Inviato da Aluchino tramite Google Reader:
tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 20/10/05
Spero di aver capito come funzionino il tag, così che possiate avere questa pappardella sempre pronta sotto mano, caso mai aveste la curiosità qual è stato il mio percorso di consapevolezza. Questo post racchiude un parte del periodo che va dal momento in cui ho avuto il mio primo rapporto omo e prosugue(senza concludersi) con il mio viaggio verso la consapevolezza, più o meno nascosta, dell'esserlo. Vi consiglio di leggerlo a gocce, altrimenti fate indigestione e state male: io vi ho avvertito, poi fate come volete^^01/06/03
La festa di CampiVerdi si è conclusa ieri: è stato il totale desfo. E quante cose sono successe! Poco fumo, ma molto alcool ,tutt'ora ne sento la presenza nel mio organismo, però devo riconoscere che non è stato peggio dell'altr'anno. Ricordo tutto: io che ci provo spudoratamente con la Merla, l'ApaMaia con gli occhi da intrippata, Jack il cugino di Arale(con cui poi sono andato in tenda), Fievel con i nostri discorsi… tutto!
Ora viene il punto: come spiegare ciò che è avvenuto senza fraintendimenti? Ho 21anni, neanche uno straccio di ragazza, una moltitudine di dubbi, e allora perché non sedarli con l'esperienza? Detto, fatto! Ciò ha comportato una "crisi"(tristezza, sensi di colpa, rabbia) in Fievel che questo pomeriggio abbiamo risolto, soprattutto per i risultati ricavati dall'esperienza.
Sono andato a "dormire" alle 4 nonostante avessi insistito già fin dalle 23 con Arale; in pratica, prima di mettere le tende, abbiamo incontrato mio fratello, siamo andati a fare uno spuntino, breve tappa a UnAla e infine(finalmente!) BucoRing(località nelle vicinanze di GnaGna). È stata una tortura per entrambi aspettare così tanto tempo, ma nonostante la stanchezza abbiamo finito alle e mezza, e non contenti abbiamo ricominciato dopo una dormita di 4-5ore. (lo so, ciò che ho scritto non è chiaro per nulla, ma è fatto apposta)
Quando mi sono svegliato mi sembrava impossibile l'intera situazione, come se fosse accaduto qualcosa di non appartenente alla mia vita, è stato un momento che non so bene descrivere, è come se avessi messo in pausa il nastro e mi fossi accorto solo in quel momento cosa aveva fatto il mio corpo. Forse mi è sembrato di realizzare un mio egoismo, o come se avessi fatto risalire in superficie una completa parte dell'altro me stesso, l'istinto forse.
Ad ogni modo questo mi ha aiutato, e mi aiuterà, a fare una decisione definitiva per quanto riguarda il mio io. L'ho detto anche a Joey che mi ha proposto di fare sesso se lei e Attila si fossero lasciati. Cribbio, avrei dovuto prendere prima questa iniziativa!
Certo che la vita è strana, questa volta mi sono fatto proprio trascinare dai segni del destino. Sono coincidenze troppo fortuite per non essere state volute!
Ok, credo sia abbastanza, probabilmente avrete capito molto poco, vabbè, non ho tempo per spiegare: devo studiare!
10/06/03
CCII° giorno nella casa. Strano che non abbia ancora preso troppo seriamente le mie esperienze, ovvero non capisco bene come ciò mi abbia influenzato. Ovvero, sono cose che si possono constatare solo nella pratica. Già questo pensiero è qualcosa di nuovo? Di certo ho ancora più confidenza con il mio corpo e quello dell'altro, probabilmente ho anche una maggiore sicurezza, sono più sciolto, spero non spudorato.
Sabato Jack è venuto a BellaVista a vedere il concerto di Bjork, ha passato la notte fino alla sera dopo qua da me. Alle 18 e 30 è arrivato il Ramingo con una sorpresa che mi ha flashato per un ora: dedica e autografo di Samuele Bersani!!! Domenica è stata una giornata meravigliosa, sto esagerando… però è stato bello, questo è indubbio! Ero stanchissimo, ma ho dato fino all'ultima goccia di energia(forse, forse un'altra volta poteva starci).
