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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 06/12/06
Me lo dice pure il caricamento del blog "Sii paziente..." e prenderei il monitor e lo lancerei dalla finestra che mi sta pure qua vicino, poi però penso che ci ho speso dei miei baiocchi duramente guadagnati e mi trattengo. Avrei dovuto scrivere da tempo ciò che mi è accaduto fino ad oggi, ma ho pensato sarebbe stato meglio non buttarmi nella foga della scrittura e scaricare l'intera tensione delle esperienze che ho fatto.Ieri mi son svegliato con la luna già storta, non però quella incazzosa, avevo la luna mogia, quella che quando ti vai a guadare allo specchio vedi tutti i difetti ingranditi mille volte. Ieri vedevo la mia faccia gonfia e grossa e il resto del corpo piccino. Mi sentivo un faccione su un corpo minuscolo. Oltre a ciò mi sono ripassato mentalmente quanto tempo è trascorso dall'ultima volta che ho incontrato un ragazzo interessante(ed interessato). Lì, dalle tipiche ombre dell'animo che ognuno ha, sono scivolate le solite domande stupide e tendenziose ad accrescere il sentore di essere un fallimento completo. No, nessun vuoto esistenziale, solo il dubbio crescente di star sbagliando qualcosa nella propria vita. Nonostante ciò mi decido ad uscire, pur sapendo che il mio stato d'animo alterato mi farà scegliere dall'armadio una accoppiata di jeans e felpa inverosimile. Esco.
Vado alla Fnac, mi guardo se è uscito il dvd che aspetto da luglio. Il tipo del punto informazioni mi dice che forse arriverà a gennaio, gli chiedo di controllare.... schecca da paura e mi dice che in effetti dovrebbe essere già arrivato ma lo metteranno sugli scaffalo solo l'indomani. Nella mia testa i miei pensieri vanno sul lido de "lui è una checca, io sono una checca, si fa qualcosa stasera?", poi rimugino sul fatto che è bruttarello e che non mi devo buttare via così. Mi faccio un giro nel raparto Musical, mi decido ad andarmene. Passando per il reparto libri rivedo il tipo di prima che si fa abbordare da un cliente e gli chiede a che ora finisce di lavorare stasera.... Il mio umore si fa nero: è come quando pensi che ti senti solo e vai a farti un giro in città e non vedi altro che coppiette felici che si tengono la mano fra loro: è odioso.
Chiamo la Coinqui e le chiedo che fa, lei mi dice di raggiungerla che poi usciamo a berci qualcosa. Lei sta da una sua amica, una ragazzina di 19 anni che una settimana prima si è fatta(qua per "fatta" intendono baciarsi, io invece intendo proprio scopare) un albanese ed ora è in crisi totale perchè pensa di essersene innamorata. Qual è il problema? La risposta a questa domanda le ha fatto guadagnae da parte mia una inflessibile e logorroica dimostrazione che l'amore, come lo intende lei, non esiste e che il tipo che si fa è solo uno di passaggio. Volevo essere odioso e ci sono riuscito. D'altronde prima della mia semi-paternale sui sentimenti, la Coinqui era uscita a fumare una sigaretta ed era sparita nell'appartamento di uno, mentre il coinquilino di questo si è intrufolato nella camera della 19enne... ed io? Me ne sono stato 30 secondi davanti al nuovo video musicale di Elisa con il Liga, poi ho aperto la porta e mi sono buttato incazzoso dentro la sala luminosa di un bar universitario. Come dire, dato che la giornata non sembrava voler migliorare in alcun modo, cominciamo a farla salire almeno di grado alcolico. Arrivo alla seconda birra media che le due zoccole finalmente si accorgono che me ne sono andato. Tagliando corto: la 19enne se ne rimane in casa dopo la mia performance di distruttore dei sogni innocenti della principessina, mentre la Coinqui(ormai abituata a questa mia sgradevole caratteristica di cinismo assoluto) rimane con me a sbevazzare allegramente per le vie della città. L'ultima tappa è ovviamente il P3, locale relativamente nuovo(più che altro la gestione), diventato tra i miei favoriti per: i divani in finto pelo nero, il puff rosso che fa molto filmino porno, l'accostamento dei colori rosso/nero/bianco che fa molto glam, e, ovviamente(e dovreste già saperlo se mi conoscete almeno un pò), i baristi/camerieri che ci lavorano. Lo ammetto, non sono affattto dei gnocconi di prima categoria, ma hanno il loro fascino, ingrifano, o come dice la Coinqui "ciapano bene".
Nel locale c'è il vuoto totale e dopo il secondo(o il terzo, non ricordo) drink mi siedo al bancone per parlare con il barista. Non ricordo nè come nè quando, ma ho cominciato a fare il tipico giro di domande per sapere l'avvicinabilità del tipo, ovvero: stasera me ne torno a casa da solo? Dato che la giornata era partita male, poteva forse mancare che l'unico gay che mi vado ad approcciare non fosse già impegnato con un tipo da più di 4 anni??? Ho cominciato ad infamarlo. Ma vi pare che dopo ore ed ore di estenuanti ricerche sul territorio, quando finalmente ne trovo uno, sto qua mi è già accoppiato con un altro? "Stronzo" è l'appellativo che più e più volte si è appioppiato, oltre a "bastardo" e "coglione". Almeno mi ha offerto un pò di giri. Credo che giovedì ci passo di nuovo...
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