamo diversi, abbiamo vissuti completamente diversi: io una adolescenza da predicatore illuminato, lui una appena passata apparentemente fatta di cazzotti, contusioni e donnette(mi ricorda Vasco quando cantava "voglio una vita spericolata"). Se faccio un passo avanti a questo passato posso vedere il mio cinismo, il paradigma per il quale "alla nostra età non esiste l'amore e se anche ci fosse, vi prego, tenetemelo lontano"; e in questo dobbiamo esser stati simili, perchè adesso... siamo terrorizzati, entrambi, per quel che stiamo provando; a volte facciamo finta di nasconderlo all'altro, ma a volte ci tradiamo, con piccole parole, frasi a gocce, facciamo sapere all'altro di aver paura. E poi c'è la conferma dei fatti, sorprese inaspettate, che voglion solo dire " io ti ...". Metto dei puntini di sospensione. Ancora una volta, non a caso. Io non riesco più a dirgli "ti voglio bene", lo trovo inadeguato, e non voglio usare le altre 3 parole, troppo presto e troppo scontato(forse), ma non me la sento di chiudere quello che provo semplicemente in un tvb. Perchè è troppo poco, giusto per il tempo che ci conosciamo, ma troppo poco. Magari è dovuto a che era da tanto che non mi sentivo così, ma... non mi sono mai sentito così. Quando mangiamo assieme, a me, passa la fame: vi rendete conto? A me che passa la fame? Inizialmente pensavo fosse un caso, e invece ne ho avuto la prova oggi a pranzo. Preparato un'intera bustina di riso ai funghi(Knorr), metto la padella in tavola e da fuori sento il ruttare di un motore(da quando Gemini ha la moto, appena ne sento il suono in vicinanza, spero che sia lui venuto a farmi visita... mi sento un pò ossessivo) e il clakson che suona. Lui, è Gemini, è lui. Lui lavora, ma nella pausa pranzo è venuto da me. E giuro che prima di vederlo avevo una fame da lupo. Non ho toccato il piatto, giusto una forchettata(neanche tanto grande). Gli ho preparato anche un'insalata, un cestone pieno a dir la verità. Ho dovuto aspettare un ora da che se ne andasse, perchè il mio stomaco si predisponesse a lavorare, e anche a quel punto sono riuscito a mangiare solo quel che era rimasto della verdura. Ma è normale? Voglio dire, quando si è innamorati, si perde la fame? Capisco quando si è tremendamente tristi, ma anche in questo caso? E poi, voglio dire, a me? A me che passa la fame? Non è normale! Come potrebbe allora questo rapporto essere una bufala del mio cervello? Di certo non avevo intenzione di dimagrire: quel che provo non è voluto, intendo... finora ero sempre stato consapevole dei miei sentimenti, nel senso che sì, li provavo, ma con controllo, li vivevo perchè volevo, volevo quelle emozioni, ma questo... ho forse desiderato un tale sentimento, uno di quelli che non ti mollano più, t'impossessano, t'indemoniano a tal punto che ti sembra che l'unica cosa di cui valga la pena di parlare sia lui. Vi rendete conto??? IO, dico, IO che faccio questi discorsi! Cose dell'altro mondo...Operazioni consentite da qui:
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