Venerdì sono stato a festeggiare il compleanno di Margot a GalleggioCittà, ci voleva proprio una pausa fatta di divertimento. Il caldo è stato pazzesco, ma sopportabile pensando alle gente che avevo attorno. Ho parlato con la Monaca di ciò che ho provato per lei e di ciò che pensavo ci fosse anche dalla sua parte(per me e per L'AmicaDellaMonaca è indubbio). La conclusione è stata che lei effettivamente si trova bene con me etc. etc… insomma! Nella situazione lei avrebbe potuto tranquillamente imbarazzarsi un po', sentirsi al più "lusingata" e finirla lì(poiché espressamente avevo indicato il termine passato, di come ora non fosse più così), ed invece ha detto che ne avremo dovuto parlare nuovamente. Ma che c'è ancora da dire? Oggi ha mandato un sms a Margot per chiedere se domani si fossero incontrate, ed in più a chiesto esplicitamente la mia presenza… perché? Risposta abbastanza scontata, ma perché mettermi ancora in quella situazione?!
[…]Cambiando discorso… il piacere deriva da un gioco con l'esterno, "l'estraneo": ciò ha molti significati più profondi, può essere la stessa natura dell'uomo così spiegata sotto certi aspetti. Ma a parte le varie conseguenze, c'è da chiedersi il perché si trovi più piacere nell'esterno che nell'interno(la meditazione buddista è solo un cercare di nascondere l'effettiva presenza del Samsara, un chiudere gli occhi davanti alla sua mutevolezza).
Domani comincio a prepararmi per i prossimi due esami, speriamo bene!
15/06/03
[…]Saltando altri preamboli vorrei più specificamente parlare del salto che ho fatto. Ovviamente intendo CampiVerdi( ciò che è successo a) e a BellaVista.
La cosa che più, diciamo, mi assicura del fatto che questo "salto" non abbia conseguenze esistenziali catastrofiche, è il come mi sento. Niente depressione, niente inquietudine e niente crisi. Sono mooolto tranquillo. Proprio questo mi stupisce, l'esperienza non mi ha turbato; se non il funesto e sbiadito pensiero che l'altra persona avesse visto in me qualcosa di più di ciò che abbiamo fatto, tutto il resto è privo dell'aggettivo "determinante". come ho sentito e vissuto l'esperienza rassomiglia al sentore di quando guardiamo un programma alla tv: può capitare di fermarsi su un canale, ma ciò non significa necessariamente che il programma visto sia il nostro preferito. Non nego che è stato piacevole, come non nego che è piacevole bere birra fredda.
Insomma la cosa non ha affatto avuto una incidenza rilevante sui miei gusti(che sia ben chiaro, son rimasti gli stessi!). Mi chiedo allora perché ho agito così. Ammetto che avevo una certa curiosità, però non credo sia questo il motivo scatenante; probabilmente è stato l'essere stufo del seguire un certo agire etico-morale, cioè poter agire accettando ed esplorando cose che mi sentivo di fare, senza dover rimandare la mia decisione ad un qualcosa di futuro, ad un obiettivo.
Mi accorgo di essermi spiegato male… il fatto è che l'esperienza in sé è stato forse solo uno sfizio. Semplicemente cercavo del piacere, del godimento con una persona esterna, credo non avesse alcuna importanza in quel momento che fosse uomo o donna, è stato un caso che si sia unito l'utile(spazzare via ogni ombra di dubbio) al dilettevole(il piacere). Sembra incredibilmente troppo semplice, ma è così!
La conclusione è che cerco una ragazza, ormai senza alcun indugio, cerco "lei" senza più nessun paravento. Non ci sono scusanti perché io non ce l'abbia; ragazze: avanti!
05/07/03
La mia storia parallela spero di continuarla a tenere sotto controllo, le carte dicono che alla fine mi lascerò trasportare e questo è molto strano. Le carte non hanno mai saputo rispondere a qualcosa riguardante una mia domanda, se non molto vagamente e lasciando sempre intendere che il mio destino era imperscrutabile. Vuol forse dire che ho perso il controllo sulla mia vita? Ho forse perso la mia forza plasmatrice del mio futuro? O meglio, delle mie scelte?
Fatto sta che la mia storia parallela si presenterà quasi sicuramente a GalleggioCittà per alcuni giorni da dopo il 9 luglio. Perché ho lasciato che ciò accadesse? Perché lo volevo, eppure rimango ancora incerto se questa sia la realtà. Sono combattuto da queste due tensioni opposte. Ho il desiderio di illudere il mio corpo tramite un semplice abbraccio e un bacio da una persona che mi desidera, che desidera il mio corpo, il mio sesso. Le ragazze che ho conosciuto finora sembrano usarmi, io sarei capace di amarle ma loro non sanno fare altrettanto. "L'amico", questo sono perché fa comodo, credono che i sentimenti di amicizia e di amore siano ben distinti e ben lontani l'uno dall'altro. Forse invece sono i corpi ad essere lontani.
Ma è colpa mia, quasi quasi mi ci convinco.
