venerdì 9 dicembre 2011

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29.09.06

 
 

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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 29/09/06

In questi due giorni sono uscito a farmi un giro per la città notturna di BellaVista. Mercoledì è stato in solitaria, solitamente mi muovo in questo modo: il primo giro di ricognizione lo faccio per vedere se c'è qualche scambio di sguardi, e dove c'è mi fermo per vedere se c'è un possibile risvolto; nella seconda andata scelgo il bar dove si trova il personale più "interessante" sperando che qualcun'altro sosti lì per lo stesso motivo. Non c'era un cane... dopo una birra media e guardato l'orologio che segnava soltanto la mezznotte, me ne sono tornato in appartamento.
Giovedì sono uscito con la Coinqui. Abbiamo iniziato con qualche aperitio dove lavora il cameriere di cui ho parlato ormai mesi fa, quello che mi fa di averle provate tutte per mollare la tipa confidandogli pure di avere dubbi sulla sua sessualità, quello che mi manda sms per chiedermi se passo da lui a bere qualcosa e a fare quattro chiacchiere. Quello che avevo deciso di lasciar stare definitivamente perchè mi ero rotto le balle della sua indecisione e del suo essere ambiguo. Ha cabiato posto di lavoro: ora sta in quel locale al centro che, non del tutto dichiaratamente, è il ritrovo di molti omosessuali e in cui il personale è per la maggior parte frocia... Per tutta la sera il suo discorso principale è stato pressochè il ribadire il fattto di non essere omosessuale e di appartenere alla sponda degli etero. I commenti dei loro colleghi erano ovviamente di tutt'altro avviso, lui pensa perchè è un bel ragazzo, ma posso assicurare che oltre al carino non va. Lo molliamo là, con le sue congetture e la sua paura di vivere pienamente la sua vita in una falsa tranquillità di facciata. Porto la Coinqui al bar visto la sera precedente, stiamo lì, beviamo ancora, lei si fulmina sul barista, che ammetto  essere davvero un bel ragazzo. Onde evitare che ci prenda per una coppia comincio una delle mie solite performance di "esibizionismo del mio essere checca", ovvero commenti espliciti sugli uomini con agguinta di sguardi perforanti sui corpi ignari di ragazzi bellocci. Il barista(e l'intero vicinato nel raggio di 30 metri) comprendono le mie inclinazioni: ah! Cosa non faccio per agevolare la possiibilità di cuccare di chi mi sta affianco!
Quando ce ne andiamo il barista ha scambiato il numero di telefono con la Coinqui, datole due baci e le solite frasi "ci sentiamo", "mandami un messaggio quando vuoi", etc. Lei che era convinta che si sarebbe dovuta accontentare a vita di ragazzi appena passabili(a nulla erano servite le mie cantilene sul "si può sempre mirare in alto") ce l'ha fatta, io invece mi son sempre più convinto che devo cambiare città, che ormai non soporto più questa cacchio di condizione, in cui bisogna per forza dimostrare agli altri(etero o omo che siano) che il mio interesse sessuale non è quello "normale" di tutti. Cosa vuol dire? Che comprendo maggiormente chi tempo fa reputavo di cattivo gusto quando esagerava nello scheccare, che lo vedevo come "esagerato", ora capisco che forse è uno dei pochi modi per vivere normalmente una condizione che altrimenti non verrebbe  neanche presa in considerazione dagli altri. Mi si dice troppo spesso che sembro un etero, tale giudizio mi infastidisce, non tanto per l'essere eterosessuale, ma per il fatto che 'sta cosa gioca in maniera limitante quando esco e interagisco con altri uomini: devo sempre star lì a tastare il terreno, e anche quando mi sembra di averne trovato uno devo fare in modo che l'altro capisca quali sono le mie intenzioni senza però spiattellarglielo in faccia(anche perchè non è nel mio modo d'essere vedere la mia omosessualità come qualcosa da specificare, come se oltre a dire il mio nome dovessi dire che sono un uomo e non una donna, o un fiore o una spazzola per capelli).
Non m'interessa il giudizio degli altri, ma sembra che in certi casi ci debba dar conto, e questo non mi va.. la soluzione? Probabilmente cominciare a frequentare locali dichiaratamente per gay: che palle.... come faccio ad agire politicamente per una integrazione degli omosessuali nella società, se poi mi devo piegare a queste realtà di fatto? Uhm.... bhè posso frequentare entrambi i tipi di locali... in medium stat virtus.. sempre....

 
 

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