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via Diario Scapestrato by Alucard82 on 11/24/05
è probabile che neppure questo sarà sufficiente per esorcizzare(scacciare) la tua presenza da dentro di me, dal mio torace, dal mio ventre, dalle mie tempie. Gemini per me non è soltanto un nome, ma anche e soprattutto un nodo alla gola. Non è finita per un dispetto o per una sciocca controversia, semplicemente non possiamo essere l'uno per l'altro.Hanno detto di te che mi trattavi male, che eri superficiale e immaturo, un furbo approfittatore. Stupidaggini, l'ho sempre pensato e lo penso pure adesso.. Quando accusavano il nostro rapporto di simili offese, mi sono sempre arrabbiato, agitando i pugni e brandendo le armi, metaforicamente. Potevo comprenderli però, non hanno sentito, provato nè vissuto tutti quei momenti in cui eravamo l'uno accanto all'altro soli. Quando mi sorridevi, quando con altri ti preoccupavi di non essere all'altezza di me. Quando ingenuamente eri molto fiero di te stesso per avermi trovato, cercato, invitato.
Ci siamo incontrati e sempre più trovati molto simili. Fin quando l'estate durava, il nostro mondo a cui ci eravamo subito dedicati, sussisteva splendente. Vivevamo un tempo tutto nostro, completamente libero e scevro d'impegni tristi.
Poi siamo dovuti tornare ai nostri ruoli, che ci siamo scelti per la vita quotidiana di sempre. Tu hai iniziato la scuola, hai ripreso, anche sotto mia mano, a dedicarti ed impegnarti in ciò che ritieni importante per te. E così siamo tornati ad avere le nostre età, tu da diciasettenne, io da ventitreenne. La vita, quella vera, non chiusa tra le pareti di qualche stanza, si è ripresa tutto, esigendo di nuovo lo scorrere normale del tempo, anche quello nostro personale. E siamo tornati alle nostre età, alle nostre situazioni e momenti così differenti. Il tempo ci aveva rubato già tutto. Tu, il mio riflesso in una dimensione differente. Non potevi far altro che riprenderti cura di te stesso, della tua vita, da solo, davanti a tanti incontri che ti formeranno. Io ero solo d'impiccio, l'emblema della fissità, di qualcuno che non ti può seguire necessariamente perchè già da un altra parte. Non posso pretendere da te cose di cui ancora non disponi, e di cui io invece ho bisogno.
Sarebbe potuta finire in modo diverso, e invece ho scelto d'improvviso la strada più violenta, tenendoci alla fine un brutto ricordo, cosa che tutt'ora io non vorrei, ma è successo.
Sembra che non sia un amore sbagliato questo, il nostro di cui ho appena parlato, ma lo è, deve essere così, perchè la realtà è quella vera delle nostre situazioni, dei nostri periodi, delle nostre età, e questo non si può cambiare nè superare nell'eterno presente.
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