Da tutti sono riconosciuto di essere una brava persona, di avere una testa intelligente, mi si attribuiscono tanti lati positivi(gentilezza, disponibilità, affidabilità, forza, ragione), eppure…
Magari dico questo perché sono un deluso e un perdente; vedo, sento e penso cose solo perché voglio pensarle, generalizzo volendo confondere due sentimenti diversi; con questo pensiero(vedendo i due sentimenti in maniera staccata l'uno dall'altro) potrei essere più obiettivo e ottenere ciò che voglio. Esatto, dovrei fare così! Innamorati sentendolo come un innamoramento, definisci e sii chiaro, non entrare nell'oblio del caos dove è così indistinto e sofferente l'inconsapevolezza di ciò che provi! Penso e ragiono, ricerco la Verità perché possa costruire, e abbattere con il mio potere di conoscenza, sono un ingegnere della vita, riottengo la scelta e la decisione, lo slancio della possibilità.
09/07/03
[…]Poi nel pomeriggio in spiaggia ho parlato enigmaticamente con Lulu di Jack, e lei ha una idea diversa di Margot della situazione, direi meno catastrofica e "obbligatoria".
Forse è stato anche perché gliel'ho spiegata(la situazione) in questa maniera: voglio A ma per ora non ho A; mi si presenta B da cui ho piacere, però allo stesso tempo continuo a volere A(con B consapevole di ciò), quindi non c'è rischio che il desiderio di A scompaia, cioè che cominci a volere solo B; l'importante è che quando ottenga A non voglia e non abbia B(cosa, dal mio punto di vista, mooolto improbabile e non dico impossibile perché "mai dire mai").
Ad ogni modo domani sarà la mia prima giornata di lavoro…
22/07/03
Mercoledì scorso è venuto Jack ed è rimasto qui fino ad oggi. La situazione credo si sia conclusa ed ora aspetto di conoscere qualche ragazza piacevole; non vorrei rendere completamente infruttuosa questa mia permanenza a GalleggioCittà.[…]
25/07/03
Venerdì. Morale a terra. GalleggioCittà torna ad essermi antipatica, come faccio ad uscire stasera? E ieri ho anche invitato una coppia norvegese ad unirsi al nostro gruppo per un "fantastico" viaggio all'IntornoMezzanotte. Mi manca Fievel, mi manca la ragazza, mi manca qualcosa di cui posso essere felice e rilassato. Domani lavoro nuovamente, per fortuna faccio solo 3 ore(per soli 18 miseri euro).
Fievel è tornato dalle vacanze, gli ho mandato un messaggio chiedendogli quando pensava di venirmi a trovare, la sua risposta è stata che il 28(giorno in precedenza programmato per la sua venuta) voleva dare un esame e che in quel momento era senza soldi e quindi si vedeva impossibilitato dal muoversi da Nordica. E caspita! Prima si lamentava che on ci vedevamo e "pretendeva" la mia presenza, ora invece è già tutto dimenticato. Ho 21 anni, 21 anni senza una persona accanto: ho addosso qualche repellente contro una qualsiasi storia sentimentale? Per quanto dovrò sopportare questo vuoto? Non ce la faccio più!!!
Sembro una persona poco seria, ma il dolore e le lacrime non si scrivono vive, sono morte peggio delle foglie d'autunno.
15/08/03
Venerdì. Ferragosto, una tormenta nello spirito.
Joey è venuta a trovarmi qui a GalleggioCittà martedì ed è partita oggi qualche ora fa. Margot è tornata a casa, ma prima di lasciarmi mi ha minacciato che se non avessi concluso niente mi avrebbe picchiato a morte. Preparatemi la bara, allora.
L'unica cosa che ho rimediato è stata una vista di mutande trasparenti, complimenti per i miei messaggi alla schiena, baci e abbracci di consolazione per la mia non-vita sentimentale.
Come fanno le donne a non pensare che io abbia mai pensato di fare del sesso con loro? Sono così ingenue? Ma svegliatevi! Guardate ciò che faccio, ciò che vi dico… va bene ok, basta scherzare, è ora che per ogni proposta o apprezzamento che faccio non finisca con un sorriso o un riso. Lo capiranno? Non vedo l'ora di tornare a BellaVista, spendere i pochi soldi che qui riuscirò a guadagnare, trovarmi un lavoretto e infine dare una botta a questa vita per farla ripigliare.
