Inviato da Aluchino tramite Google Reader:
tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 17/04/06
Okkei, non chiamerò più la sua moto "macinino"... da questo giorno in poi tutte le attrazioni di Gardaland mi faranno un baffo. C'è da spiegare il perchè? Ovviamente...Gemini è arrivato in moto a mezzogiorno, sotto casa mia, il rombo del motore lo ha preceduto, ho aperto la porta istantaneamente ed era lì, in sella ("alla motorella") che mi guardava, e sotto gli occhiali da sole il suo solito sorriso da furbo. "Dai preparati che andiamo alla tua sorpresa, intanto vado a prendere il casco per te", e il pranzo? Dopo un venti minuti(il minimo di tempo indispensabile per scegliere il vestito giusto e cercare di arrabbattare una pettinatura simil-decente) eccolo di ritorno, io in testa un chilo di lacca, a quel punto a che mi serviva il casco? Giusto per nullificare i miei sforzi di dare una struttura decente ai miei capelli! Prendo il casco, salgo, i miei ricordi dell'andata si fermano qua, probabilmente ho ricevuto uno shok e il mio cervello non ha alcuna intenzione di rivivere, neanche nel ricordo, quei momenti. Giusto qualche sprazzo, la mia gamba con il crampo, i miei occhi sbarrati ingigantiti simil-cartone jappo, la vaga sensazione che da un momento all'altro sarei scivolato dal sedile mettendo fine all'estrema tensione del mio corpo, mentre una voce continuava a ripetermi "stai sciolto" "non sto andando tanto forte" "come? hai detto qualcosa? non sento... accelero?". Io strippatissimo, avrò invocato il nome di Dio 2-3 volte, e una volta stavo pure per bestemmiare quando il culo della moto si è alzato da terra di qualche decina di centimetro... fortunatamente mi sono fermato prima con le parole, giusto per controllare se avevo ancora dei battiti cardiaci oppure no. Non ho controllato quanto fosse durato il viaggio, so solo che sceso dalla moto avevo il sorriso stampato in faccia, tipo contrazione nervosa, avrò ripeturo il nome di Gemini una miriade di volte, interpretato la voce minacciosa dell'indemoniata ne "L'esorcista" ancora di più, ma l'unico risultato credo sia stato il suo divertimento.
Mi ha portato al ristorante, siamo usciti a pranzare assieme: sorpresa! Primo, secondo, caffè e amaro. Ha pagato lui. E ho capito una cosa. Se durante i giorni in cui non lo vedo mi vengono pensieri strani e pessimistici e diffidenti, è solo perchè non lo vedo. Appena invece mi è accanto, lo sento, stiamo assieme davvero e lui non sta giocando. Chissenefrega dei baci, del sesso e checcazzo ne so io. Se lui mi è accanto, finchè i suoi sentimenti non cambieranno(o al più aumenteranno), io mi sento felice. Oggi mi ha reso contento. E non perchè mi ha offerto un pranzo, ma perchè mi ha portato assieme a lui, perchè appena presa la moto, è venuto da me, perchè già per la terza volta mi ha chiesto di venire ad abitare da me(io ho sempre risposto "sì, subito"), perchè quando se ne è andato mi ha detto un "ti voglio bene" sincero. Sì, credo di potermi innamorare di lui e credo che lo stiamo facendo entrambi...
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