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tramite Diario Scapestrato di Alucard82 il 08/08/05
Oggi, non contento, pubblico un secondo post. Non che lo trovi necessario, ma vorrei spiegare alcune cose. In questo blog si fequentano un gruppetto di amici, il cui unico punto in comune è l'autore di 'sto ambaradan, cioè io. Credo nessuno si faccia storie strane sulle reali identità di chiunque partecipi, quindi non vorrei stare tanto a giustificare le mie parole e quelle di altri, di come io risponda in maniera del tutto variabile a seconda di chi mi commenta più che da ciò che mi viene detto(uhm.. ho scritto un periodo davvero incasinato e ho pure il vago sospetto che non voglia dire niente, comunque...). Io dò, ad esempio, per scontato(perchè, come già detto, a volte dimentico che ciò che reputo per me normale non è necessariamente normale per altri) che quando Fievel mi avanza delle domande legittimibilissime(ho impiegato 30 secondi per scrivere correttamente 'sta parola... vorrei un applauso: CLAP-CLAP... grazie...) io entri in una modalità di comunicazione del tutto diversa. Mi spiego, quando scrivo vado sul pesante, massimizzo un particolare trascurando tutto il resto, divento forse sfrontato, acido(come solo una checca può fare), senza contegno di quanto possano le mie parole essere pesanti emotivamente. E in sè, non m'importa granchè, perchè questo rimane principalmente un blog, e ancora più specificatamente, un diario. Quando mai si è letto un diario che fosse imparziale? Il mio di certo non lo è, io qui mi racconto, e se non sono io il primo a ravvedersi che la realtà delle cose è ben diversa da come l'ho raccontata, non ci saranno cazzi per farmi cambiare idea. Al più mi si può dare qualche traccia di un percorso diverso, ma mai obbligarmi a vederla in maniera diversa, o al più si può pure tentare, ma inevitabilmente, il mio orgoglio e la mia presunzione, sfornano frecciatine(con chi posso perchè conosco, e in questo sono mooolto bastardo) e macigni gravidi di sfogo odioso represso. Perchè il mio blog è uno sfogo, un canalizzatore di energie in eccesso per rendermi un pò di equilibrio nella vita esterna e interna di tutti i giorni. Le scuse di Fievel nei miei confronti, sono del tutto immeritate, e poi è giusto che tra amici ci si confronti, ci sia un pò di brio; è divertente e stimolante(almeno fino a quando si sa che le cose poi sono destinate a mettersi a posto, pur rimanendo con due pensieri differenti). Diciamo così, m'incazzo e faccio incazzare solo con le persone con cui so di potermi permettere di farlo, perchè poi ci si vede, ci si confronta in maniera più diretta, etc. etc. e se lo faccio vuol dire oltretutto(e cosa più importante) che alla persona ci tengo, che non mi è indifferente, il che è tanto. Se nella vita reale, ad esempio, permetto a taluni di comportarsi con me in maniera irrispettosa è solo perchè non li calcolo minimamente, mi sono indifferenti. Okkei, spero di essere stato abbastanza chiaro, mi basta che il messaggio, in un modo o nell'altro, sia giunto.
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