Incredibilmente riesco a ridere e scherzare nonostante tutto, per quanto sia triste ed abbattuto mi prendo in giro per alleggerire questo peso. A volte però non è sufficiente, per tanto ancora dovrò ripetere di essere STUFO; quando mi libererò? Voglio vivere, avere un abbraccio, un bacio, voglio potermi aprire e donare… non è qualcosa che faccio già? Uhm.. Presuntuoso… e magari invece dovrei semplicemente alzare dei muri, non mostrare delle qualità se non a chi mi vorrà accanto a sé. Che stronzate! L'ho già detto, non è un DOVER fare, ma un SENTIRE, deve partire da me "l'atteggiamento" giusto, non da un modello ideale, o meglio, devo trovare le molle interne a me che facciano scattare quel movimento amoroso.
E vaffanculo a tutti/e quelli/e che non credono in me credono di sapere chi sono sparando facili giudizi!
Che cosa sto facendo della mia vita? Qual è il mio progetto? Cosa mi aspetto dal futuro e da me? Davanti a me è tutto così buio. Dietro di me vedo scelte intraprese, ora non so se il mantenerle sia ciò che voglio per me. Ogni tanto ho paura per aver deciso di allontanarmi da casa. Forse mi sono buttato in questo nuovo aspettandomi che qualcosa cambiasse o accadesse, ma non è successo.
Mi sono liberato di un luogo e acquistato del breve divertimento, ho forse reso la mia vita diversa a qualcuno, ma non a me. Cerco delle fondamenta per costruire in mezzo al deserto, alcuni edifici sono mere illusioni sfocate che raggiunte si dissolvono, per ricomparire più lontane e mai davvero raggiungibili.
Sono stufo di costruire, sforzarmi di giungere nuovamente all'inizio: a niente. È questo il mio carattere? Cercare di fare il giusto e il divertente per le persone(perché non so fare altro che questo), per fare in modo che si trovino a loro agio con me: perché lo faccio? Per essere accanto a loro, per essere voluto bene, per essere amato, perché la cerco disperatamente, ma non si accorge che sto cercando lei… forse pensa semplicemente che sia un caso, che non l'abbia avvicinata io, ma gli eventi, che sia stata lei ad accettarmi per come sono, ed invece è stato ciò che sono ad avvicinarla(o ciò che è lei ad avvicinarmi).
La differenza sta che io voglio avvicinarmi a LEI, sono attratto da LEI, ma hanno sempre frainteso ed anche adesso fraintendono. Pensano davvero ad una semplice amicizia, ma non hanno mai avuto amici come me. Cosa dico di più(o di meno) di un normale ragazzo? "Troppa(bla bla bla) confidenza(bla bla bla)…" questa è una risposta? Sono stufo!
26/08/03
L'essere triste non porterà a migliorare la mia vita, butterei il mio cuore fra le stelle in questi momenti.
Dovrei ripetermi di essere ancora giovane, di avere ancora innumerevoli possibilità davanti, ma se davvero la pensassi così non ne farei niente della mia vita. La "verità" magari è che non sto facendo niente per ottenere ciò che voglio, eppure credo di essermi applicato più di una volta e senza alcun successo. In me non c'è niente di così orribile o tremendo da non permettermi di stare con una ragazza, ed invece…
Cosa voglio veramente? Possiamo definirlo bisogno d'amore? So di essere voluto bene, ma non è abbastanza, desidero una persona al mio fianco da poter sentire con queste mani e queste braccia, qualcuno da guardare negli occhi senza aver paura di essere troppo felici.
Cos'è l'amore, o meglio, un rapporto tra due persone che stanno insieme, per me? Uscire insieme da soli, bere qualcosa, parlare di ciò che si è fatto aspettandosi che magari importi anche all'altro, stare ad ascoltare, fare delle esperienze insieme, divertirsi, tenersi per mano, baciarsi, il desiderio di avere qualcuno accanto. Le persone hanno già quasi tutto di questo da me, allora forse hanno paura. Ho sempre creduto che le persone cercassero l'amore, ma forse non è così, non cercano amore, ma qualcuno che li faccia sentire vivi, una prova della loro esistenza, di un proprio significato e senso. Perché al tempo, anche se per poco, mi hanno cercato, voluto, desiderato accanto a loro? Perché avevo qualcosa che loro non avevano, e di questo qualcosa loro ne volevano fare parte. Cos'è che ho? Maturità, sesso, libertà. Ho solo 21 anni, l'innamoramento nasce da questo? Da un semplice desiderare qualcosa che l'altro ha e che può diventare nostro? È questo che mantiene l'amore? Se così fosse, mi sembra ben poco. Io cosa desidero? Determinazione.
Operazioni consentite da qui:
- Iscriviti a Diario Scapestrato utilizzando Google Reader
- Impara a utilizzare Google Reader per rimanere sempre aggiornato su tutti i tuoi siti preferiti
Nessun commento:
Posta un commento